Concorso docenti PNRR2: le domande della prova scritta 2024 (Normativa scolastica)

l'aula per la prova computer based

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha pubblicato i quesiti della prova scritta del Concorso straordinario ter 2024 (PNRR1), che seguiva le stesse modalità del Concorso docenti PNRR2. Si tratta, a ben vedere, di materiale molto importante che potrebbe rappresentare un utile riferimento per i candidati che si preparano al nuovo concorso.

L’organizzazione del concorso PNRR2 e gli step previsti

Le tappe principali del Concorso PNRR2 e la relativa struttura sono state delineate attraverso i DDG n. 3059 (Infanzia e Primaria) e DDG n. 3060 (Secondaria di primo e secondo grado).

Nello specifico, dopo la fase di presentazione delle domande da parte dei candidati e degli aspiranti commissari, il prossimo passaggio riguarda l’eventuale pubblicazione delle aggregazioni per le prove orali, stabilite in base al numero di partecipanti. 

Successivamente, invece, si procederà alla pubblicazione dei Quadri di riferimento necessari per la prova scritta.

Struttura e articolazione del concorso

Il percorso concorsuale si compone di tre fasi principali:

  • Prova scritta;
  • Prova orale;
  • Valutazione dei titoli.

La prova scritta: caratteristiche e criteri di ammissione

Alla prova scritta accedono i candidati che hanno regolarmente presentato la domanda, rispettando i requisiti e i termini indicati nel bando. 

La stessa, unica per tutte le classi di concorso e tipologie di posto, è informatizzata (computer based) e si svolge nella regione di presentazione della domanda di partecipazione.

In particolare:

  • Modalità informatizzata: la prova si svolge su computer e ha una durata di 100 minuti. Sono previste agevolazioni per candidati con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), come tempi aggiuntivi o l’eventuale sostituzione della prova scritta con quella orale;
  • Programmi di riferimento: gli argomenti trattati sono definiti nell’articolo 10 del DM 205/2023;
  • Tipologia di quesiti: la prova consiste in 50 domande a risposta multipla, somministrate in modo casuale per ciascun partecipante. Ogni domanda propone quattro opzioni di risposta, una sola delle quali corretta.

Calendario delle prove scritte

Le prove scritte del Concorso PNRR2 si svolgeranno nelle seguenti date:

Infanzia e primaria (posto comune e sostegno): 

  • 19 febbraio 2025;

Secondaria di primo e secondo grado (posto comune e sostegno):

  • 25 febbraio 2025;
  • 26 febbraio 2025;
  • 27 febbraio 2025.

Ogni giornata prevede due sessioni d’esame:

  • Turno mattutino:
    • Identificazione: dalle ore 8.00
    • Svolgimento della prova: dalle ore 9.00 alle 10.40
  • Turno pomeridiano:
    • Identificazione: dalle ore 13.30
    • Svolgimento della prova: dalle ore 14.30 alle 16.10

La data di convocazione di ciascun candidato e la sede della prova saranno comunicate dagli Uffici Scolastici Regionali almeno quindici giorni prima della data di svolgimento della prova stessa. 

Gli avvisi saranno pubblicati sulla piattaforma inpa.gov.it e nella sezione Graduatorie della Piattaforma Concorsi e Procedure selettive, oltre ai siti ufficiali degli USR di riferimento.

I candidati sosterranno la prova scritta nella regione per la quale hanno presentato la domanda. 

La prova sarà unica per tutte le classi di concorso richieste, salvo per coloro che partecipano a entrambe le procedure (infanzia e primaria/secondaria), che dovranno svolgere due prove scritte separate.

Distribuzione delle domande

In base al numero dei partecipanti, la prova scritta del Concorso docenti PNRR2 potrebbe anche non svolgersi in contemporanea per tutte le classi di concorso. Saranno, tuttavia, garantite trasparenza e omogeneità nelle procedure.

Per quanto riguarda, invece, le 50 domande previste, le stesse prevedono 40 quesiti sulle competenze pedagogiche, psicopedagogiche e didattico-metodologiche così strutturate:

  • 10 quesiti in ambito pedagogico;
  • 15 quesiti di ambito psicopedagogico, con particolare attenzione all’inclusione;
  • 15 quesiti di ambito metodologico didattico, inclusi quelli relativi alla valutazione.

La prova prevede, infine:

  • 5 quesiti sulla conoscenza della lingua inglese (livello B2);
  • 5 quesiti sulle competenze digitali legate all’uso didattico di tecnologie e strumenti multimediali.

Valutazione e criteri di superamento

La valutazione della prova scritta avviene sulla base di criteri definiti dai Quadri di riferimento, predisposti da una Commissione nazionale e pubblicati prima dell’esame. 

Il punteggio massimo attribuibile è di 100 punti, con una soglia di superamento fissata a 70/100.

Solo un numero limitato di candidati, pari al triplo dei posti disponibili per ciascuna classe di concorso nella regione considerata, accede alla prova orale. A questi si aggiungono coloro che raggiungono il punteggio minimo dell’ultimo ammesso.

I quesiti del Concorso straordinario ter (PNRR1) come riferimento

Per supportare i candidati nella preparazione, proponiamo l’elenco completo delle domande relative alla normativa scolastica presenti nei quesiti del Concorso straordinario ter (PNRR1) diffuse dal Ministero dell’Istruzione e del Merito:

Secondo la normativa vigente in tema di organizzazione scolastica, la scuola secondaria di I grado è considerata:

[a] parte del primo ciclo di istruzione;

[b] scuola di grado preparatorio;

[c] parte del secondo ciclo di istruzione;

[d] scuola di avviamento al lavoro.

La compilazione del Piano Didattico Personalizzato (PDP) nel caso dei disturbi specifici di apprendimento è responsabilità:

[a] della scuola;

[b] della famiglia;

[c] dello studente;

[d] del servizio sanitario.

Il Piano Didattico Personalizzato (PDP) viene redatto:

[a] dalla scuola;

[b] unicamente dal neuropsichiatra infantile;

[c] unicamente dalla famiglia;

[d] dallo studente.

Quale Ministro della pubblica istruzione nel 1923 elaborò una riforma organica dell’istruzione in Italia?

[a] Giovanni Gentile;

[b] Aldo Moro;

[c] Luigi Berlinguer;

[d] Tina Anselmi.

Il soggetto che elabora il Piano per l’Inclusione che viene inserito nel Piano triennale dell’offerta formativa è:

[a] la singola scuola;

[b] il Comune;

[c] la famiglia;

[d] l’Ufficio Scolastico Regionale.

Nel 2006 lo Stato italiano ha varato una riforma dalle implicazioni pedagogiche rilevanti. In base a tale legge, attualmente, che durata ha l’istruzione obbligatoria in Italia?

[a] 10 anni;

[b] 8 anni;

[c] 5 anni;

[d] 13 anni.

La legge n. 170 dell’8 ottobre 2010 per le persone con Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA) NON ha tra le sue finalità:

[a] garantire un numero di ore di presenza dell’insegnante di sostegno;

[b] garantire il diritto all’istruzione in caso di DSA;

[c] favorire il successo scolastico;

[d] ridurre i disagi relazionali ed emozionali.

Nelle Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica, la seguente definizione “la capacità di un individuo di avvalersi consapevolmente e responsabilmente dei mezzi di comunicazione virtuali” si riferisce alla

[a] cittadinanza digitale;

[b] competenza virtuale;

[c] competenza tecnica;

[d] cittadinanza speciale.

In base alla legge n. 170 dell’8 ottobre 2010 la diagnosi dei Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) avviene:

[a] nell’ambito dei trattamenti specialistici già assicurati dal Servizio Sanitario Nazionale o in strutture accreditate;

[b] all’interno dei trattamenti specialistici attivati nei singoli istituti scolastici;

[c] all’interno dei trattamenti specialistici attivati unicamente per l’età prescolare;

[d] unicamente all’interno dei trattamenti specialistici attivati entro la conclusione

della scuola primaria.

Un principio pedagogicamente fondamentale quale la libertà di insegnamento è tutelato dalla Costituzione della Repubblica Italiana nell’Articolo:

[a] 33;

[b] 1;

[c] 4;.

[d] 39.

Secondo l’articolo 34 della Costituzione italiana, dalle importanti implicazioni pedagogiche, “l’istruzione inferiore” è:

[a] obbligatoria e gratuita;

[b] obbligatoria e gratuita solo per i cittadini italiani;

[c] facoltativa e gratuita;

[d] facoltativa e gratuita solo per i cittadini stranieri.

La redazione da parte dello studente del proprio e-portfolio on-line su piattaforma ministeriale “Unica” NON lo aiuta a:

[a] imparare l’utilizzo di un linguaggio di programmazione;.

[b] documentare il proprio percorso;

[c] facilitare l’autoapprendimento;.

[d] presentare il proprio lavoro.

Per garantire il diritto all’istruzione è stata istituita la “Scuola in Ospedale”. Essa è:

[a] una sezione dipendente da un’istituzione scolastica che consente la continuità

degli studi ai degenti ospedalizzati in età scolare;

[b] un servizio di accudimento rivolto ai minori degenti in ospedale, con esclusive

finalità di socializzazione;

[c] un servizio di tipo ludico-ricreativo realizzato dai volontari delle associazioni

presenti negli ospedali;

[d] un servizio a sportello, di tipo pedagogico e psicologico, per i genitori di minori

ospedalizzati.

Le Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica indicano che i temi legati alla cittadinanza digitale devono essere affrontati:

[a] fin dal primo ciclo di istruzione;.

[b] a partire dal secondo ciclo di istruzione;.

[c] previo consenso dei genitori degli alunni;

[d] solo se la scuola dispone di adeguate strumentazioni digitali.

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