L’aggiornamento delle Graduatorie del Personale ATA di terza fascia previsto per il 2024 slitta alla primavera del 2025. O, almeno, questo sembra essere l’orientamento generale dopo importanti le novità introdotte dal CCNL Istruzione e Ricerca 2029-21.
Nei giorni scorsi, infatti, sia Fratelli d’Italia che la Lega hanno presentato degli emendamenti al decreto Milleproroghe 2024 proprio per chiedere il rinvio dell’aggiornamento ATA al 2025. In particolare, l’onorevole Rossano Sasso del Carroccio ha fatto sapere che su tale proposta c’è un’ampia convergenza sia da parte delle forze politiche e dei sindacati che degli stessi lavoratori ATA.
Tuttavia, in attesa del voto sugli emendamenti il dibattito sull’opportunità di non bandire l’aggiornamento del Personale ATA nei prossimi mesi, come previsto, continua a far discutere.
SOMMARIO
ToggleAggiornamento Graduatorie ATA 2024
Le Graduatorie ATA di terza fascia hanno validità triennale. L’ultimo aggiornamento si è svolto nel 2021 ed è valido per gli anni scolastici 2021-22, 2022-23 e 2023-24. Il prossimo bando era, pertanto, atteso nella primavera 2024. Ma tutto lascia supporre che si vada nella direzione di una proroga e di un rinvio al 2025. Anche se non tutti sono d’accordo.
Il CCNL 2019-21 ha, infatti, previsto tutta una serie di novità per il Personale ATA. Nello specifico:
- nuova classificazione del Personale ATA;
- introduzione della figura professionale dell’Operatore scolastico;
- obbligo della Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale tra i requisiti d’accesso.
Il nuovo contratto scuola, sottoscritto in via definitiva il 18 gennaio, è già esecutivo a partire dal 19 gennaio. Non così, invece, per quanto riguarda le novità del Personale ATA. Queste ultime, infatti, così come previsto dall’articolo 59, entreranno in vigore solo a partire dal 1° maggio.
Questi tre mesi sono stati previsti “al fine di consentire alle istituzioni scolastiche ed educative di procedere agli adempimenti necessari all’attuazione” delle modifiche stabilite dal CCNL Istruzione e Ricerca.
Come cambia il Personale ATA
Analizziamo più nel dettaglio come cambia il Personale ATA alla luce delle misure contenute nel CCNL 2019-21.
Nuova classificazione del Personale ATA
Area | Ruoli |
Collaboratori | Collaboratore scolastico |
Operatori | Operatore scolastico Operatore dei servizi agrari |
Assistenti | Assistente amministrativo Assistente tecnico Cuoco Guardarobiere Infermiere |
Funzionari ad elevata qualificazione | Direttore dei servizi generali ed amministrativi (DSGA) |
Nuovi requisiti d’accesso del Personale ATA
Ruolo | Requisiti |
Assistente amministrativo | Diploma di scuola secondaria di secondo grado; Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale. |
Assistente tecnico | Diploma di scuola secondaria di secondo grado, rispetto allo specifico settore professionale; Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale. |
Collaboratore scolastico | Diploma di qualifica triennale, rilasciato da un istituto professionale oppure “Certificato di competenze” relativo al primo triennio di studio di cui al d.lgs.61 del 2017. |
Cuoco | Diploma di scuola secondaria di secondo grado, con qualifica di tecnico dei servizi di ristorazione, settore cucina; Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale. |
Guardarobiere | Diploma di qualifica professionale di operatore di moda; o Diploma di scuola secondaria di secondo grado “Sistema Moda”; Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale. |
Infermiere | Laurea in Scienze infermieristiche o titolo equivalente; Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale. |
Operatore scolastico | Attestato di qualifica professionale di operatore dei servizi sociali; diploma di qualifica triennale, rilasciato da un istituto o “Certificato di competenze” relativo al primo triennio di studio di cui al d.lgs.61 del 2017; Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale. |
Operatore dei servizi agrari | Attestato di qualifica professionale di operatore agrituristico o agro industriale o agro ambientale o agroalimentare o equipollenti; Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale. |
Ma cosa accade a chi non ha conseguito la Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale? Coloro che sono già presenti nelle graduatorie, ma non hanno svolto neanche un giorno di supplenza, decadono dalle graduatorie stesse. Mentre coloro che sono già inseriti nelle graduatorie e hanno svolto almeno un giorno di supplenza, avranno un anno di tempo per adeguarsi. Per i nuovi inserimenti, invece, la certificazione sarà requisito fondamentale fin dalla presentazione della domanda.
Operatore scolastico
L’Operatore scolastico svolge un’attività caratterizzata da procedure ben definite che richiedono una preparazione non specialistica. E sebbene si avvicini, in termini di funzioni, al Collaboratore scolastico, si distingue da quest’ultimo per alcune responsabilità supplementari. Quali l’assistenza di base agli studenti con disabilità e il sostegno ai servizi tecnici e amministrativi.
Tra le mansioni dell’Operatore scolastico ricordiamo:
- accoglienza e sorveglianza nei confronti degli alunni – nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche, nel cambio dell’ora o nell’uscita dalla classe per l’utilizzo dei servizi e durante la ricreazione – e del pubblico;
- pulizia dei locali, degli spazi scolastici, degli arredi e delle pertinenze;
- vigilanza sugli alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche e, nelle scuole dell’infanzia e primaria, nell’uso dei servizi e nella cura dell’igiene personale;
- custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici;
- collaborazione con i docenti;
- attività qualificata non specialistica di assistenza e di monitoraggio delle esigenze igienico-sanitarie agli alunni con disabilità;
- supporto ai servizi amministrativi e tecnici.
Rinvio aggiornamento ATA
Nonostante i tre mesi di tempo fissati dal CCNL Istruzione e Ricerca 2019-21, in molti sono convinti che non ci sia tempo sufficiente per adeguarsi alle novità. In particolare, per quanto concerne il conseguimento della Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.
Da qui, la proposta di rinvio al 2025 dell’aggiornamento ATA suggerito dalla Segretaria generale Cisl Scuola, Ivana Barbacci. E i successivi emendamenti di Fratelli d’Italia e Lega.
Di parere opposto, invece, il Presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, che suggerisce di procedere regolarmente con il previsto aggiornamento delle Graduatorie ATA di terza fascia. E di rinviare tutte le novità all’aggiornamento successivo. Vale a dire, nel 2027.
Contraria allo slittamento al 2025 anche la Uil Scuola Rua che invita, piuttosto, a dare a tutti un anno di tempo per conseguire la Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.
Ma cerchiamo di capire, più da vicino, le ragioni del sì e del no al rinvio dell’aggiornamento ATA.
Sì al rinvio nel 2025
- Motivi a favore: Gli emendamenti proposti sono accolti positivamente da varie parti politiche e rispondono alle richieste di molti lavoratori, inclusi quelli ex Covid, che richiedono più tempo per acquisire la necessaria Certificazione di alfabetizzazione digitale. La mancanza di chiarezza su quali certificazioni siano accettate e da quali enti è un altro punto di preoccupazione.
- Attestati OSS e OSA: Alcuni lavoratori necessitano di più tempo per ottenere questi attestati, essenziali per la graduatoria della nuova figura di operatore scolastico. Ritardi nelle sessioni d’esame a causa di calendari regionali non definiti hanno creato ulteriori preoccupazioni.
- Impatto sui Contratti covid: L’onorevole Sasso ha sottolineato come lo slittamento possa beneficiare coloro che hanno perso il lavoro a causa dei tagli sui posti scolastici, specialmente in province dove la graduatoria scorre lentamente. Questo slittamento offre loro una chance di raggiungere i 24 mesi di servizio necessari nella provincia scelta.
- Difesa dei lavoratori: I sostenitori dello slittamento si oppongono alle critiche di voler manipolare le modalità di aggiornamento, sostenendo che il loro obiettivo sia la tutela dei diritti e il riconoscimento per il merito dimostrato, soprattutto durante la pandemia.
No al rinvio nel 2025
- Contro lo slittamento: Lo slittamento posticiperebbe i progetti e la vita di molte persone già in graduatoria, ansiose di aggiornare la loro situazione per vari motivi. Inclusa la possibilità di cambiare provincia.
- Impatto sui nuovi candidati: Chi attende l’apertura del bando per inserirsi in graduatoria dovrà aspettare ancora un anno se lo slittamento avviene, con un impatto negativo sui loro progetti futuri.
- Certificazioni informatiche: Molti aspiranti ATA possiedono già le certificazioni richieste o possono ottenerle rapidamente. Quindi, un anno di slittamento non è necessario.
- Critiche alla proposta di Sasso: L’emendamento favorisce l’organico ex Covid. Ma nella Pubblica Amministrazione non si posticipano i bandi per permettere agli aspiranti di acquisire i titoli necessari.
- Soluzioni alternative: Permettere iscrizioni con riserva o posticipare l’iscrizione di alcuni mesi invece di un intero anno, per non danneggiare nessuno.
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