Concorsi a cattedra, fino al 2024 bisognerà avere 30 o 24 CFU per accedere

bambina che gioca e finge di essere un docente che si prepara per concorsi a cattedra

All’interno del decreto legge n.36/2022 è presente una fase transitoria che permetterà a tutti coloro i quali possiedano già i 30 o 24 CFU di accedere comunque ai concorsi.

La commissione ha già approvato il testo del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, che costituisce una parte relativa al reclutamento e formazione docenti. Quindi, manca solo l’approvazione del Senato. 

A meno che non ci sia qualche sorpresa dell’ultimo minuto, pare che siano confermati i contenuti che sono stati già ampiamente discussi durante la fase transitoria del percorso.

Questione formazione docenti

É stata confermata l’istituzione di un percorso abilitante di 60 CFU gestito dalle Università. Tale percorso abilitante sarà da attivare in base alla necessità di cattedre previa selezione in ingresso.

I quiz a risposta multipla sono eliminati a favore delle domande aperte, considerate delle valutazioni più meritocratiche. 

Fase transitoria per coloro i quali possiedono già i 30 o i 24 CFU

Fino al 31 dicembre 2024, confermando il possesso del titolo di studio necessario con riferimento alla classe di concorso, sono ammessi a partecipare al concorso tutti coloro i quali hanno conseguito almeno 30 CFU/CFA del percorso di formazione iniziale. 

Entro questa data, quindi, sarà data la possibilità ai candidati del concorso di mantenere i 30 o 24 CFU. Dovranno, comunque, acquisire i restanti in un secondo momento.

Mentre i 24 CFU rimangono un requisito per accedere ai concorsi ordinari per docenti.

Per il primo periodo, infatti, potranno partecipare anche coloro i quali abbiano conseguito i 24 CFU/CFA nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e metodologie didattiche entro il 31 ottobre 2022,  previsti come requisito di accesso al concorso secondo il previgente ordinamento.

Perciò, durante la fase transitoria, potranno partecipare al concorso, con solo il titolo di studio, sia i candidati in possesso dei 30 CFU stabiliti dal percorso delineato dal Decreto 36, sia coloro i quali hanno già acquisito i 24 CFU (attuale requisito per accedere al concorso). 

Sarà, inoltre, possibile intraprendere un percorso formativo triennale e opzionale che fornirà una premiazione in denaro ai più meritevoli.

Altre figure dell’istituzione scolastica

Nel testo definitivo sono, inoltre, presenti, provvedimenti che riguardano anche altri soggetti lavoratori in ambito scolastico:

  • per i collaboratori dei dirigenti scolastici per le scuole in reggenza sono previsti esoneri.
  • Gli idonei dei concorsi docenti della secondaria avranno lo scorrimento delle graduatorie.
  • Gli insegnanti di religione precari avranno concorso riservato.
  • Gli insegnanti di sostegno che hanno conseguito l’abilitazione otterranno una proroga per la procedura straordinaria di assunzione.

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