Certificazione Alfabetizzazione Digitale mancante: cosa fare? Entro quando va acquisita?

Certificazione ottenuta

Con la firma del nuovo CCNL Scuola, avvenuta il 18 gennaio 2024, sono state introdotte alcune modifiche che riguardano anche il personale ATA. Tra queste, rientra l’obbligo di conseguimento della CIAD, la Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale per ATA, valido sia per chi è già dipendente o inserito in graduatoria, sia per chi dovrà ancora iscriversi.

Vediamo di cosa si tratta e per quali profili è richiesto. 

Cos’è la Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale?

Sì tratta di un nuovo tipo di certificazione specifica per il personale ATA, che serve ad attestare il possesso di determinate conoscenze informatiche di base.

Così come si legge nel nuovo contratto scuola, per Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale (CIAD) si intende un attestato riconosciuto, che sia rilasciato da un ente accreditato presso:

«L’ente di accreditamento nazionale che attesta la competenza e l’indipendenza degli organismi di certificazione e la conformità delle certificazioni ai framework europei».

Nel caso dell’Italia, questo è ente è rappresentato da ACCREDIA, l’ente unico nazionale di accreditamento designato dal governo italiano, in applicazione del Regolamento europeo 765/2008.

La CIAD, quindi, è un nuovo tipo di certificazione che deve essere in linea con il quadro europeo delle competenze digitali (Digital Competence Framework for Citizens), conosciuto anche come DigComp, e per essere riconosciuta dal MIM deve essere anche riconosciuta da ACCREDIA.

Ci sono diversi enti che propongono vari tipi di certificazioni informatiche valide come Certificazione di Alfabetizzazione Digitale, ma sia l’ente che il tipo di attestato devono essere accreditati presso ACCREDIA per essere riconosciuti come CIAD dal MIM.

Da quando la CIAD è obbligatoria per ATA?

Il conseguimento della Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale è obbligatorio dallo scorso 18 gennaio, quando è stato firmato il nuovo contratto scuola.

Nello specifico, al comma 10 dell’articolo 59, si può leggere che

«i dipendenti inseriti nelle graduatorie di circolo e di istituto di III fascia che non siano in possesso della certificazione internazionale di alfabetizzazione informatica, se prevista come requisito di accesso dal nuovo ordinamento dovranno acquisirla entro un anno dalla data di entrata in vigore del presente Capo, decorso il quale essi decadono dalle graduatorie stesse».

Come è ben noto a tutto il personale ATA, o aspirante tale, le domande di inserimento, conferma, aggiornamento o depennamento riferite alle graduatorie di III fascia dovevano essere presentate entro il 28 giugno 2024

Per quali profili ATA è obbligatorio il possesso di questa certificazione informatica?

La Certificazione di Alfabetizzazione Digitale è obbligatoria, ma non per tutti i profili ATA. Nello specifico, è richiesta:

  • a chi si inserisce per la prima volta nelle graduatorie ATA di III fascia, a eccezione dei collaboratori scolastici per i quali rimane sufficiente essere in possesso del diploma;
  • ai dipendenti già presenti nelle graduatorie di circolo e d’istituto di III fascia che non abbiano maturato neanche un giorno di supplenza, perché in questo caso decadrebbero dalle graduatorie, con la possibilità di nuova iscrizione solo se in possesso della CIAD;
  • ai dipendenti già inseriti nelle graduatorie di circolo e d’istituto di III fascia che abbiano già prestato servizio che, tuttavia, dovranno conseguire la CIAD entro un anno dall’entrata in vigore, ma alla scadenza della deroga si decade dalle graduatorie senza certificazione.

Entrando più nel dettaglio e seguendo quanto riportato dal nuovo CCNL Scuola, le figure alle quali è richiesto il conseguimento della Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale sono le seguenti: 

  • assistente amministrativo;
  • operatore scolastico;
  • assistente tecnico;
  • operatore dei servizi agrari;
  • guardarobiere;
  • cuoco;
  • infermiere;
  • funzionario di elevata qualificazione. 

Come già precisato, l’unico ruolo del personale ATA per cui non c’è l’obbligo di possesso della Certificazione di Alfabetizzazione Digitale è quello del collaboratore scolastico.

Personale ATA a lavoro in segreteria al pc
Personale ATA al lavoro, mentre utilizza delle competenze informatiche attestate con la Certificazione di Alfabetizzazione Digitale.

Cosa fare se non si possiede la CIAD? 

Gli aspiranti ATA non ancora in possesso di CIAD possono, comunque, essere inseriti in graduatoria a pieno titolo e ottenere supplenze in attesa di regolarizzare la loro posizione.

Questo avverrà in un secondo momento, dato che lo stesso Ministero dell’Istruzione e del Merito metterà a disposizione un’apposita soluzione informatica per dichiarare l’acquisizione della certificazione.

Si tratterà di un modulo simile a quello impiegato dal personale docente per sciogliere le riserve, disponibile probabilmente nei primi giorni di maggio 2025.

I dipendenti già inseriti nelle graduatorie di circolo e di istituto di III fascia che non abbiano ancora conseguito la CIAD, invece, dovranno acquisirla entro e non oltre il 30 aprile 2025, allo scadere del quale è prevista l’eliminazione da tutte le graduatorie. 

Cosa succede se si lavora già come Personale ATA, ma non si ottiene la CIAD in tempo? 

Coloro che sono già inseriti nelle graduatorie ATA di III fascia o hanno già aggiornato il punteggio senza, tuttavia, essere ancora in possesso della CIAD, rimangono negli elenchi con riserva fino al 30 aprile 2025

Dopo questa data, chi non si sarà ancora adeguato, andrà incontro alla decadenza dalle graduatorie e non potrà più ottenere supplenze per i 3 anni successivi. Solo nel 2027, quindi, i “decaduti” potranno nuovamente essere inseriti in graduatoria. 

Chi si è iscritto per più profili ATA può rimanere negli elenchi di III fascia come collaboratore scolastico, per il quale non è richiesto l’obbligo di CIAD, e continuare a ricevere supplenze. 

Consigli per ottenere una Certificazione di Alfabetizzazione Digitale riconosciuta dal MIM 

Data l’importanza del conseguimento della Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale, è opportuno sapere con esattezza le caratteristiche che deve avere per essere riconosciuta dal MIM (ex MIUR). La CIAD deve:

  • essere rilasciata da un ente accreditato presso l’ente di accreditamento nazionale, cioè Accredia; 
  • essere registrata presso l’ente di accreditamento nazionale, cioè Accredia;
  • essere conforme ai framework europei, cioè eCF e DigComp; 
  • essere in corso di validità;
  • attestare il superamento di un test finale che conferma l’acquisizione di competenze informatiche come la conoscenza di fogli elettronici, sistemi operativi, word processor e gestione della posta elettronica. 

Di conseguenza, per ottenere una Certificazione di Alfabetizzazione Digitale riconosciuta dal MIM, è molto importante scegliere con cura l’ente di formazione con cui sostenere l’esame, perché a sua volta quest’ultimo deve essere accreditato da Accredia e per la CIAD in particolare.

L’ente certificatore, infatti, potrebbe essere accreditato presso Accredia ma per altre certificazioni informatiche, che potrebbero anche essere riconosciute dal MIUR, ma non come Attestato di Alfabetizzazione Digitale.

È anche bene ricordare che il tempo richiesto per caricare la certificazione conseguita sull’apposita piattaforma è di circa un mese, ecco perché il consiglio è di acquisire la Certificazione di Alfabetizzazione Digitale il prima possibile o, comunque, almeno entro il mese di marzo, cioè un mese prima della scadenza prevista per il 30 aprile 2025. 

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