Nel complesso ingranaggio dell’istituzione scolastica, il DSGA (Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi) rappresenta una figura manageriale di importanza fondamentale. Infatti, oltre ad essere il perno della gestione amministrativa e contabile degli istituti scolastici, rappresenta anche una figura professionale imprescindibile che garantisce il corretto funzionamento dell’intera macchina organizzativa.
Questa Guida completa offre una panoramica dettagliata sulle sue responsabilità, sul percorso per accedere al ruolo tramite concorso pubblico e sulle relative prospettive di carriera e retribuzione.
1. Chi è il DSGA: Il Ruolo Chiave nell’Organigramma Scolastico
Il DSGA: non solo un amministrativo
La comprensione del ruolo del DSGA parte dall’analisi della sua collocazione nell’organigramma scolastico.
Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi si colloca, infatti, al vertice del personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario (ATA) e opera in stretta sinergia con il Dirigente Scolastico.
Non si tratta, pertanto, di un semplice incarico esecutivo, ma di una funzione direttiva con ampia autonomia operativa e responsabilità strategiche, che vanno dalla gestione delle risorse alla partecipazione in organi collegiali essenziali per la vita della scuola.
Pertanto, le sue decisioni impattano direttamente sull’efficienza organizzativa e sulla corretta allocazione delle risorse economiche e strumentali della scuola.

Il braccio destro del Dirigente Scolastico
La collaborazione tra DSGA e Dirigente Scolastico si configura come una vera e propria diarchia funzionale, indispensabile per la corretta governance dell’istituto.
In questa sinergia, il DS definisce gli indirizzi strategici e pedagogici, mentre il DSGA ne garantisce la sostenibilità e la legittimità sul piano amministrativo-contabile.
Ogni iniziativa didattica o progettuale, infatti, trova fondamento negli atti amministrativi e contabili predisposti dal DSGA, che traduce le decisioni del Dirigente in procedure operative concrete.
Tale complementarietà di ruoli rende il DSGA il principale supporto operativo e strategico del DS, un partner essenziale nella complessa gestione quotidiana e nella pianificazione futura della scuola.
Membro di diritto della Giunta Esecutiva
La partecipazione del DSGA alla Giunta Esecutiva è un obbligo previsto dal Testo Unico della Scuola (D.Lgs. 297/1994), che lo qualifica come “membro di diritto” di tale organo.
All’interno della Giunta, il DSGA svolge un doppio ruolo: partecipa attivamente alle decisioni con diritto di voto e, allo stesso tempo, assume le funzioni di segretario verbalizzante.
In tale veste, ha il compito di redigere il verbale della seduta, un atto pubblico che documenta ufficialmente le deliberazioni e garantisce la trasparenza e la legittimità formale dei processi decisionali.
La sua presenza assicura, inoltre, che le proposte discusse siano sempre valutate sotto il profilo della fattibilità amministrativa e contabile.

2. Cosa Fa il DSGA: Mansioni e Responsabilità Quotidiane
La Gestione Amministrativo-Contabile
Il cuore delle responsabilità del DSGA risiede nella gestione amministrativo-contabile dell’istituto scolastico.
A lui spetta il compito fondamentale di predisporre e curare l’esecuzione del Programma Annuale, ovvero il bilancio di previsione della scuola, e di elaborare il Conto Consuntivo a chiusura dell’esercizio finanziario.
Sul piano operativo, è responsabile dell’emissione dei mandati di pagamento per le spese e delle reversali per la riscossione delle entrate, oltre a sovrintendere alla tenuta della contabilità e al corretto assolvimento di tutti gli adempimenti fiscali.
Infine, la normativa gli attribuisce le funzioni di Ufficiale Rogante, che gli consentono di stipulare in rappresentanza dell’istituto atti e contratti che non richiedono la forma di atto pubblico.
La Sovrintendenza e il Coordinamento del Personale ATA
Oltre alle funzioni contabili, il DSGA assume un ruolo direttivo di primo piano nella gestione del Personale ATA.
È sua competenza l’organizzazione del lavoro di tutto il personale posto alle sue dirette dipendenze, attraverso la predisposizione del piano delle attività e l’assegnazione dei singoli incarichi.
Tale funzione non si esaurisce nella mera distribuzione dei compiti, ma include anche la gestione e la valutazione delle prestazioni lavorative, al fine di garantire l’efficienza e l’efficacia dei servizi.
Spetta, inoltre, al DSGA promuovere e pianificare attività di formazione e aggiornamento professionale, per valorizzare le competenze del Personale ATA e adeguarle alle mutevoli esigenze dell’istituzione scolastica.

La Gestione dei Beni della Scuola
La gestione del patrimonio dell’istituto rappresenta un’altra area di competenza diretta del DSGA, che per legge ricopre il ruolo di consegnatario dei beni mobili.
In tale veste, è responsabile della custodia e della corretta gestione di tutte le attrezzature, gli arredi e i materiali di proprietà della scuola.
A questa funzione si lega indissolubilmente l’obbligo di curare la tenuta e il sistematico aggiornamento degli inventari.
Il DSGA deve, infatti, assicurare che tutte le registrazioni inventariali siano precise e conformi alla normativa, garantendo così la tracciabilità e la salvaguardia dei beni affidati all’istituzione scolastica.
Altre Funzioni Rilevanti
Il quadro delle competenze del DSGA si completa con una serie di funzioni altrettanto rilevanti.
Svolge, ad esempio, tutta l’attività istruttoria indispensabile per l’attività negoziale del Dirigente Scolastico, curando i complessi iter procedurali per l’affidamento di lavori, servizi e forniture.
Il suo supporto è, inoltre, fondamentale nella gestione amministrativa dei progetti finanziati con fondi esterni, come quelli del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che richiedono un rigoroso monitoraggio delle spese e della rendicontazione.
Infine, in virtù della sua elevata professionalità, al DSGA possono essere conferiti specifici incarichi di natura ispettiva dall’Amministrazione scolastica.

3. Le Competenze del DSGA Moderno: Oltre la Burocrazia
Le Competenze Trasversali: il DSGA come Leader e Mediatore
Il bagaglio professionale di un DSGA efficace non può limitarsi alle sole competenze tecniche e normative.
Per governare la complessità del suo ruolo, sono indispensabili spiccate doti di leadership, necessarie per guidare, motivare e valorizzare il Personale ATA, e una solida capacità di comunicazione, per interagire con interlocutori diversi come il Dirigente, i fornitori e le famiglie.
Si aggiungono a queste abilità di negoziazione, utili nella gestione dei contratti e nella mediazione di eventuali conflitti, e una forte attitudine al problem-solving, fondamentale per affrontare con lucidità e prontezza le innumerevoli criticità operative e burocratiche quotidiane.
Gli Strumenti Operativi: Piattaforme e Software del DSGA
L’operatività quotidiana del DSGA si fonda su un ecosistema digitale composto da piattaforme ministeriali e software gestionali specifici.
L’interfaccia principale per il dialogo con il Ministero è il SIDI (Sistema Informativo Dell’Istruzione), attraverso il quale le scuole inseriscono e trasmettono i dati giuridici e amministrativi del personale.
Per la gestione delle retribuzioni, lo strumento di riferimento è NoiPA, la piattaforma che elabora gli stipendi del personale sulla base delle informazioni contrattuali inviate.
Si affiancano a questi i software di contabilità dedicati, indispensabili per la gestione del bilancio scolastico, e le piattaforme per gli acquisti come il MEPA (Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione), il cui utilizzo è fondamentale per espletare le procedure di acquisto nel rispetto delle normative vigenti.

4. Il Quadro Giuridico e le Responsabilità del Ruolo
Il Quadro Normativo di Riferimento per il DSGA
L’agire amministrativo del DSGA è strettamente vincolato a un complesso quadro normativo, la cui conoscenza è il presupposto indispensabile per la legittimità di ogni atto.
La disciplina fondamentale in materia di gestione finanziaria e contabile è il Decreto Interministeriale n. 129 del 28 agosto 2018, che regola tutte le fasi del bilancio scolastico, dalla programmazione alla rendicontazione.
La pietra angolare per l’organizzazione generale resta il Testo Unico della Scuola (D.Lgs. n. 297 del 16 aprile 1994), che definisce le competenze degli organi collegiali e lo status giuridico del personale.
Infine, tutta l’attività negoziale è soggetta al Codice dei Contratti Pubblici, una normativa che impone procedure rigorose per l’acquisto di beni e servizi e la cui applicazione rappresenta una delle sfide gestionali più rilevanti per le scuole.
La Responsabilità del DSGA: Profili Civili, Amministrativi e Contabili
All’ampia autonomia operativa del DSGA corrisponde un articolato sistema di responsabilità.
Sul piano disciplinare, egli è titolare dell’azione disciplinare nei confronti del Personale ATA posto sotto la sua direzione, rispondendo del corretto esercizio di tale potere.
Sussiste poi una responsabilità dirigenziale, legata all’efficienza e all’efficacia dei servizi amministrativi, il cui mancato raggiungimento degli obiettivi può essere valutato dal Dirigente Scolastico.
Infine, la più gravosa è la responsabilità amministrativo-contabile per danno erariale, che sorge qualora le sue azioni od omissioni provochino un pregiudizio economico per le casse dello Stato; di tale danno il DSGA risponde personalmente dinanzi alla Corte dei Conti.

5. Il DSGA e la Gestione delle Sfide Complesse
La Gestione dei Progetti Complessi: il Caso del PNRR
L’evoluzione del sistema scolastico ha progressivamente trasformato il DSGA in una figura manageriale con spiccate competenze di project management, soprattutto per la gestione dei finanziamenti esterni.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta l’esempio più emblematico di questa sfida: attraverso il programma “Scuola Futura”, sono stati stanziati miliardi di euro per interventi come “Scuole 4.0”, volto a trasformare le aule in ambienti di apprendimento innovativi.
In tale contesto, il DSGA sovrintende all’intero ciclo di vita amministrativa del progetto, dalla cura delle procedure di affidamento fino al monitoraggio delle spese.
Assume un’importanza fondamentale la fase della rendicontazione, che deve essere rigorosa e puntuale per rispettare le scadenze imposte e garantire il corretto utilizzo dei fondi.
Il DSGA diventa così l’attore strategico che permette di tradurre le opportunità finanziarie in innovazione reale per la scuola.
6. Come Diventare DSGA: Il Percorso Formativo e Concorsuale
I Requisiti di Accesso: Lauree Ammesse
L’accesso al concorso per DSGA è vincolato al possesso di specifici titoli di studio universitari in ambito giuridico ed economico.
I candidati devono, infatti, essere in possesso di una laurea specialistica (LS), di una laurea magistrale (LM) o di un diploma di laurea conseguito secondo il vecchio ordinamento (DL).
Sebbene l’elenco completo sia dettagliato nell’allegato A del bando di concorso, i titoli richiesti appartengono principalmente a aree disciplinari come Giurisprudenza, Scienze dell’Economia e Scienze Politiche.
È, inoltre, consentita la partecipazione a chi è in possesso di un titolo di studio equipollente conseguito all’estero, a condizione che sia stato ufficialmente riconosciuto in Italia secondo la normativa vigente.
Nello specifico, sono richiesti i seguenti titoli di studio:
- LMG/01 Giurisprudenza;
- LM-87 Servizio sociale e politiche sociali;
- LM-52 Relazioni internazionali;
- LM-56 Scienze dell’economia;
- LM-62 Scienze della politica;
- LM-63 Scienze della pubblica amministrazione;
- LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo;
- LM-88 Sociologia e ricerca sociale;
- LM-90 Studi europei;
- LM-77 Scienze economico-aziendali.
La Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale
Una delle principali novità per l’accesso al concorso DSGA è l’introduzione dell’obbligo di possedere la Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale (CIAD).
Si tratta di un attestato che verifica il possesso di competenze digitali di base conformi ai quadri normativi europei, come il DigComp 2.2: alfabetizzazione su dati e informazioni, comunicazione digitale, creazione di contenuti, sicurezza informatica e risoluzione di problemi.
Il bando 2025 prevede, tuttavia, una specifica agevolazione per i candidati: chi non è ancora in possesso della certificazione al momento della domanda può partecipare al concorso con riserva.
Sarà, però, obbligatorio conseguire il titolo prima dell’eventuale stipula del contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Affinché sia valida, la CIAD deve essere rilasciata da un ente accreditato da Accredia e risultare registrata nel sistema dell’ente stesso.

Il Concorso per DSGA: Tutto Quello che Devi Sapere
L’accesso al ruolo di DSGA avviene attraverso un concorso pubblico bandito dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) su base regionale.
Il bando di concorso, che definisce posti disponibili, requisiti e scadenze, viene pubblicato sul portale unico del reclutamento InPA.
A titolo di esempio, l’ultimo concorso è stato bandito con decreto n. 3122 del 12 dicembre 2024 per la copertura di 1.435 posti, con la possibilità di inviare la candidatura in modalità telematica fino al 15 gennaio 2025.
La procedura selettiva si articola in diverse fasi:
- La Prova Scritta: si tratta di un test computer-based composto da 60 domande a risposta multipla da completare entro 120 minuti. Le materie d’esame sono volte a verificare una solida competenza in Diritto Amministrativo (con focus sulla Legge 241/1990), Contabilità Pubblica, Diritto del Lavoro applicato al settore pubblico, Legislazione Scolastica (D.Lgs. 297/1994) e normativa sulla Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 81/2008). Il superamento della prova è vincolato al raggiungimento di una soglia minima di punteggio (42/60);
- La Prova Orale: i candidati che superano lo scritto accedono a un colloquio interdisciplinare sulle materie della prova scritta. La prova orale include tipicamente la discussione di un caso pratico per valutare la capacità di risoluzione di problemi reali, oltre alla verifica delle competenze informatiche e della conoscenza della lingua inglese a livello B2;
- La Valutazione dei Titoli: al termine delle prove, la commissione procede alla valutazione dei titoli culturali e di servizio dichiarati dal candidato (con un peso di 30 punti su 150). Il punteggio ottenuto dai titoli si somma a quello delle prove d’esame e contribuisce a definire la posizione finale nella graduatoria di merito.
Come Prepararsi al Concorso
Affrontare con successo il concorso per DSGA richiede un approccio sistematico e una solida pianificazione dello studio, data la vastità e la complessità delle materie d’esame.
Un primo passo fondamentale è dotarsi di manuali specifici e aggiornati, che offrano una trattazione completa delle discipline oggetto delle prove.
In aggiunta allo studio individuale, può risultare efficace frequentare un corso di preparazione mirato; tali percorsi, organizzati da enti accreditati, forniscono un supporto didattico strutturato e permettono di esercitarsi con simulazioni delle prove.
È, infine, consigliabile integrare la preparazione con l’utilizzo di risorse online, come piattaforme didattiche e forum di settore, utili per il confronto con altri candidati e per rimanere aggiornati sulle novità normative.
7. Lo Stipendio del DSGA: Quanto Guadagna e Prospettive di Carriera
La Retribuzione Iniziale e la Progressione di Carriera
La retribuzione del DSGA è definita dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del comparto Istruzione e Ricerca e si articola in base all’anzianità di servizio.
Lo stipendio tabellare lordo annuo progredisce per fasce: si parte da circa 23.986 € per la fascia 0-8 anni, per poi salire a circa 26.747 € (9-14 anni) e 29.208 € (15-20 anni), fino a superare i 37.000 € a fine carriera.
A tale importo base si aggiunge l’indennità di direzione, composta da una parte fissa di circa 2.764 € lordi annui, garantita a tutti, e da una parte variabile.
L’importo di quest’ultima è finanziato dal fondo della scuola e dipende da parametri di complessità dell’istituto.
A titolo esemplificativo, uno stipendio iniziale (tabellare più indennità fissa) si traduce in un netto mensile di circa 1.650 €, cifra che può aumentare in base all’anzianità e alla parte variabile dell’indennità.
In sintesi:
| ANZIANITÀ DI SERVIZIO | STIPENDIO ANNUO LORDO |
| 0-8 | euro 23.986,09 |
| 9-14 | euro 26.747,12 |
| 15-20 | euro 29.208,64 |
| 21-27 | euro 31.842,89 |
| 28-34 | euro 34.589,53 |
| da 35 | euro 37.266,38 |
Le Opportunità di Sviluppo Professionale
Il percorso professionale di un DSGA non è statico, ma offre diverse opportunità di sviluppo e crescita.
Una prima opportunità è rappresentata dalla mobilità professionale, che consente al DSGA, attraverso le procedure di trasferimento annuali, di cambiare istituto scolastico per ricercare nuovi stimoli in contesti differenti.
Il principale canale di sviluppo di carriera consiste, tuttavia, nell’accedere a ruoli in istituzioni scolastiche di maggiore complessità dimensionale e organizzativa.
La gestione di un istituto con un bilancio più elevato e un maggior numero di personale e plessi comporta, infatti, responsabilità superiori e un incarico di maggiore prestigio, che si riflette anche in un incremento della parte variabile dell’indennità di direzione.

8. Domande Frequenti sul DSGA – FAQ
È possibile diventare DSGA senza laurea?
No, l’accesso al ruolo di DSGA è riservato esclusivamente ai candidati in possesso di un titolo di laurea. La normativa concorsuale, come specificato nei bandi ufficiali, richiede il possesso di una laurea magistrale (LM), specialistica (LS) o del vecchio ordinamento (DL) in aree disciplinari giuridico-economiche. Non sono ammesse deroghe a tale requisito, che è condizione indispensabile per la partecipazione alla selezione.
Qual è la differenza tra DSGA e Assistente Amministrativo?
La differenza è di natura sia gerarchica che funzionale. Il DSGA ricopre una funzione direttiva: coordina l’intero personale ATA, gestisce il bilancio in autonomia e ha responsabilità strategiche sull’intera macchina amministrativa. L’Assistente Amministrativo, invece, fa parte del personale ATA e svolge mansioni esecutive di natura amministrativa, operando sotto la direzione e la supervisione del DSGA. I due ruoli appartengono, inoltre, a diverse aree professionali definite dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.
Il DSGA può insegnare?
No, il ruolo di DSGA è una posizione a tempo pieno con funzioni amministrative, contabili e direttive. Tale incarico è incompatibile con l’esercizio dell’attività di insegnamento all’interno delle istituzioni scolastiche. Il contratto di lavoro del DSGA è specifico per il suo profilo professionale e non prevede lo svolgimento di ore di docenza.
Con quale frequenza vengono banditi i concorsi per DSGA?
I concorsi per DSGA non hanno una cadenza fissa e regolare, come ad esempio annuale. Vengono banditi dal Ministero dell’Istruzione e del Merito sulla base del fabbisogno di personale, ovvero per coprire i posti che si rendono vacanti a seguito di pensionamenti e altre cessazioni dal servizio. La frequenza è, di conseguenza, pluriennale e dipende strettamente dalla programmazione delle assunzioni a livello nazionale.
Quali sono le maggiori sfide nel lavoro del DSGA oggi?
Le sfide attuali per un DSGA sono molteplici e complesse. Tra le principali figurano la gestione degli ingenti fondi legati al PNRR , che richiede un’attenta e rigorosa rendicontazione, e la crescente complessità normativa, come quella relativa al Codice degli Appalti. A ciò si aggiungono la rapida transizione digitale del sistema scolastico e le conseguenze del dimensionamento, che spesso porta alla gestione di istituti più grandi e articolati.
Qual è la differenza tra Dirigente Scolastico e DSGA?
La differenza tra le due figure apicali della scuola è netta e riguarda l’area di responsabilità. Il Dirigente Scolastico (DS) è il legale rappresentante dell’istituto, ha la responsabilità gestionale complessiva e definisce gli indirizzi didattici e organizzativi. Il DSGA, invece, è subordinato al Dirigente e detiene la leadership del settore amministrativo-contabile. La sua funzione è di tradurre in atti concreti e legittimi le strategie del Dirigente, garantendone la fattibilità economica e la conformità normativa.
Cosa succede se una scuola è senza DSGA?
La continuità del servizio amministrativo deve essere sempre garantita. In assenza di un DSGA titolare, l’amministrazione scolastica provvede alla copertura del posto vacante attraverso un incarico di supplenza annuale. In alternativa, un Assistente Amministrativo di ruolo, in possesso dei requisiti, può essere nominato “DSGA facente funzioni”. Nei casi in cui non sia possibile reperire personale, il posto può essere assegnato in “reggenza” a un DSGA titolare in un’altra scuola, che gestirà quindi due istituti contemporaneamente.
L’Assistente Amministrativo può diventare DSGA?
Sì, quello dell’Assistente Amministrativo è un potenziale percorso di carriera verso il ruolo di DSGA, ma non attraverso una promozione diretta. Per diventare DSGA, un Assistente Amministrativo deve essere in possesso del titolo di laurea specifico richiesto per l’accesso al profilo e deve partecipare e vincere il concorso pubblico. L’esperienza maturata come Assistente Amministrativo costituisce, senza dubbio, una solida base di conoscenza pratica delle dinamiche di segreteria, ma non sostituisce il requisito del titolo di studio né il superamento della procedura concorsuale.
Il DSGA è responsabile della gestione dei fondi per le gite scolastiche?
Sì, la gestione dei fondi per tutte le attività scolastiche, incluse le gite d’istruzione e gli scambi culturali, rientra pienamente nelle sue competenze. Il DSGA cura l’intero processo amministrativo-contabile, dalla previsione di spesa nel Programma Annuale alla liquidazione dei pagamenti. Tale compito è diventato più complesso con l’entrata in vigore del nuovo Codice degli Appalti, che impone alle scuole di agire come stazioni appaltanti per spese superiori a determinate soglie. Per supportare le scuole in queste procedure, è previsto un potenziamento degli organici degli Uffici Scolastici Regionali (USR).


