Protesta DSGA e AIDA davanti al MIM: le richieste per la rivalutazione del ruolo

DSGA protesta con un megafono

In una giornata di forte mobilitazione, i Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) hanno manifestato davanti al Ministero dell’Istruzione a Roma, chiedendo un urgente intervento su questioni cruciali per la categoria.

L’associazione AIDA Scuole, unendosi alla protesta organizzata da Anquap, ha portato all’attenzione delle autorità una serie di criticità che affliggono la professione.

Richiesto il ripristino immediato della laurea magistrale come titolo di accesso per DSGA

Maria Grazia Spina, presidente di AIDA Scuole, ha riferito dell’incontro avuto con alti funzionari del Ministero, tra cui il Capo Dipartimento Palumbo e il Direttore Generale dell’Ufficio di Gabinetto Iannettone. «Abbiamo evidenziato le conseguenze negative delle recenti decisioni contrattuali,» ha dichiarato Spina, «in particolare, abbiamo chiesto il ripristino immediato della laurea magistrale come titolo di accesso al profilo di DSGA».

La delegazione ha sottolineato come l’attuale situazione stia portando a uno screditamento professionale e a vincoli di carriera per i DSGA: tra le richieste avanzate, spicca la necessità di una rivalutazione del ruolo dei DSGA come possibili figure chiave nel middle management scolastico, oltre a una revisione della distribuzione delle risorse economiche destinate alla categoria.

Nonostante gli interlocutori ministeriali abbiano mostrato comprensione per le problematiche sollevate, le risposte fornite non sono state giudicate soddisfacenti dai manifestanti, tuttavia, è emersa una disponibilità a riconsiderare la questione dell’eliminazione della laurea magistrale come requisito di accesso, riconoscendo le potenziali conseguenze negative di tale scelta.

AIDA Scuole ha lanciato un appello a tutti i sindacati rappresentativi affinché non ignorino le «rivendicazioni legittime e sacrosante dei DSGA», sottolineando che c’è ancora tempo per intervenire e correggere la situazione.

Le richieste di Anquap per i DSGA

La protesta si inserisce in un contesto di cambiamenti significativi per la categoria. Il recente CCNL 2019-21 ha, infatti, modificato il sistema di ordinamento professionale ATA, collocando i DSGA nell’area dei funzionari ed Elevata qualificazione. Questo passaggio ha comportato una revisione dei requisiti di accesso alla professione, che sono proprio ora oggetto di contestazione.

Anquap, l’associazione organizzatrice della protesta, ha presentato una serie di proposte dettagliate, tra cui:

  1. La collocazione dei DSGA nell’area dirigenziale di Istruzione e Ricerca
  2. La partecipazione dei DSGA ai concorsi per Dirigente Scolastico e Dirigente tecnico
  3. L’emanazione di un bando di concorso per reclutare 1.435 Direttori SGA
  4. Una revisione degli organici del personale ATA
  5. Una nuova disciplina per il reclutamento del personale ATA
  6. La convocazione di una conferenza nazionale sull’autonomia scolastica

Infine, si chiedono anche una riforma degli organi collegiali, norme in deroga al codice dei contratti pubblici per semplificare l’attività negoziale delle scuole, e un sistema integrato SIDI/INPS per la gestione delle pratiche pensionistiche.

La protesta di AIDA, per dare voce ai DSGA, mette in luce le sfide che il sistema scolastico italiano sta affrontando nella gestione amministrativa e nella valorizzazione delle professionalità.

Resta da vedere come il Ministero dell’Istruzione e del Merito risponderà a queste pressanti richieste di riforma e riconoscimento professionale.

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