É molto di più di una semplice sigla. Se ne sente parlare sempre più spesso. Ma che cos’è la MAD? L’acronimo indica la Messa a disposizione, ovvero una candidatura spontanea e informale prevista dalla normativa scolastica italiana. In altri termini, una grande opportunità per chi coltiva il sogno di una cattedra, ma anche per chi aspira a diventare personale ATA. In un certo senso, una valida alternativa a Graduatorie ad esaurimento (GaE), Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) e Graduatorie d’istituto (GI). Una volta esaurite le altre graduatorie, infatti, i dirigenti scolastici ricorrono proprio alla MAD per l’assegnazione delle supplenze.
SOMMARIO
Toggle- Che cos’è la MAD? Come funziona?
- Chi può presentare la MAD?
- Discrezionalità MAD
- Cos’è la MAD? Tipologie di MAD
- Che cos’è la MAD? Quali sono i requisiti?
- GPS. Posti comuni per la scuola dell’infanzia e primaria
- 1. GPS. Posti comuni per la scuola secondaria di primo e secondo grado
- 2. GPS. Posti comuni per la scuola secondaria di primo e secondo grado
- GPS. Posti di sostegno
- Perché presentare la MAD?
- Che cos’è la MAD? Qual è il periodo migliore per inviare la MAD?
- Cos’è la MAD e come funziona? Punteggio
Che cos’è la MAD? Come funziona?
La candidatura spontanea e informale attraverso la MAD permette di ottenere incarichi a tempo determinato. Sia per l’aspirante supplente che per l’aspirante personale ATA. Affinché ciò sia possibile, tuttavia, bisogna inviare un’istanza direttamente al dirigente scolastico. L’invio può avvenire a mano o anche tramite raccomandata. Ma diverse scuole prevedono esclusivamente la candidatura telematica. Si tratta, pertanto, di una cosa da verificare di volta in volta. Altro aspetto da non trascurare è quello legato alle istruzioni operative in materia di supplenze disciplinate da una circolare annuale del Ministero dell’Istruzione. Come già evidenziato, i dirigenti scolastici fanno ricorso alle MAD solo dopo che tutte le altre graduatorie sono esaurite. Prima, tuttavia, gli stessi dovranno scorrere anche le graduatorie degli altri istituti della provincia, secondo il criterio di viciniorità (reso a tale fine disponibile dal sistema informativo).
Chi può presentare la MAD?
É bene precisare che solo i docenti non presenti in nessuna delle altre graduatorie possono presentare la MAD. Inoltre, l’istanza può essere inviata – a pena di esclusione – in una sola provincia. Si tratta, a tutti gli effetti, di un’autocertificazione che deve necessariamente contenere tutte le informazioni per permettere al dirigente scolastico di verificare la sussistenza dei requisiti richiesti. Ovvero: dati anagrafici, titolo di studio, tipologia di scuola per la quale ci si candida, classe di concorso, servizi pregressi e curriculum vitae.
Discrezionalità MAD
Oltre all’inserimento di tutte le informazioni necessarie ai fini della verifica dei requisiti previsti, è importante anche allegare un curriculum vitae ricco di certificazioni. In particolare, quelle linguistiche e/o informatiche. Tanto meglio se recenti. E non certo perché le stesse diano un qualche vantaggio in termini di punteggio. Assolutamente no. Per le MAD, infatti, a differenza delle GPS e delle GI, non sono previste graduatorie. Tutto è affidato alla discrezionalità del dirigente scolastico. Da qui la necessità di presentarsi nel migliore dei modi, utilizzando un linguaggio formale ed evitando errori o imprecisioni. Questi ultimi, infatti, potrebbero deporre a sfavore dell’aspirante supplente e indirizzare la scelta del dirigente scolastico su altri candidati. L’importanza delle certificazioni linguistiche ed informatiche sta, tra l’altro, tutta nel documentare e dare il giusto peso e valore alle proprie competenze. In modo da avere maggiori possibilità di versi assegnare un incarico di supplenza. Affidarsi a professionisti del settore, per evitare spiacevoli sorprese, è un’opzione da tenere in seria considerazione. Ad ogni modo, i contratti a tempo determinati stipulati tramite MAD sono soggetti agli stessi vincoli previsti dall’ordinanza ministeriale n. 112 del 06.05.2022 che regola le GPS e le GI.
Cos’è la MAD? Tipologie di MAD
Abbiamo visto che cos’è la Mad, come funziona e come presentarla. Vediamo adesso, invece, com’è strutturata.
Esistono, nello specifico, quattro tipologie di MAD:
- Classica: fa riferimento a un’istanza semplice per una o più classi di concorso in un istituto scelto all’interno di una provincia di proprio gradimento;
- su Sostegno: è riservata ai docenti che aspirano a ricoprire l’incarico di supplente di Sostegno;
- ATA: per gli aspiranti a incarichi non di docenza, ovvero per coloro che puntano a ricoprire un ruolo come personale amministrativo, tecnico e ausiliario di un istituto scolastico;
- Recuperi Estivi: è rivolta a quanti sono intenzionati a dare la propria disponibilità per i corsi riservati agli alunni che hanno accumulato debiti formativi durante l’anno scolastico.
Che cos’è la MAD? Quali sono i requisiti?
Abbiamo accennato più volte, nei paragrafi precedenti, ai requisiti necessari per la MAD. Ma quali sono nello specifico? Esattamente gli stessi delle Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) e delle Graduatorie d’Istituto (GI). Così anche per i vincoli e per i criteri da soddisfare. Nonché per i requisiti necessari per poter insegnare in una determinata classe di concorso o su uno specifico grado scolastico. Non è, pertanto, inutile dare un’occhiata all’articolazione delle GPS. Tenendo, tuttavia, presente che, in caso di “emergenza” può capitare di derogare alla norma.
GPS. Posti comuni per la scuola dell’infanzia e primaria
- La prima fascia è costituita dai soggetti in possesso dello specifico titolo di abilitazione.
- La seconda fascia è costituita dagli studenti che, nell’anno accademico 2021/2022, risultano iscritti al terzo, quarto o al quinto anno del corso di laurea in Scienze della Formazione primaria. E che abbiano assolto, rispettivamente, almeno 150, 200 e 250 CFU entro il termine di presentazione dell’istanza.
1. GPS. Posti comuni per la scuola secondaria di primo e secondo grado
- La prima fascia è costituita dai soggetti in possesso dello specifico titolo di abilitazione.
- La seconda fascia è costituita dai soggetti in possesso di uno dei seguenti requisiti:
- per le classi di concorso di cui alla tabella A dell’Ordinamento classi di concorso (docenti): possesso del titolo di studio, comprensivo dei CFU/CFA o esami aggiuntivi ed eventuali titoli aggiuntivi previsti dalla normativa vigente per la specifica classe di concorso. E di uno dei seguenti requisiti:
- possesso di 24 CFU/CFA, acquisiti in forma curricolare, aggiuntiva o extra curricolare nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche. Garantendo, comunque, il possesso di almeno sei crediti in ciascuno di almeno tre dei seguenti quattro ambiti disciplinari: pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione; psicologia; antropologia; metodologie e tecnologie didattiche.
- Abilitazione specifica su altra classe di concorso o per altro grado;
- precedente inserimento nella seconda fascia delle GPS per la specifica classe di concorso.
2. GPS. Posti comuni per la scuola secondaria di primo e secondo grado
- Per le classi di concorso di cui alla tabella B dell’Ordinamento classi di concorso (profili ITP): possesso del titolo di studio ed eventuali titoli aggiuntivi previsti dalla normativa vigente per la specifica classe di concorso e di uno dei seguenti requisiti:
- possesso di 24 CFU/CFA, acquisiti in forma curricolare, aggiuntiva o extra-curricolare nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche. Garantendo, comunque, il possesso di almeno sei crediti in ciascuno di almeno tre dei seguenti quattro ambiti disciplinari: pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione; psicologia; antropologia; metodologie e tecnologie didattiche.
- Abilitazione specifica su altra classe di concorso o per altro grado;
- precedente inserimento nella seconda fascia delle GPS per la specifica classe di concorso.
GPS. Posti di sostegno
- La prima fascia è costituita dai soggetti in possesso dello specifico titolo di specializzazione sul sostegno nel relativo grado.
- La seconda fascia è costituita dai soggetti, privi del relativo titolo di specializzazione, che entro l’anno scolastico 2021/2022 abbiano maturato tre annualità di insegnamento su posto di sostegno nel relativo grado. E che siano in possesso:
- per la scuola dell’infanzia e primaria, del relativo titolo di abilitazione o del titolo di accesso alle GPS di seconda fascia del relativo grado;
- per la scuola secondaria di primo e secondo grado, dell’abilitazione o del titolo di accesso alle GPS di seconda fascia del relativo grado.
Perché presentare la MAD?
Se i requisiti per la MAD sono gli stessi di quelli previsti per le GPS e per le GI, che senso ha presentare la propria candidatura? La risposta è direttamente collegata proprio alle GPS. Queste ultime, infatti, hanno una validità biennale, ragion per cui il relativo aggiornamento (anche per nuovi inserimenti) è previsto ogni due anni. La MAD si rivela, quindi, una preziosa opportunità per gli aspiranti docenti che decidessero di intraprendere la carriera scolastica mentre la finestra temporale per l’inserimento nelle GPS è chiusa. L’alternativa sarebbe, infatti, quella di aspettare con le mani in mano la riapertura delle GPS.
Che cos’è la MAD? Qual è il periodo migliore per inviare la MAD?
Abbiamo già detto che la MAD può essere vista come una delle opzioni più veloci per l’inserimento nel mondo della scuola. Tuttavia,è di fondamentale importanza scegliere il periodo migliore per inviarla. Solo così si potranno avere maggiori possibilità di ricevere un incarico di supplenza. Si tratta, a tutti gli effetti, di una puntuale ed attenta scelta strategica che punta ad incrementare notevolmente le proprie possibilità di successo. Soffermiamoci, pertanto, su quelli che sono i periodi migliori per inoltrare l’istanza della MAD.
- Primo periodo: da luglio a settembre. In questo periodo gli uffici scolastici sono impegnati con la copertura dei posti vacanti. Ecco perché, una volta esaurite le GPS e le GI, potrebbero avere necessità di attingere alle MAD per reperire ulteriori supplenti.
- Secondo periodo: da novembre a dicembre. Le defezioni tra i docenti a ridosso delle festività natalizie sono ormai un classico. Che si tratti di malattie stagionali o di altre problematiche e motivazioni. Con i dirigenti scolastici inevitabilmente alle prese con una carenza di organico non sempre facilmente gestibile. Inviare una candidatura MAD in questo periodo potrebbe, pertanto, rivelarsi una scelta quantomai azzeccata.
Cos’è la MAD e come funziona? Punteggio
Se è vero che la MAD non prevede graduatorie, non bisogna però trascurare il fatto che le relative supplenze permettono comunque di conseguire punteggi ai fini delle altre graduatorie scolastiche. Fermo restando che per le supplenze su classi di concorso diverse dalle proprie, l’aspirante supplente maturerà solo metà punteggio:
- 16 giorni continuativi → 1 punto
- da 16 a 45 giorni → 2 punti
- da 76 a 106 giorni → 6 punti
- da 106 a 135 giorni → 8 punti
- da 136 a 165 giorni → 10 punti
- da 166 giorni → 12 punti