Conseguire la CIAD: Guida per il Personale ATA

la scritta CIAD al centro e in alto Accredia

La Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale (CIAD) è un requisito di accesso fondamentale per tutte le figure professionali del Personale ATA, ad eccezione del solo Collaboratore scolastico. Introdotta dal CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021, la stessa ha come obiettivo principale quello di garantire l’aggiornamento e il rafforzamento delle competenze digitali del personale scolastico. Tuttavia, alcune criticità legate alla mancanza di un livello minimo di competenze destano preoccupazione e sollevano dubbi sull’efficacia del provvedimento.

Cos’è la CIAD e la sua importanza nel mondo della scuola

Con la firma definitiva del CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021 avvenuta il 18 gennaio 2024, la Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale è diventata un requisito di accesso fondamentale per il Personale ATA che desidera accedere alle graduatorie per le supplenze. 

Di fatto, il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha reso obbligatorio per il personale tecnico, amministrativo e ausiliario il conseguimento della CIAD per poter essere inserito nelle Graduatorie ATA di terza fascia.

L’obiettivo della CIAD è quello di attestare il livello di competenza digitale dei lavoratori scolastici, un aspetto che si è rivelato sempre più determinante nell’era della digitalizzazione dei processi amministrativi e didattici all’interno delle scuole. 

La certificazione diventa, tuttavia, anche un’opportunità per aggiornare e perfezionare le proprie competenze digitali.

personale di segreteria scolastica al lavoro

Requisiti per ottenere la CIAD

La CIAD deve essere conseguita presso enti accreditati che siano riconosciuti dall’ente di accreditamento nazionale (Accredia) e che operino in conformità con i framework europei (DigComp 2.2). 

In particolare, la CIAD è regolamentata dalla dichiarazione congiunta n. 5 del CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021, che stabilisce che la certificazione deve attestare il superamento di un test finale che verifichi le competenze nell’ambito dell’informatica, delle tecnologie digitali e dei sistemi di gestione dei dati.

Nello specifico, i contenuti del test riguardano principalmente:

  • Conoscenza dei sistemi operativi;
  • Gestione dei documenti con Word processor;
  • Utilizzo di fogli elettronici;
  • Gestione della posta elettronica e strumenti di comunicazione online.

personale si segreteria scolastica

La Certificazione di alfabetizzazione digitale deve essere riconosciuta da Accredia

Tra le Certificazioni Internazionali di Alfabetizzazione Digitale accreditate da Accredia rientra, ad esempio, la Certificazione Certi Cod FULL, erogata dall’ente riconosciuto Biesse Solution.

Ad ogni modo, per verificare quali sono le Certificazioni accreditate da Accredia è sufficiente accedere alla relativa sezione nel sito ufficiale di Accredia e inserire “digcomp” nel campo “scopo”.

Come riconoscere una CIAD valida

Di seguito elenchiamo le caratteristiche che devono essere presenti su un Certificato internazionale di alfabetizzazione digiatle accreditato da Accredia: 

1. Logo Accredia: 

○ Descrizione: Il certificato deve riportare il logo Accredia, che attesta l’accreditamento dell’ente ai sensi della norma ISO/IEC 17024. 

○ Cosa verificare: Il logo Accredia ufficiale, di solito presente nell’angolo del certificato. 

2. Norma di riferimento (ISO/IEC 17024): 

○ Descrizione: Il certificato deve menzionare che è stato rilasciato in conformità con la norma ISO/IEC 17024, che regola la certificazione delle competenze. 

○ Cosa verificare: Una dicitura come “Certificazione rilasciata in conformità alla norma ISO/IEC 17024”. 

3. Codice di accreditamento dell’ente: 

○ Descrizione: Deve essere riportato il codice di accreditamento rilasciato da Accredia all’ente certificatore. 

○ Cosa verificare: Un numero o codice univoco che identifica l’ente certificatore nel registro di Accredia (es. IT-XXX-XXXXX). 

4. Descrizione delle competenze certificate

○ Descrizione: Deve esserci una descrizione chiara e specifica delle competenze che la certificazione attesta, come “Certificazione di Alfabetizzazione Digitale – Livello Base”. 

○ Cosa verificare: La descrizione precisa del tipo di competenza certificata, con l’indicazione del livello. 

5. Data di rilascio e validità: 

○ Descrizione: Il certificato deve riportare la data di rilascio e, se applicabile, la data di scadenza o validità della certificazione. 

○ Cosa verificare: Data di emissione e periodo di validità (es. “Certificazione valida fino al [data]”). 

6. Numero del certificato: 

○ Descrizione: Ogni certificato deve avere un numero univoco per essere tracciato e verificato. 

○ Cosa verificare: Un numero di serie o identificativo univoco riportato sul certificato. 

7. Firma dell’autorità competente: 

○ Descrizione: Il certificato deve essere firmato da un responsabile dell’ente certificatore, che ne garantisce la validità. 

○ Cosa verificare: Una firma elettronica o fisica del responsabile dell’ente certificatore. 

8. Possibilità di verifica pubblica del certificato: 

○ Descrizione: Il certificato deve indicare che è possibile verificarne l’autenticità attraverso il sito web dell’ente o Accredia. 

○ Cosa verificare: La presenza di un link o di un codice QR per la verifica online del certificato.

La proroga e le criticità emerse

Entrata in vigore già a partire da maggio 2024, ovvero prima dell’ultimo aggiornamento delle Graduatorie ATA di terza fascia, la CIAD potrà essere conseguita entro il 30 aprile 2025 in virtù di una proroga approvata nell’ambito del decreto Milleproroghe.

A tal proposito, i sindacati avevano richiesto una nuova proroga che però non è stata accolta. La richiesta avanzata a più riprese dalle organizzazioni sindacali del comparto scuola era legata, in particolare, ad alcune criticità.

Numerose figure professionali del Personale ATA hanno, infatti, conseguito nei mesi scorsi certificazioni “spacciate” per CIAD, ma di fatto non accreditate da Accredia e, quindi, non valide.

Ragion per cui si è stata considerata necessaria l’approvazione di una nuova proroga in modo da consentire agli aspiranti ATA “truffati” di mettersi in regola rispetto all’obbligo di conseguire la CIAD per non essere depennati dalle relative graduatorie.

un lavoratore ATA nel corridoio della scuola con alcuni studenti

Perché non è stato previsto un livello minimo di competenze?

Una delle principali critiche al sistema riguarda la mancanza di un livello minimo di competenze richiesto per il conseguimento della CIAD

La certificazione, infatti, attesta semplicemente il superamento del test finale e il possesso di determinate competenze digitali, senza stabilire un parametro minimo di preparazione.

Ed è proprio l’assenza di un livello minimo di competenza a sollevare dubbi sull’efficacia di questa certificazione, dal momento che non garantisce che il Personale ATA possieda le capacità digitali necessarie per rispondere alle esigenze sempre più sofisticate del contesto scolastico. 

Infatti, mentre la certificazione può rappresentare un passo positivo verso l’aggiornamento delle competenze, la sua attuazione senza un livello minimo potrebbe portare alla registrazione di certificati che non corrispondono a un reale miglioramento della preparazione, limitando così l’efficacia della misura.

Un altro aspetto critico riguarda l’inadeguatezza delle competenze digitali di base di alcuni membri del Personale ATA. 

L’assenza di un livello minimo di competenze lascia spazio a dubbi sulla reale utilità della CIAD in relazione all’effettiva preparazione digitale richiesta, soprattutto quando si considerano le sfide legate all’informatizzazione dei processi scolastici e amministrativi.

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