Aggiornamento ATA terza fascia 2025, Uil: “No allo slittamento”

il Segretario Nazionale della Uil Scuola Rua, Paolo Pizzo

Il 26 aprile il CSPI (Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione) ha suggerito, nell’ambito del parere alla bozza di decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito (MIM) recante “Aggiornamento delle graduatorie di circolo e d’istituto di terza fascia del personale ATA per il triennio scolastico 2024-2027“, che, in caso di pubblicazione delle graduatorie dopo il 31 agosto 2024, queste abbiano effetto dal successivo anno scolastico, estendendone la validità al triennio 2025/2028.

L’ipotesi non è affatto piaciuta alla Uil Scuola Rua che, attraverso una nota stampa, ha prontamente manifestato la propria contrarietà: “Aggiornamento ATA terza fascia nel 2025? Diciamo no all’eventuale slittamento. I ritardi dell’Amministrazione non possono ricadere sulle persone”.

Aggiornamento ATA terza fascia 2025, Uil: “No allo slittamento”

La Uil non ha alcun dubbio al riguardo: a pagare le spese di uno slittamento dell’aggiornamento delle Graduatorie ATA di terza fascia sarebbero “migliaia di persone che sarebbero private dall’attribuzione dei nuovi punteggi”. 

Molto chiara la posizione del Segretario Nazionale Paolo Pizzo, che ha sottolineato: “La strada comoda dell’adattamento al meno peggio non tutela le persone e non appartiene alla UIL. Ci si è ridotti all’ultimo minuto. Il MIM ha avuto 3 anni di tempo per la predisposizione del bando. In merito alla pubblicazione del bando di terza fascia di circolo e d’istituto del personale ATA, riteniamo che, procrastinare di un altro anno la validità delle graduatorie qualora le stesse non fossero disponibili entro il prossimo 31 agosto, sia lesivo dei diritti di migliaia di lavoratori e di aspiranti”. 

“Ricordo che, grazie alla determinazione della Uil Scuola Rua – sottolinea ancora Pizzo – lo slittamento delle graduatorie ha visto una riformulazione dell’emendamento (originariamente concepito per lo slittamento) estendendo la possibilità, anche per chi si iscrive per la prima volta, di acquisire entro un anno la nuova certificazione di alfabetizzazione informatica. A prevederlo è il CCNL 2019-21, che noi come sindacato non abbiamo sottoscritto”. 

Pizzo (Uil): “Serve un cambio di rotta”

Nonostante la richiesta del CSPI, il Segretario Nazionale della Uil Scuola Rua, Paolo Pizzo, ha le idee piuttosto chiare: “Oggi, il problema non è più rappresentato dalla certificazione informatica, sono i tempi di pubblicazione delle graduatorie a fare la differenza in senso negativo – afferma -. La tempistica relativa alla pubblicazione delle graduatorie è una procedura a carico dell’Amministrazione e non delle lavoratrici e dei lavoratori i quali, per conquistarsi una buona posizione in graduatoria, sono inseriti in un percorso di precariato senza fine”.

“Serve un cambio di rotta. E’ necessario che l’amministrazione ponga in essere le procedure con tempi e modalità consone ai bandi, per non pregiudicare le condizioni lavorative del personale”, conclude.

Condividi questo articolo