Aggiornamento Graduatorie ATA 2024. Uil: No al rinvio

Personale ATA al lavoro nella segreteria scolastica

D’Aprile (UIL): “La politica fa marcia indietro e va nella direzione indicata dalla Uil”

Mentre si aspetta la votazione relativa agli emendamenti al decreto Milleproroghe presentati da Fratelli d’Italia e Lega relativi al rinvio dell’aggiornamento delle Graduatorie ATA 2024, il Segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, annuncia: “La politica fa marcia indietro e va nella direzione indicata dalla Uil”

“Da fonti ufficiose – fa sapere – apprendiamo che le forze politiche stanno rimodulando l’emendamento che prevedeva lo slittamento delle Graduatorie di terza fascia ATA nel 2025. Si tratterebbe di un passo importante verso la tutela dei diritti del personale della scuola”. 

Il rinvio, lo ricordiamo, era stato richiesto alla luce delle novità introdotte dal CCNL Istruzione e Ricerca 2019-21, approvato in via definitiva lo scorso 18 gennaio. E che, per la parte relativa al Personale ATA, entrerà in vigore a partire dal 1° maggio.

Tra le grandi novità del nuovo contratto scuola emerge, in particolare, l’introduzione tra i requisiti di accesso di una Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale (CIAD). Per tutte le figure professionali ad eccezione del Collaboratore scolastico. 

Aggiornamento Graduatorie ATA 2024: la Uil contro il rinvio

La Uil Scuola Rua, coerentemente con quanto dichiarato nelle scorse settimane, continua a sostenere la necessità di non procrastinare ulteriormente il bando di terza fascia ATA. 

“Tale slittamento – afferma – comporterebbe un grave danno ai diritti legittimi di coloro che aspettano di poter aggiornare o inserirsi nelle graduatorie. La coerenza nella difesa di questi diritti è fondamentale per la Uil, che continua ad opporsi fermamente a qualunque proposta di rinvio”. 

Più che mai convinto della propria posizione, D’Aprile insiste: “Procedere con l’aggiornamento nel 2024 è l’unica strada percorribile analogamente a quanto già previsto per il personale già inserito in graduatoria, includendo anche i nuovi inserimenti. Con la possibilità di conseguire per questi ultimi la certificazione entro un anno dall’inserimento nelle graduatorie”. 

Infine, il Segretario generale della Uil Scuola Rua osserva: “La risoluzione positiva di questa vicenda testimonierebbe che è possibile sostenere la scuola e tutelare i diritti delle persone: basta la volontà politica”.

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