Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DPCM 5 luglio 2024, il Ministero dell’Istruzione e del Merito è stato autorizzato all’avvio delle procedure concorsuali per il reclutamento di 2.870 unità che andranno a ricoprire il ruolo di Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi nel triennio 2024/2027. Stiamo parlando del Concorso DSGA, resosi indispensabile in seguito all’accorpamento del profilo di DSGA nell’area dei Funzionari e dell’elevata qualificazione, dopo l’approvazione del CCNL Istruzione e Ricerca 2019/21.
SOMMARIO
Toggle- Cos’è il Concorso DSGA?
- Il Concorso DSGA 2023 per Facenti Funzione: la Guida
- I posti disponibili
- I requisiti di accesso
- Come funziona il Concorso DSGA per Facenti Funzione? Le competenze professionali
- Aggiornamenti su Decreto e Bando del Concorso DSGA 2023
- Cosa studiare e come prepararsi il Concorso di DSGA per Facenti Funzione
- 1. Diritto Amministrativo
- 2. Diritto del Lavoro
- 3. Contabilità Pubblica
- 4. Gestione del Personale
- 5. Legislazione Scolastica
- 6. Ordinamento e Gestione delle Istituzioni Scolastiche
- 7. Normativa sulla Sicurezza sul Lavoro
- 8. Informatica e Digitalizzazione
- Ultime Notizie e aggiornamenti sul Concorso DSGA 2023
- Il Nuovo Concorso Ordinario per DSGA 2024: la Guida
- Le prove previste per il Concorso Ordinario
- Chi può partecipare
- Come funziona il Nuovo Concorso per DSGA 2024?
- Aggiornamenti su Decreto e Bando del Nuovo Concorso Ordinario per DSGA
- Cosa studiare e come prepararsi per superare il Concorso Ordinario
- Ultime Notizie e aggiornamenti sul Concorso Ordinario DSGA 2024
Cos’è il Concorso DSGA?
Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi – DSGA – è una figura centrale nell’amministrazione scolastica italiana, responsabile tanto del Personale ATA quanto della gestione economico-finanziaria e amministrativa degli istituti.
I concorsi annunciati per assumere nuovi DSGA sono due: il primo si svolgerà attraverso concorso ordinario, aperto dunque a personale esterno; la seconda procedura sarà riservata ai facenti funzione, ovvero dedicata agli assistenti amministrativi che già operano – da almeno 3 anni – come DSGA.
Per il Concorso ordinario DSGA, il regolamento è già stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale nel mese di ottobre, ma si attende ancora il bando con le date e le modalità di presentazione delle domande. Il bando del Concorso DSGA 2023, riservato ai “facenti funzione” – come previsto dal decreto Milleproroghe, DL 198/2022, convertito in legge n. 14 del 24 febbraio 2023 – si è chiuso, invece, il 29 luglio scorso.
Entrambi i concorsi rappresentano un’importante occasione per molti professionisti di consolidare o intraprendere la carriera come Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, una figura sempre più strategica e di responsabilità all’interno degli istituti scolastici.
Concorso Ordinario e Concorso 2023 per Facenti Funzione: cosa sono e differenze
Il Concorso Ordinario è destinato a tutti coloro che possiedono i requisiti accademici per accedere alla posizione di DSGA, mentre quello 2023 per Facenti Funzione è riservato agli assistenti amministrativi che hanno già svolto mansioni di DSGA per almeno tre anni, e che ora possono stabilizzare la propria posizione attraverso questa procedura riservata.
La principale differenza tra i due concorsi risiede, dunque, nei requisiti di accesso e nelle modalità di selezione. Al Concorso Ordinario sono ammessi a partecipare coloro che sono in possesso della cittadinanza italiana, o di uno degli Stati membri dell’Unione europea, oppure cittadinanza di uno Stato diverso da quelli appartenenti all’Unione europea, qualora ricorrano le condizioni di cui all’articolo 38 del DL n 165 del 30 marzo 2001, aventi diplomi di laurea, lauree specialistiche e magistrali di cui all’allegato A, ovvero analoghi titoli conseguiti all’estero considerati equipollenti o equivalenti ai sensi della normativa vigente.
Il Concorso DSGA 2023 per Facenti Funzione: la Guida
Il bando per la procedura valutativa per la copertura di 1.435 posti, ai fini della progressione all’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione, ossia Facenti Funzione DSGA con almeno 3 anni di esperienza, si è chiuso il 29 luglio scorso.
Nello specifico, partecipano al concorso gli assistenti amministrativi con 3 anni di servizio, incluso l’anno scolastico 2023/24, come facenti funzione DSGA che siano:
- Assistenti amministrativi di ruolo in possesso della laurea magistrale indicata nel bando e che abbiano maturato almeno 5 anni di esperienza nell’area degli Assistenti e/o nell’equivalente area del precedente sistema di classificazione;
- Assistenti amministrativi di ruolo in possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado e che abbiano maturato almeno 10 anni di esperienza nell’area degli Assistenti e/o nell’equivalente area del precedente sistema di classificazione.
I posti disponibili
La procedura indetta per coprire i 1.435 posti disponibili è su base regionale, nel limite del 50% dei 2.870 posti autorizzati con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 05 luglio 2024.
L’indizione del concorso non considera i posti vacanti e disponibili nelle province di Trento e Bolzano e della regione Valle d’Aosta per cui, ai sensi della vigente normativa, sono previste procedure autonome di reclutamento del personale.
La suddivisione regionale dei 1.435 posti riguardanti il Concorso DSGA per facenti funzione è la seguente:
- Abruzzo: 36;
- Basilicata: 11;
- Calabria: 34;
- Campania: 47;
- Emilia-Romagna: 120;
- Friuli Venezia Giulia: 31;
- Lazio: 137;
- Liguria: 36;
- Lombardia: 382;
- Marche: 40;
- Molise: 4;
- Piemonte: 128;
- Puglia: 66;
- Sardegna: 41;
- Sicilia: 64;
- Toscana: 90;
- Umbria: 19;
- Veneto: 149;
Per i posti destinati alla regione Friuli Venezia-Giulia – assegnati tramite apposito bando – il Dirigente dell’USR competente, anche mediante delega al Dirigente preposto all’Ufficio di cui all’articolo 13, comma 1, della legge 23 febbraio 2001, n. 38, individua i posti da destinare alle scuole con lingua d’insegnamento slovena e con insegnamento bilingue sloveno-italiano.
I requisiti di accesso
Per l’accesso alla procedura concorsuale, non sono previste prove d’esame in quanto il concorso consiste in una valutazione dei titoli in possesso dei candidati. I titoli ammessi e le relative valutazioni sono elencati nelle tabelle allegate al bando, dalle quali si evince che tra i titoli valutabili rientrano:
- l’esperienza maturata nell’area di provenienza (Tabella A);
- i titoli di studio (Tabella B);
- le competenze professionali (Tabella C).
Le commissioni di valutazione hanno a disposizione cento punti da assegnare ai candidati sulla base di quanto previsto dalle tabelle allegate al bando. In particolare, il punteggio viene distribuito sulla base di quanto segue:
- esperienza maturata nell’area di provenienza (massimo 25 punti),
- titoli di studio (massimo 25 punti)
- competenze professionali acquisite (per un massimo di 50 punti).
Le graduatorie – regionali e approvate con decreto del Direttore o del dirigente preposto all’Usr competente – sono trasmesse al sistema informativo del Ministero e pubblicate nell’albo e sul sito internet dell’Usr e sul portale InPa. Le stesse resteranno in vigore fino alle nomine in ruolo per l’anno scolastico 2026/2027.
Come funziona il Concorso DSGA per Facenti Funzione? Le competenze professionali
Il Concorso DSGA, lo abbiamo detto, è valutativo per cui ad essere considerati, ai fini del punteggio, sono esperienza, titoli di studio e competenze acquisite. Le competenze professionali vengono valutate secondo i seguenti criteri, con un massimo di 50 punti totali:
- 6 punti per ogni anno scolastico di servizio prestato nelle mansioni di DSGA;
- Certificazioni linguistiche di livello almeno B2, secondo il “Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue” – QCER -:
– B2: 1 punto;
– C1: 2 punti;
– C2: 3 punti; - 3 punti per l’abilitazione all’esercizio delle professioni di commercialista, revisore legale, revisore contabile, avvocato;
- 2 punti – si valuta un solo titolo – per le certificazioni informatiche conformi ai Framework europei sulle competenze digitali;
- 1 punto per corsi di formazione relativi allo sviluppo di competenze necessarie allo svolgimento delle mansioni dell’area di provenienza, organizzati dall’amministrazione scolastica e da enti accreditati, di durata pari ad almeno 20 ore e con rilascio di attestato di partecipazione, fino ad un massimo di 4 punti.
L’esperienza maturata
Per quanto concerne l’esperienza maturata nell’area di provenienza, viene valutata secondo i seguenti criteri con un massimo di 25 punti totali:
- 1,5 punti per ogni anno scolastico di servizio prestato come assistente amministrativo titolare della seconda posizione economica, compresi quelli prestati nelle mansioni di DSGA non valutabili relativamente all’indicatore C.1 per eccedenza di punteggio assegnato alla Tabella C;
- 1,25 punti per ogni anno scolastico di servizio prestato come assistente amministrativo titolare della prima posizione economica, compresi quelli prestati nelle mansioni di DSGA non valutabili relativamente all’indicatore C.1 per eccedenza di punteggio assegnato alla Tabella C;
- 1 punto per ogni anno scolastico di servizio prestato come assistente amministrativo, compresi quelli prestati nelle mansioni di DSGA non valutabili relativamente all’indicatore C.1 per eccedenza di punteggio assegnato alla Tabella C.
I titoli di studio
I titoli di studio vengono valutati secondo i seguenti criteri, con un massimo di 25 punti totali:
- 10 punti per il possesso di diploma di laurea, laurea specialistica o laurea magistrale di cui all’Allegato 1;
- 7 punti per Dottorato di ricerca;
- 5 punti per altro diploma di laurea, laurea specialistica o laurea magistrale (diversa dal punto 1);
- 3 punti per laurea triennale (qualora non costituisca titolo di accesso alla laurea specialistica o magistrale di cui ai punti 1 e 3);
- 3 punti per diploma di specializzazione universitario di durata pluriennale (si valuta al massimo un titolo);
- 1 punto per diploma di perfezionamento post diploma o post-laurea, master universitario di I o II livello, corrispondenti a 60 CFU con esame finale, per un massimo di tre titoli, per ciascun titolo.
Al termine della procedura di valutazione, gli aspiranti sono collocati in una graduatoria regionale e, nel caso di punteggio complessivo pari, si applicano le preferenze previste dall’articolo 5, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487.
Aggiornamenti su Decreto e Bando del Concorso DSGA 2023
Il bando per il Concorso DSGA per Facenti Funzione è stato chiuso il 29 luglio 2024 per cui, ora, non è più possibile iscriversi. Coloro i quali risulteranno vincitori saranno inquadrati nell’Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione e sottoposti a un periodo di prova di 6 mesi, come previsto dall’articolo 62 del CCNL 2019/21.
Sono esonerati dal periodo di prova, con il consenso degli interessati, i soggetti che lo abbiano già superato nel medesimo profilo professionale o in un profilo corrispondente di un’altra amministrazione pubblica, anche se di un diverso comparto.
I candidati partecipano alla procedura valutativa con riserva di accertamento del possesso dei requisiti di ammissione. In caso di accertata carenza degli stessi, l’USR responsabile della procedura dispone, con provvedimento motivato e in qualsiasi momento della procedura, l’esclusione dei candidati.
Cosa studiare e come prepararsi il Concorso di DSGA per Facenti Funzione
Per superare la procedura concorsuale, è essenziale avere una preparazione approfondita su varie discipline che coprono tanto gli aspetti tecnici e normativi quanto quelli pratici legati alla gestione amministrativa e contabile delle scuole e che è possibile acquisire frequentando un Corso di preparazione per il Concorso DSGA. Gli argomenti da trattare in particolar modo riguardano le seguenti materie:
1. Diritto Amministrativo
Il diritto amministrativo è una delle materie centrali del concorso. In questa disciplina, sarà necessario concentrarsi sulle regole che disciplinano il funzionamento delle amministrazioni pubbliche, con particolare riferimento alla gestione degli istituti scolastici. È importante conoscere:
- Il Codice dell’amministrazione digitale (D.Lgs. n. 82/2005);
- La responsabilità amministrativa e contabile;
- Le norme sull’accesso agli atti amministrativi e trasparenza (Legge n. 241/1990);
- Le leggi sulla privacy e sul trattamento dei dati (GDPR).
2. Diritto del Lavoro
Bisognerà, inoltre, approfondire le norme che regolano i rapporti di lavoro nel settore pubblico, in particolare quelle legate al personale della scuola. Temi rilevanti includono:
- Il CCNL del comparto scuola;
- La gestione del personale ATA;
- La contrattazione collettiva e le dinamiche di relazione sindacale.
3. Contabilità Pubblica
La contabilità pubblica è un altro pilastro del concorso DSGA, poiché il DSGA è responsabile della gestione economica della scuola. Gli argomenti da studiare sono:
- Bilancio scolastico: Redazione, gestione e monitoraggio del bilancio preventivo e consuntivo.
- Le fasi di entrata e spesa della pubblica amministrazione.
- I principi generali della finanza pubblica e la gestione delle risorse economiche.
- Gli appalti pubblici e le procedure di acquisizione di beni e servizi.
4. Gestione del Personale
Il DSGA ha un ruolo chiave nella gestione del personale amministrativo e tecnico. Pertanto, è essenziale conoscere:
- Regolamentazione dei contratti e delle procedure per la gestione del personale ATA.
- La normativa sul reclutamento, la mobilità e le assenze del personale scolastico.
- Le regole per il calcolo delle ferie, dei permessi e delle assenze per malattia.
5. Legislazione Scolastica
La legislazione scolastica comprende tutte le norme e le disposizioni che regolano il sistema scolastico italiano. Alcuni temi cruciali includono:
- Il Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (D.Lgs. 297/1994).
- L’ordinamento delle scuole di ogni ordine e grado.
- Le competenze e responsabilità del personale scolastico, con un focus sui dirigenti scolastici e sul DSGA.
6. Ordinamento e Gestione delle Istituzioni Scolastiche
È fondamentale comprendere il funzionamento delle scuole come istituzioni pubbliche autonome. Argomenti chiave:
- L’autonomia scolastica e la normativa che la regola (Legge 59/1997).
- Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF).
- La gestione dei fondi e dei progetti, compresi quelli europei.
7. Normativa sulla Sicurezza sul Lavoro
Il DSGA è anche coinvolto nella gestione della sicurezza sul lavoro nelle scuole. Dovrai conoscere:
- Il Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/2008).
- Le procedure di gestione delle emergenze e di valutazione dei rischi.
- Le responsabilità in materia di sicurezza per gli istituti scolastici.
8. Informatica e Digitalizzazione
Le competenze informatiche sono essenziali per la gestione amministrativa e contabile. Sarà utile conoscere:
- Gli strumenti di gestione documentale e dei dati, come i software gestionali scolastici.
- Le normative relative alla digitalizzazione della PA.
Ultime Notizie e aggiornamenti sul Concorso DSGA 2023
La possibilità di partecipare al Concorso DSGA 2023 per Facenti Funzione si è chiusa il 29 luglio scorso. Ora si procederà alla alla valutazione dei titoli presentati dagli aspiranti e, in seguito, verrà formata una graduatoria.
Saranno proclamati vincitori i candidati collocati in una posizione corrispondente al numero dei posti destinati alla procedura valutativa in ogni regione, il cui numero è determinato ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del relativo bando.
Il Nuovo Concorso Ordinario per DSGA 2024: la Guida
È attesa entro dicembre 2024 la procedura concorsuale che permetterà l’assunzione di 1.826 Direttori dei Servizi Generali ed Amministrativi. Per partecipare al concorso DSGA ordinario 2024, sono richiesti i seguenti requisiti:
- Cittadinanza italiana, o di uno degli Stati membri dell’Unione europea, o cittadinanza di uno Stato non appartenente all’UE, a condizione che siano soddisfatte le circostanze previste dall’articolo 38 del decreto legislativo n. 165 del 30 marzo 2001.
- Possesso di un diploma di laurea, laurea specialistica o magistrale nell’area giuridico-economica, come specificato nell’allegato A del bando, o un titolo analogo ottenuto all’estero ritenuto equivalente ai sensi della normativa vigente.
Bisogna tenere presente che, sebbene i concorsi siano banditi a livello regionale, gli stessi possono essere accorpati. E questo nel caso in cui il numero di posti in una regione sia eccessivamente basso. Ad ogni modo, le graduatorie manterranno il loro carattere regionale.
Le prove previste per il Concorso Ordinario
Le prove per il concorso ordinario includono un esame scritto, un esame orale e la valutazione dei titoli. Per avere informazioni più dettagliate sul numero di posti disponibili, sulle date limite per le domande e sul calendario delle prove bisogna, tuttavia, aspettare la pubblicazione del bando del concorso.
La prova scritta
La prova scritta consisterà in 60 domande a cui rispondere in 120 minuti e sarà tenuta in diverse sedi regionali con supporto informatico. I quesiti saranno così suddivisi:
- 5 quesiti: Diritto Costituzionale e Diritto Amministrativo con riferimento al diritto dell’Unione europea;
- 4 quesiti: Diritto civile;
- 18 quesiti: Contabilità pubblica con particolare riferimento alla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche;
- 10 quesiti: Diritto del lavoro, con particolare riferimento al pubblico impiego contrattualizzato;
- 8 quesiti: Legislazione scolastica;
- 12 quesiti: Ordinamento e gestione amministrativa delle istituzioni scolastiche autonome e stato giuridico del personale scolastico;
- 3 quesiti: Diritto penale con particolare riguardo ai delitti contro la pubblica amministrazione.
A ciascuno dei 60 quesiti a risposta multipla è attribuito un punteggio pari a 1 punto per ogni risposta esatta e 0 punti per ogni risposta non data o errata. Accedono alla prova orale i candidati che abbiano conseguito un punteggio di almeno 42/60.
La valutazione dei titoli e l’esame orale saranno condotti contestualmente solo per i candidati che superano la prova scritta, basandosi sulle dichiarazioni e sulla documentazione fornita dai candidati.
La prova orale
La prova orale avrà una durata complessiva di 50 minuti e sarà, a sua volta, strutturata nel seguente modo:
- un colloquio sulle materie d’esame di cui all’allegato B, che accerta la preparazione professionale del candidato sulle medesime e verifica la capacità di risolvere due casi riguardanti la funzione di DSGA;
- una verifica della conoscenza degli strumenti informatici e delle TIC di più comune impiego;
- una verifica della conoscenza della lingua inglese attraverso la lettura e traduzione di un testo scelto dalla Commissione.
Valutazione delle prove e dei titoli
Per quanto riguarda il punteggio relativo al Concorso Ordinario DSGA, le commissioni giudicatrici hanno a disposizione 150 punti:
- 60 punti per la prova scritta;
- 60 punti per la prova orale;
- 30 punti per i titoli.
In merito alla prova orale, la stessa verrà svolta in tre fasi, ovvero:
- colloquio sulle materie d’esame e sulle capacità di risolvere un caso riguardante la funzione propria di un DSGA;
- accertamento della conoscenza degli strumenti informatici e delle TIC di maggiore impiego;
- verifica della conoscenza della lingua inglese tramite la lettura e la traduzione di un testo scelto dalla Commissione.
In particolare, il punteggio della prova orale sarà così strutturato:
- 48 punti per il colloquio sulle materie d’esame;
- 6 punti per la prova di conoscenza degli strumenti informatici;
- 6 punti per la prova di lingua inglese.
L’orale, che ha una durata massima di 50 minuti, viene considerato superato se i concorrenti raggiungono un punteggio non inferiore ai 42 punti complessivi.
Chi può partecipare
Per poter partecipare al Concorso Ordinario per DSGA è previsto, oltre al requisito della cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea, il possesso di una delle seguenti Lauree o titolo equipollente:
- LMG/01 Giurisprudenza;
- LM-87 Servizio sociale e politiche sociali;
- LM-52 Politiche internazionali;
- LM-56 Scienze dell’economia;
- LM-62 Scienze della politica;
- LM-63 Scienze della pubblica amministrazione;
- LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo;
- LM-88 Sociologia e ricerca sociale;
- LM-90 Studi europei;
- LM-77 Scienze economico-aziendali.
Come funziona il Nuovo Concorso per DSGA 2024?
Il Concorso Ordinario per DSGA 2024, atteso entro dicembre, prevede l’assunzione di 1.826 Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi. I candidati devono possedere la cittadinanza italiana o di un Paese membro dell’Unione Europea, o una cittadinanza di Stato non UE in conformità con l’articolo 38 del D.Lgs. n. 165 del 30 marzo 2001. È inoltre richiesto il possesso di un diploma di laurea nell’area giuridico-economica (laurea magistrale, specialistica o equivalente), oppure un titolo analogo conseguito all’estero, ritenuto equivalente secondo la normativa vigente.
Il concorso si svolgerà su base regionale, ma in alcune circostanze i posti possono essere accorpati tra regioni con un basso numero di posizioni disponibili, pur mantenendo le graduatorie regionali.
Le prove concorsuali includono una prova scritta, una prova orale e la valutazione dei titoli. La prova scritta riguarderà temi di contabilità pubblica, diritto amministrativo e gestione delle istituzioni scolastiche, mentre l’orale approfondirà le competenze tecniche e pratiche del ruolo. Ulteriori dettagli su date, posti disponibili e calendario delle prove saranno noti solo dopo la pubblicazione ufficiale del bando.
Aggiornamenti su Decreto e Bando del Nuovo Concorso Ordinario per DSGA
Gli aggiornamenti sul Decreto e Bando del Nuovo Concorso Ordinario per DSGA indicano che la procedura concorsuale dovrebbe essere pubblicata entro dicembre 2024, come anticipato da diverse fonti.
Questo concorso è volto all’assunzione di 1.826 posti per Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi in varie regioni italiane. Il Ministero dell’Istruzione sta lavorando sul Decreto che stabilirà i dettagli ufficiali della selezione, come le modalità di svolgimento delle prove, i titoli richiesti e il calendario.
Il bando sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, e solo a quel punto si conosceranno ufficialmente le scadenze per presentare la domanda, i criteri di valutazione dei titoli e le date delle prove. Si prevede che il concorso si svolgerà a livello regionale, con possibili accorpamenti tra regioni con un numero ridotto di posti disponibili, mantenendo comunque separate le graduatorie
Cosa studiare e come prepararsi per superare il Concorso Ordinario
Per superare la procedura concorsuale, è fondamentale una preparazione approfondita su diverse materie chiave che è possibile acquisire frequentando un Corso preparatorio per il Concorso ordinario DSGA che tratta argomenti quali:
- Diritto Amministrativo: studio delle leggi che regolano l’attività delle pubbliche amministrazioni, come il Codice dell’Amministrazione Digitale e la Legge 241/1990 sull’accesso agli atti e trasparenza amministrativa.
- Diritto del Lavoro Pubblico: approfondimento della normativa riguardante i rapporti di lavoro nel settore pubblico, inclusa la contrattazione collettiva, la gestione del personale e il CCNL comparto scuola.
- Contabilità Pubblica e Bilancio: il DSGA si occupa della gestione finanziaria della scuola, perciò è fondamentale conoscere il bilancio scolastico, la gestione delle spese e i principi di contabilità pubblica.
- Legislazione Scolastica: comprensione delle normative che regolano il sistema scolastico italiano, con un focus sul Testo Unico della scuola (D.Lgs. 297/1994).
- Sicurezza sul Lavoro: il DSGA è responsabile anche della sicurezza nelle scuole, quindi è necessario conoscere il D.Lgs. 81/2008 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Ultime Notizie e aggiornamenti sul Concorso Ordinario DSGA 2024
Le ultime notizie sul Concorso Ordinario DSGA 2024 indicano che il bando è atteso entro dicembre del 2024. La selezione permetterà di assumere 1.826 nuovi Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA), una figura cruciale nella gestione amministrativa e contabile delle scuole italiane.
Il concorso includerà una prova scritta computer-based di 60 quesiti a risposta multipla, che riguarderanno materie come diritto costituzionale, contabilità pubblica, legislazione scolastica, diritto penale e del lavoro, e ordinamento delle scuole.
A questa seguirà una prova orale di 50 minuti in cui verranno approfonditi gli stessi argomenti e verrà valutata la padronanza della lingua inglese e delle competenze informatiche. I candidati che supereranno entrambe le prove verranno inseriti nelle graduatorie regionali, che rimarranno valide per due anni.
Resta ancora da stabilire una data precisa per la pubblicazione del bando, che conterrà informazioni dettagliate sui requisiti di partecipazione e sull’organizzazione delle prove. È consigliabile monitorare le piattaforme ufficiali per aggiornamenti costanti e per non perdere importanti scadenze.