PNRR3 Scuola: Novità per il Concorso Docenti e la Formazione

La Scuola Oggi

2 Settembre 2025

docente alla lavagna durante una lezione

PNRR3 Scuola: Novità per il Concorso Docenti e la Formazione

Quiz Concorso PNRR3

In un’epoca di profonda trasformazione per il sistema educativo italiano, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) si configura come il motore principale di una profonda innovazione. In questo contesto, in particolare, il PNRR3 scuola introduce specifiche novità e mira a rafforzare le competenze, a digitalizzare gli ambienti di apprendimento e, soprattutto, a rinnovare il personale docente. Si parla di PNRR3 scuola perché rappresenta la fase attuativa di investimenti e riforme volti a migliorare la qualità dell’istruzione, con un impatto diretto sui concorsi per i docenti e sui percorsi di formazione continua. 

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Cos’è il PNRR3 Scuola e perché riguarda i docenti

Il PNRR3 scuola non è un piano a sé stante, ma si inserisce all’interno del più ampio Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dell’Italia, specificamente nella Missione 4 – Componente 1, Investimento 3.1: “Nuove competenze e nuovi linguaggi”

Si tratta, nello specifico, di un investimento che mira a potenziare le competenze digitali e linguistiche, a promuovere la didattica innovativa e a rinnovare il personale scolastico attraverso la formazione e l’assunzione di nuove figure.

Il PNRR3 riguarda direttamente i docenti perché prevede:

  • investimenti nella formazione del personale, per l’acquisizione di nuove competenze didattiche, digitali e linguistiche;
  • nuovi concorsi per l’accesso alla professione, con l’obiettivo di coprire il fabbisogno di personale e stabilizzare i precari.
  • miglioramento degli ambienti di apprendimento, con fondi per la digitalizzazione e l’ammodernamento delle infrastrutture scolastiche.

L’obiettivo finale è di formare una scuola più moderna, inclusiva e competitiva a livello europeo, e per farlo, il ruolo del docente è assolutamente centrale.

Il PNRR3 scuola è strettamente legato ai nuovi concorsi per docenti, che rappresentano una delle vie principali per raggiungere l’obiettivo di 70.000 nuove assunzioni entro il 2026

Da precisare, tuttavia, che l’attenzione è rivolta sia ai posti comuni che a quelli di sostegno.

PNRR3 Scuola: aspiranti docenti durante la prova scritta

Cambiamenti nelle prove e nei requisiti

Il nuovo sistema di reclutamento, influenzato dal PNRR, ha ridefinito i requisiti di accesso e le modalità delle prove concorsuali. 

Per l’accesso ai prossimi concorsi (incluso il PNRR3), i principali requisiti sono:

  • abilitazione all’insegnamento, ottenuta tramite i nuovi percorsi universitari abilitanti da 60 CFU;
  • tre anni di servizio, maturati negli ultimi cinque anni presso le scuole statali (di cui almeno uno specifico nella classe di concorso per cui si concorre). Anche questi docenti, una volta assunti, dovranno comunque conseguire l’abilitazione con 30 CFU.

Le prove concorsuali per il PNRR3 dovrebbero mantenere una struttura simile ai precedenti concorsi PNRR, con una prova scritta computer based e una prova orale (che include una lezione simulata e prevede l’accertamento delle competenze linguistiche in inglese, livello B2).

Focus su classi di concorso interessate

I concorsi PNRR3 sono previsti per:

  • scuola dell’Infanzia e Primaria, per posti comuni e di sostegno;
  • scuola Secondaria di I e II grado, per posti comuni e di sostegno.

Il tutto mira a coprire il fabbisogno in tutte le classi di concorso, con particolare attenzione al sostegno, dove si riscontrano maggiori difficoltà nel reperire personale specializzato. 

Attualmente, è prevista una pubblicazione del bando del concorso PNRR3 entro la fine del 2025.

PNRR3 Scuola e formazione obbligatoria: cosa prevede

Il PNRR3 scuola promuove la formazione continua dei docenti, fondamentale per l’innovazione didattica. La Legge 107/2015 (“Buona Scuola”) ha già sancito la formazione in servizio come obbligatoria, permanente e strutturale.

Le “Linee triennali di indirizzo per la formazione del personale scolastico 2023-2025” (Allegato 1 al DM 3/2023) definiscono gli obiettivi strategici: sviluppo delle competenze didattiche, digitali e trasversali.

È importante chiarire che, nonostante ci sia un boom di corsi di formazione PNRR offerti dalle scuole, la partecipazione a questi corsi non è automaticamente “obbligatoria“, nel senso di imposta dall’alto. 

Il CCNL 2019/2021 (Art. 36, comma 7) stabilisce che la formazione dei docenti avviene in orario non coincidente con l’attività di insegnamento e che le ore di formazione aggiuntive sono remunerate. La decisione sulla partecipazione a specifici corsi spetta al Collegio Docenti, che promuove una scelta consapevole e condivisa. Tuttavia, il “diritto-dovere” di formarsi rimane in capo al singolo docente.

PNRR3 Scuola: docenti davanti all'ingresso di una scuola

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FAQ – Domande frequenti su PNRR3, concorsi e abilitazione

Cos’è il PNRR3 scuola?

È l’investimento del PNRR dedicato a “Nuove competenze e nuovi linguaggi” per la scuola, focalizzato su formazione docenti e nuovi concorsi.

Chi può partecipare al prossimo concorso PNRR3?

Generalmente, docenti abilitati (con i 60 CFU), o con 3 anni di servizio negli ultimi 5 (di cui 1 specifico) che dovranno poi abilitarsi con 30 CFU. Fino al 31.12.2024 era possibile con 24 CFU.

I corsi di formazione PNRR sono obbligatori per i docenti?

La formazione è un diritto-dovere, ma la partecipazione a corsi specifici PNRR è decisa dal Collegio Docenti e le ore fuori orario di servizio devono essere retribuite, come previsto dal CCNL.

Quando è previsto il bando del concorso PNRR3?

Il bando è atteso entro la fine del 2025.

I 24 CFU sono ancora validi per l’accesso ai concorsi?

Erano validi fino al 31 dicembre 2024. Successivamente, il requisito principale è l’abilitazione (60 CFU) o i 3 anni di servizio (con l’obbligo di acquisire 30 CFU dopo l’assunzione).