Il recente Decreto Legge n.160 del 28 ottobre 2024 introduce importanti novità per gli Insegnanti Tecnico Pratici vincitori del concorso PNRR. La normativa definisce finalmente il percorso di abilitazione da 36 CFU per ITP.
SOMMARIO
ToggleRequisiti e tempistiche per l’abilitazione
Il Decreto Legge 160 del 28/10/2024 ha colmato un vuoto legislativo per i docenti delle Classi di Concorso della tabella B, ovvero gli insegnati tecnico pratici, assunti con contratto al 31 agosto, per i quali non era chiaro il numero di crediti da acquisire.
Le immissioni in ruolo dalle Graduatorie di Merito (GM) 2024 del concorso PNRR, avviate durante l’estate, proseguiranno fino al termine dell’anno in corso per le graduatorie pubblicate entro il 10 dicembre.
I docenti ITP già assunti o che otterranno l’incarico entro dicembre con “supplenza finalizzata al ruolo” verranno indirizzati verso specifici percorsi ministeriali per conseguire i 36 crediti formativi universitari richiesti.
Resta ancora da definire la distribuzione territoriale dei corsi e la copertura per tutte le classi di concorso interessate nelle diverse regioni.
Procedura e conseguenze dell’abilitazione
Il Decreto entra in vigore oggi, 29 ottobre 2024, ed è subordinato al percorso parlamentare per la trasformazione in Legge entro 60 giorni. Di conseguenza, potrà ancora subìre delle modifiche.
Al momento, il percorso di acquisizione dei crediti prevede una prova conclusiva articolata in un esame scritto e una lezione simulata, finalizzati a verificare il possesso delle competenze professionali stabilite nell’allegato A del DPCM 4 agosto 2023.
I partecipanti dovranno sostenere personalmente i costi dei crediti formativi e la prova finale può essere ripetuta per un massimo di due volte: un secondo insuccesso comporta, infatti, l’eliminazione dalla graduatoria.
Il superamento della procedura conferisce l’abilitazione e la successiva assunzione a tempo indeterminato, la cui conferma definitiva avviene dopo la conclusione positiva dell’anno di prova.
Anno di prova e immissione in ruolo
L’anno di prova, successivo all’abilitazione, richiede almeno 180 giorni di servizio effettivo, di cui 120 dedicati all’attività didattica.
Il percorso si conclude con una valutazione finale che comprende un test sulle competenze pratiche e il giudizio del dirigente scolastico, basato sul parere del comitato di valutazione e del docente tutor. Superato con esito positivo l’anno di prova, si ottiene la definitiva immissione in ruolo. In caso di esito negativo, è prevista un’unica possibilità di ripetere l’anno di prova.