La Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale (CIAD) è ormai diventata un requisito imprescindibile per chi intende accedere o aggiornare la propria posizione nelle graduatorie del personale ATA.
Con la scadenza fissata al 30 aprile 2025 e l’assenza, al momento, di proroghe ufficiali, cresce l’attenzione – e la preoccupazione – tra gli aspiranti. Ma cosa succede se non si riesce a ottenere la CIAD entro i termini previsti? Lo scopriamo.
SOMMARIO
ToggleMancata acquisizione CIAD entro il 30 aprile: le conseguenze
La mancata acquisizione della CIAD entro la scadenza del 30 aprile comporta, secondo la normativa attuale, la decadenza dalle graduatorie ATA di terza fascia per il triennio 2024/2027.
La Certificazione è infatti un requisito obbligatorio introdotto per garantire un livello adeguato di competenze digitali tra il personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola.
Con il recente aggiornamento delle graduatorie di terza fascia ATA, il Ministero dell’Istruzione ha previsto una forma di tutela per chi non era ancora in possesso della Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale, attraverso la cosiddetta ammissione con riserva alle liste.
Ciò significa che, pur non avendo conseguito la CIAD entro la chiusura delle graduatorie, il candidato ha potuto comunque presentare domanda e risultare incluso, ma con riserva.
Ora la scadenza è arrivata: se non si consegue la Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale entro il prossimo 30 aprile, si decade dalla graduatoria. La penalizzazione riguarda ogni profilo ATA, ad eccezione del collaboratore scolastico.
Cosa significa essere stati ammessi con riserva?
Essere stati ammessi con riserva ha consentito temporaneamente di non perdere l’occasione di entrare nelle graduatorie, ma non garantisce automaticamente l’assegnazione di incarichi o supplenze.
Fino a quando la riserva non verrà sciolta, il candidato potrà risultare incluso nella lista, ma non sarà chiamato per eventuali nomine. Difatti, i passaggi successivi per chi è ammesso con riserva sono:
- Completare il percorso di certificazione CIAD entro il 30 aprile.
- Inviare la certificazione all’istituzione scolastica o tramite le modalità indicate dal Ministero per il riconoscimento ufficiale.
- Attendere la comunicazione da parte dell’amministrazione sullo scioglimento della riserva.
È quindi fondamentale non solo iscriversi a un corso di alfabetizzazione digitale riconosciuto ma anche completarlo e ottenere l’attestato in tempi brevi, per non rischiare di essere esclusi definitivamente.
Perché è importante non rimandare: il valore della CIAD
Oltre a rappresentare un’opportunità concreta di aggiornamento professionale, la CIAD è oggi condizione imprescindibile per mantenere o accedere a una posizione nelle graduatorie ATA.
Chi non consegue la Certificazione entro la data indicata o non riesce a sciogliere la riserva entro i termini successivi, decade automaticamente dalla graduatoria e, di conseguenza, non può essere assunto per nessun incarico all’interno delle scuole statali.
Inoltre, la certificazione consente:
- una migliore gestione delle piattaforme scolastiche e amministrative;
- l’inclusione nei processi di innovazione digitale nelle scuole;
- pari opportunità di formazione e aggiornamento per tutto il personale.
In sintesi, la CIAD non è solo una formalità da rispettare, ma un vero e proprio passaporto per entrare e restare nel mondo del lavoro scolastico. Investire ora nella formazione digitale significa garantirsi un futuro lavorativo stabile e allineato con le esigenze della scuola contemporanea.