Errori nella prova scritta del Concorso Docenti Secondaria PNRR 2: la FLC CGIL chiede chiarimenti al Ministero

Errore e correzione

Durante le prove scritte del Concorso Docenti PNRR2 per la scuola secondaria, svoltesi tra il 25 e il 27 febbraio 2025, sono stati segnalati diversi errori nei quesiti proposti. 

La FLC CGIL ha prontamente richiesto al Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) di verificare la fondatezza di tali segnalazioni e di fornire indicazioni chiare per garantire equità nella valutazione delle prove. Scopriamo cosa è accaduto.

Gli errori riscontrati nelle prove scritte

I candidati alla procedura concorsuale hanno evidenziato diverse imprecisioni nei quesiti delle prove scritte inerenti il concorso docenti PNRR2 per la scuola secondaria. 

Ad esempio, nella sessione pomeridiana del 25 febbraio, è stato chiesto di un’opera di Olivier Reboul, indicato erroneamente come Michel Reboul. Inoltre, una domanda su Edgar Morin presentava due risposte apparentemente corrette. 

Il 27 febbraio, sempre nel pomeriggio, un quesito sulla teoria della diffusione dell’identità menzionava Milton Erickson invece di Erik Erikson. Un’altra domanda, questa volta in ambito informatico, conteneva i termini “Adobe Premier” anziché “Adobe Premium”.

Richiesta di chiarimenti e possibili implicazioni

La FLC CGIL ha formalmente richiesto al MIM di verificare gli errori segnalati e di fornire chiarimenti su come questi influenzeranno la valutazione delle prove. 

L’organizzazione sindacale sottolinea l’importanza di garantire trasparenza e equità nel processo di selezione, soprattutto considerando le implicazioni per la carriera dei docenti coinvolti.

Gli errori, difatti, hanno sollevato il timore che le risposte corrette non fossero chiaramente identificabili, per cui è stato deciso il ricalcolo dei punteggi al fine di garantire che i candidati non vengano penalizzati ingiustamente.

Le conseguenze del ricalcolo per l’ammissione all’orale

Il ricalcolo dei punteggi avrà un impatto significativo sull’accesso alla fase orale del concorso, visto che i candidati ammessi saranno un numero massimo pari a tre volte il numero dei posti disponibili per ciascuna regione e per la singola classe di concorso. 

Ciò significa che i candidati che inizialmente non avrebbero raggiunto la soglia di punteggio per l’ammissione all’orale potrebbero ora essere inclusi grazie ai due punti extra per ogni risposta, anche se errata o non data.

Il provvedimento, preso con l’intenzione di ristabilire l’equità per tutti i candidati, potrebbe comunque generare confusione riguardo all’adeguatezza dei criteri di selezione, poiché l’ammissione all’orale potrebbe essere influenzata da risposte che in origine erano ambigue o mal formulate.

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