Percorsi abilitanti docenti secondaria: quando termineranno?

Entro il mese di dicembre del 2024, i percorsi abilitanti per docenti di scuola secondaria che termineranno sono di tre tipi

Il secondo Concorso docenti previsto dal PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è atteso per i mesi di Novembre/Dicembre del 2024. Ne consegue che, con molta probabilità, i suddetti mesi saranno gli stessi in cui termineranno i primi percorsi abilitanti per i docenti di scuola secondaria

Docenti abilitati con i 30 CFU entro la fine dell’anno

In seguito all’approvazione del MUR, le Università stanno predisponendo i bandi per l’attivazione dei percorsi abilitanti. Proprio i bandi potrebbero essere pubblicati a breve, poiché l’obiettivo è avere i candidati abilitati con i 30 CFU necessari, come detto in precedenza, per il secondo concorso PNRR previsto per la fine dell’anno.

La sopracitata scadenza è stata definita dalla nota MUR n. 9171 del 14 maggio 2023, “Indicazioni operative sulle procedure di attivazione dei percorsi di formazione insegnanti a.a. 2023/2024 e 2024/2025”. Si attende, dunque, la pubblicazione dei bandi da parte delle Università.

Quali sono i percorsi che dovranno terminare entro dicembre 2024

Entro il mese di dicembre del 2024, i percorsi abilitanti per docenti di scuola secondaria che termineranno sono di tre tipi:

  • Percorso universitario e accademico abilitante di formazione iniziale: questo percorso corrisponde ad almeno 60 CFU/CFA, come stabilito dall’articolo 2, comma 1, lettera a) del decreto legislativo del 13 aprile 2017 n. 59 (allegato 1 del D.P.C.M.). 
  • Percorso preordinato all’acquisizione dei 30 CFU/CFA: previsto dall’articolo 2-ter, comma 4 bis, del decreto legislativo del 13 aprile 2017 n. 59. 
  • Percorso preordinato all’acquisizione dei 30 CFU/CFA: stabilito dall’articolo 18 bis, comma 3, primo periodo del decreto legislativo del 13 aprile 2017 n. 59 (allegato 3 del D.P.C.M.), necessari quale requisito ai fini della partecipazione al concorso. 

Le tipologie di percorsi abilitanti

Come dicevamo, le Università si stanno adoperando per attivare i percorsi di formazione abilitanti che possono essere da: 

  • 60 CFU aperto a tutti, inclusi gli iscritti a laurea magistrale (purchè abbiano conseguito almeno 180 cfu);
  • 30 CFU destinato ai vincitori di concorso e attivato per chi aveva 3 anni di servizio negli ultimi 5, di cui uno nella specifica classe di concorso;
  • 30 CFU destinato a chi possiede i requisiti di ammissione ad una classe di concorso, da acquisire per poter partecipare a concorso che sarà bandito in primavera 2024 e comunque entro 31/12/2024;
  • 30 CFU per completare percorso di 60 cfu (unitamente ai 30 cfu ex allegato 3), destinato ai vincitori del concorso indicato al punto 3);
  • 36 CFU destinato a chi ha vinto concorso accedendo avendo 24 cfu nelle discipline antropo-psico-pedagogiche entro 31/10/2022;
  • 30 CFU personalizzato, destinato a chi è già abilitato su altra classe di concorso o specializzato su sostegno. 

La riserva dei posti

È stata prevista, per il primo ciclo, una quota di riserva pari al 45% dell’offerta formativa accreditata per ogni CdC in ogni Università. Il 5 %, invece, è riservato ai possessori di contratti di docenza in ambito regionale. La riserve dei posti è prevista per:

  • Insegnanti con almeno 3 anni di servizio nei 5 precedenti, anche non continuativi e anche in ordini di scuola diversi, presso istituzioni scolastiche statali o paritarie, purché in possesso del titolo di studio richiesto. Uno dei cinque anni deve essere stato svolto nella specifica classe di concorso.
  • Docenti che hanno sostenuto la prova concorsuale della procedura straordinaria bis.
  • Titolari di contratti di docenza nell’ambito di percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni.

Se il numero di domande dovesse eccedere i limiti previsti, si passerebbe alla selezione per titoli e servizio. Può, inoltre, essere presentata una sola domanda di partecipazione per la stessa CdC in una sola Università.

Costi e frequenza dei percorsi abilitanti

È stato fissato un tetto massimo, in merito ai costi, per i percorsi abilitanti. Il percorso da 60 CFU avrà un costo massimo di 2.500 euro; quelli da 30 CFU non possono superare i 2.000 euro. La prova finale abilitante avrà un costo massimo di 150 euro.

I percorsi sono in presenza, anche se un massimo del 50% delle attività (escluse le attività di tirocinio e laboratorio) possono essere svolte in modalità telematica. Ogni corsista deve aver seguito almeno il 70% delle attività formative per poter accedere alla prova finale.

Possibile la frequenza contemporanea dei percorsi di abilitazione e dell’ VIII ciclo TFA. Non è stato detto nulla, invece, in merito al IX ciclo.

Condividi questo articolo