Con la pubblicazione dei bandi relativi al nuovo concorso docenti PNRR3, che prevede un contingente di assunzioni nel triennio 2025/2026, 2026/2027 e 2027/2028 per un totale di 30.759 posti nella scuola Secondaria e 27.376 nella Primaria/Infanzia, emerge la prioritaria necessità di distinguere tra le diverse forme di riserva previste. È fondamentale comprendere la differenza tra la riserva 30% Concorso PNRR3 per i candidati con tre anni di servizio e la riserva legata al conseguimento del titolo di accesso, per evitare fraintendimenti che potrebbero compromettere la partecipazione.
Riserva del 30% per i “triennalisti”: una categoria specifica
La riserva 30% Concorso PNRR3 è una previsione normativa che agevola l’accesso al concorso per una categoria specifica di aspiranti docenti, i cosiddetti “triennalisti“.
Si tratta, nello specifico, di una riserva destinata a coloro che hanno maturato almeno tre anni di servizio negli ultimi dieci, di cui almeno uno nella medesima classe di concorso per cui si partecipa.
Questa condizione riconosce l’esperienza pregressa nel mondo della scuola e offre una corsia preferenziale nell’assegnazione dei posti. Si tratta, quindi, di un meccanismo di valorizzazione del servizio prestato, distinto da altre forme di ammissione con riserva.
Riserva per titolo di accesso: un meccanismo temporale
Diversa dalla Riserva 30% Concorso PNRR3 è la riserva legata al conseguimento del titolo di accesso. Questa modalità consente a chi non ha ancora maturato il titolo necessario per la partecipazione al concorso, ma lo sta conseguendo, di iscriversi comunque con riserva.
Il bando stabilisce che il titolo debba essere conseguito entro il 31 gennaio 2026, e la riserva verrà sciolta in un periodo compreso tra il 20 gennaio e il 5 febbraio dello stesso anno.
Questa disposizione si applica ai candidati della scuola Secondaria che conseguiranno l’abilitazione entro la data stabilita, e anche a coloro che stanno svolgendo percorsi abilitanti all’estero e hanno rinunciato alla pratica di riconoscimento del titolo in Italia per partecipare al concorso.
Tuttavia, emerge una grave problematica: chi sta conseguendo la specializzazione sul sostegno con il decimo ciclo del TFA sostegno non potrà presentare domanda di partecipazione al Concorso PNRR3, a causa di tempistiche non allineate che impediscono il conseguimento del titolo entro la data limite.
Requisiti di accesso al concorso PNRR3: panoramica generale
Per una corretta comprensione delle diverse riserve, è utile riepilogare i requisiti di accesso al concorso, che si distinguono per ordine e grado di scuola.
A differenza delle tornate precedenti, non è più presente la fase straordinaria che permetteva la partecipazione con riserva a chi stava conseguendo l’abilitazione (ad esempio, avendo acquisito 30 CFU su 60).
Per la Scuola dell’Infanzia e Primaria: è richiesta la laurea in Scienze della Formazione Primaria o il diploma/abilitazione magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002. Per i posti di sostegno è necessaria la specializzazione.
Per la Scuola Secondaria di I e II grado: è richiesta la laurea magistrale unita all’abilitazione, oppure il possesso della laurea più almeno 3 anni di servizio negli ultimi cinque (di cui almeno uno prestato nella classe di concorso specifica).
Per i Posti di Sostegno: occorre la specializzazione (conseguita tramite TFA o all’estero e riconosciuta). Se la specializzazione è stata conseguita all’estero ma è riconosciuta, si partecipa senza riserva; se è stata presentata domanda di riconoscimento, si partecipa con riserva.
Per gli ITP (Insegnanti Tecnico Pratici): potranno ancora partecipare con il solo diploma, poiché la possibilità di utilizzare il diploma per le procedure concorsuali è stata prorogata fino al 31 dicembre 2025.
Tempistiche e svolgimento delle prove concorsuali
Un’altra informazione fondamentale riguarda le tempistiche del concorso. L’obiettivo categorico imposto è la pubblicazione delle graduatorie entro il 30 giugno 2026. Mentre i candidati avranno a disposizione i soliti 20 giorni per presentare la domanda.
L’intenzione, salvo modifiche, è di svolgere la prova scritta prima di Natale, mentre le prove orali si svolgeranno durante la primavera. Queste scadenze influiscono direttamente sulla possibilità di sciogliere le riserve legate al conseguimento dei titoli, distinguendole dalla Riserva 30% Concorso PNRR3.
Posti, graduatorie e idonei: la Riserva 30% Concorso PNRR3 nel contesto
Il contingente previsto per la procedura concorsuale PNRR3 riguarda un totale di 58.135 posti tra posti comuni e di sostegno:
- 30.759 posti per la scuola Secondaria;
- 27.376 posti per la scuola primaria e dell’infanzia.
Si tratta, nel dettaglio, di numeri basati sulla proiezione dei pensionamenti. Le graduatorie saranno per i soli vincitori. Tuttavia, sarà previsto un elenco degli idonei pari al 30% rispetto al contingente dei posti a bando.
Questa integrazione consente ai candidati che hanno superato le prove ma non sono rientrati nel numero dei vincitori di avere comunque una possibilità di assunzione. È proprio in questo contesto che la riserva 30% Concorso PNRR3 assume un significato distintivo, riferendosi a una quota di posti riservata a una specifica categoria di docenti.
La struttura delle prove: scritta e orale
La procedura concorsuale si articola in una prova scritta e una orale.
La Prova Scritta è computer-based, si svolge in una scuola e prevede 50 domande con 100 minuti di tempo a disposizione. Per superarla, è necessario ottenere almeno 70/100. Le domande vertono su pedagogia e didattica, includendo aspetti psicopedagogici, metodologie didattiche, conoscenza della lingua inglese e competenze digitali. L’accesso all’orale è consentito a un numero massimo di candidati pari al triplo dei posti a disposizione per ciascuna classe di concorso e regione.
La Prova Orale è di natura disciplinare e si svolge con una singola commissione. Il giorno prima dell’orale (24 ore prima), il candidato estrae a sorte un argomento (su tre buste) per preparare una lezione simulata. La durata è di 30 minuti per la scuola primaria e di 45 minuti per la scuola secondaria. Oltre alla lezione simulata, ci saranno domande di natura disciplinare estratte al momento della prova. Per superare l’orale è necessario ottenere almeno 70/100.
Graduatorie finali e integrazione degli idonei
La commissione ha a disposizione 100 punti per lo scritto, 100 punti per l’orale e fino a 50 punti per la valutazione dei titoli di servizio e culturali.
Le graduatorie di merito regionali, valide per un triennio, sono integrate con i candidati idonei, ovvero coloro che hanno raggiunto o superato il punteggio minimo stabilito per la prova orale.
L’integrazione è consentita in misura non superiore al 30% dei posti messi a concorso, ed è in questa fase che si manifesta l’importanza della Riserva 30% Concorso PNRR3 per i triennalisti.