I vincitori del Concorso straordinario ter 2023 avranno la precedenza nelle immissioni in ruolo 2024-25. Mentre gli aspiranti docenti tuttora in attesa di firmare l’agognato contratto a tempo indeterminato dopo aver superato il concorso ordinario 2020, ci sarà da pazientare ancora un po’. Lo scorrimento delle relative Graduatorie di merito avverrà, infatti, solo dopo l’assunzione dei 44.654 insegnanti prevista dal concorso PNRR.
Ricordiamo, infatti, che per il cosiddetto Concorso straordinario ter sono stati autorizzati in un primo momento 30.216 posti. Poi integrati con ulteriori 14.438 posti. Per un totale di ben 44.654 cattedre.
Si tratta, d’altro canto, del primo concorso a cattedra nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il cui obiettivo è quello di raggiungere le 70.000 immissioni in ruolo entro giugno 2026.
I bandi del concorso – sia per la scuola dell’Infanzia e Primaria che per la scuola Secondaria di I e II grado – sono stati pubblicati lo scorso 11 dicembre. E, al momento, gli oltre 374mila candidati sono immersi nella fase di preparazione. In attesa della prima prova scritta, prevista tra fine febbraio e inizio marzo.
SOMMARIO
ToggleImmissioni in ruolo 2024-25: criteri di assunzione e priorità
In attesa di conoscere l’esito del Concorso straordinario ter e pur essendo ancora lontani dalla fine dell’anno scolastico in corso, il dibattito è già tutto incentrato sulle modalità con cui saranno gestite le varie graduatorie e su come queste influenzeranno le prossime assunzioni nel settore dell’istruzione. In particolare, per l’anno scolastico 2024-25.
Una questione complessa, che coinvolge sia i docenti in attesa sia i nuovi candidati che aspirano a diventare parte integrante del sistema educativo italiano.
In risposta a queste incertezze, il sottosegretario all’Istruzione e al Merito, Paola Frassinetti (FdI), ha fornito importanti chiarimenti. Durante un’interrogazione posta dalla deputata Elisabetta Piccolotti di Verdi e Sinistra Italiana, che chiedeva dettagli sulle iniziative per la conclusione delle prove concorsuali del concorso ordinario 2020, Frassinetti ha evidenziato l’impegno del governo nell’assicurare che le graduatorie di merito dei concorsi ordinari vengano prorogate fino al loro esaurimento.
Concorso PNRR e concorso ordinario 2020
La decisione del governo di prorogare le graduatorie di merito è fondamentale per comprendere come saranno gestite le future immissioni in ruolo. A partire dall’anno scolastico 2024/2025, queste graduatorie saranno utilizzate, ma solo nei limiti delle facoltà assunzionali che rimangono dopo aver soddisfatto gli obiettivi del PNRR.
Che, tradotto, significa che verrà data la precedenza ai 44.654 vincitori del Concorso straordinario ter. Solo in un secondo momento, invece, per le immissioni in ruolo 2024-25 si procederà allo scorrimento delle Graduatorie di merito del concorso ordinario 2020.
Il panorama delle immissioni in ruolo per il 2024/25 appare, quindi, complesso ma ben strutturato. Con un governo attento alle esigenze sia dei docenti ancora in attesa sia dei nuovi candidati. Il futuro dell’istruzione in Italia sembra, pertanto, muoversi verso una maggiore stabilità lavorativa per i docenti. Un elemento cruciale per garantire la continuità e la qualità dell’insegnamento nelle scuole italiane.