Al via le domande di mobilità per ATA: dal prossimo 8 marzo, infatti, sarà possibile presentare richiesta di mobilità per l’anno scolastico 2024-2025.
SOMMARIO
ToggleNon si tratta di mobilità verticale
L’ordinanza n.30 del 23 febbraio 2024 prevede la possibilità di inoltrare le domande di mobilità per ATA. Parliamo del passaggio da un profilo a un altro, all’interno della stessa area.
La mobilità verticale (che prevede il passaggio da un’area a quella immediatamente successiva), invece, introdotta dal recente CCNL 2019-21, non è ancora operativa. Infatti, le procedure in merito non sono ancora state avviate.
Dunque, i nuovi profili, per i quali è stato apportato solamente un aggiornamento terminologico, entreranno in vigore il 1° maggio.
Per quanto riguarda la mobilità verticale, il MIM dovrà avviare le relative procedure entro la stessa data, affinché esse possano entrare in vigore il 1° settembre successivo.
Mobilità ordinaria
La mobilità ordinaria, di cui ci stiamo occupando, fa riferimento all’area considerando l’attuale ordinamento professionale ATA. Non si tratta, quindi, di quello previsto dal nuovo CCNL che entrerà in vigore il 1° maggio. Lo vediamo.
Attuale classificazione
Area | Ruoli |
A | Collaboratore scolastico, CS; |
AS | Collaboratore scolastico addetto all’azienda agraria, CR; |
B | Assistente Amministrativo, AA; |
D | Direttore dei servizi generali e amministrativi, DSGA. |
Nuova classificazione
Area | Ruoli |
Collaboratori | Collaboratore scolastico |
Operatori | Operatore scolastico; Operatore dei servizi agrari. |
Assistenti | Assistente amministrativo; Assistente tecnico; Cuoco; Guardarobiere; Infermiere. |
Funzionari ad elevata qualificazione | Direttore dei servizi generali ed amministrativi, DSGA. |
Presentazione delle domande
Le domande mobilità ATA fanno riferimento a una procedura che, anche per l’anno scolastico 2024-25, aderisce alle normative precedenti.
Per richiedere il passaggio a un diverso profilo professionale, è necessario utilizzare il modello di domanda disponibile sul sito ufficiale del Ministero, nella sezione dedicata alla modulistica.
Inoltre, vi è una precisa procedura qualora si desideri richiedere il passaggio a un profilo in una provincia diversa da quella di assegnazione attuale. La domanda, infatti, deve essere presentata specificamente per la provincia di destinazione. Ciò, seguendo le stesse procedure previste per i trasferimenti interprovinciali.
Se la domanda di passaggio interprovinciale viene accettata, la richiesta di trasferimento per la provincia in cui si trova l’istituzione scolastica di titolarità non sarà considerata. A meno che non si ottenga anche l’approvazione per il cambio di profilo nella stessa provincia o per il trasferimento in un’altra.
Diverso è il discorso nel caso in cui la richiesta di passaggio a un altro profilo nella stessa provincia diversa da quella di titolarità venga accettata. Qui l’istanza di trasferimento interprovinciale non sarà presa in considerazione.
Quante domande è possibile presentare
Prima di presentare una domanda è bene cercare di capire quanti punti si hanno. È infatti possibile migliorare la propria posizione in graduatoria, frequentando dei corsi per il personale ATA. Gli stessi sono utili per ottenere titoli e certificazioni riconosciute dal MIUR e aumentare il proprio punteggio.
Una volta verificato il proprio punteggio ATA (un passaggio caldamente consigliato) si può presentare richiesta per più profili della stessa qualifica, fino a un massimo di tre, se in possesso dei requisiti necessari.
Ogni richiesta deve essere presentata separatamente, indicando l’ordine di priorità per ciascun profilo desiderato. In mancanza di tale indicazione, le richieste saranno trattate in base all’ordine stabilito dalla tabella dei profili nelle istruzioni per la compilazione delle domande, sezione C.
È possibile presentare le domande dall’8 marzo fino al 25 dello stesso mese. Il 27 maggio è prevista la pubblicazione degli esiti.