I posti del concorso PNRR saranno assegnati a vincitori o idonei

alunno in primo piano, con alle spalle il docente e un'altra alunna

Le operazioni di immissione in ruolo per l’anno scolastico 2024/25 proseguiranno ancora nelle prossime settimane, con una scadenza fissata almeno al 31 dicembre e possibilmente anche oltre. 

L’obiettivo prioritario è coprire i 45.124 posti autorizzati, tra cui figurano 20.000 posizioni riservate al nuovo sistema di reclutamento nell’ambito del concorso PNRR.

Concorso PNRR: gestione dei posti vacanti

Una particolare attenzione è dedicata alla gestione delle cattedre che si rendono disponibili per effetto della mobilità dei vincitori di concorso. 

In molti casi, i docenti che hanno già ottenuto il ruolo su una classe di concorso decidono di passare a una differente classe per cui risultano vincitori, lasciando vacanti le posizioni inizialmente assegnate. 

Questi posti, per legge, devono essere nuovamente coperti attingendo ai vincitori del concorso o, in caso di esaurimento della graduatoria, agli idonei individuati attraverso le procedure informatizzate.

Ad esempio, un docente vincitore per la classe di concorso A022 (Italiano, Storia e Geografia nella scuola secondaria di primo grado) potrebbe passare alla classe A011 (Materie letterarie e Latino nei licei), rendendo disponibile la posizione precedente. 

Le cattedre lasciate libere da queste transizioni verranno assegnate a nuovi candidati entro la conclusione dell’anno scolastico in corso.

Il ruolo delle regioni nella copertura dei posti

Nella distribuzione nazionale dei posti, ogni regione ha un contingente specifico da coprire

La Lombardia, il Veneto e la Calabria, ad esempio, hanno ricevuto rispettivamente l’obiettivo di 11.287, 4.414 e 1.415 immissioni (sui 45.124 posti totali autorizzati), così come indicato dal MIM nell’allegato B al Decreto Ministeriale n. 158 del 31 luglio 2024. 

Qualora le graduatorie risultassero insufficienti a coprire interamente il contingente assegnato, gli uffici scolastici regionali sono chiamati a redistribuire i posti disponibili per massimizzare le assunzioni, senza lasciare cattedre vacanti.

Graduatorie di merito e copertura dei posti banditi

Il concorso PNRR, disciplinato dal DDG n. 2575/2023, prevede graduatorie formate esclusivamente da vincitori, corrispondenti al numero di posti messi a bando. 

In caso di rinunce da parte di vincitori, la normativa (DM n. 205 del 26 ottobre 2023) consente di integrare la graduatoria con idonei che abbiano superato le prove concorsuali, fino al limite massimo dei posti disponibili. 

Nello specifico, il decreto ministeriale 205/2023 stabilisce che, se per una classe di concorso come la A022 sono stati banditi 10 posti, questi devono essere necessariamente coperti da 10 docenti reclutati tramite la relativa procedura concorsuale. 

Eventuali rinunce saranno gestite nell’anno scolastico in corso, garantendo l’assegnazione del posto a un altro candidato idoneo.

Assunzioni incomplete e diritti dei vincitori

In alcuni casi, per motivi organizzativi o per incapienza delle graduatorie, non è possibile completare tutte le assunzioni entro il termine dell’anno scolastico 2024/25. 

Tuttavia, il diritto all’immissione in ruolo per i vincitori rimane valido e viene garantito, anche con eventuali proroghe nell’esercizio successivo. La priorità resta quella di coprire ogni cattedra bandita per garantire la stabilità del sistema scolastico.

In pratica, le operazioni relative al concorso PNRR assicurano che tutti i posti messi a bando vengano coperti attraverso un processo trasparente e strutturato. 

Anche in presenza di rinunce o trasferimenti, il sistema prevede meccanismi per garantire che nessuna posizione rimanga vacante, salvaguardando i diritti di vincitori e idonei e garantendo al tempo stesso la continuità didattica nelle scuole.

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