L’anno scolastico 2022/2023 è da considerare un anno di prova per molti docenti neoassunti.
Si tratta degli insegnanti assunti da Concorso Straordinario bis. Essi, infatti, devono essere sottoposti al periodo di formazione e prova in servizio e dovranno superare un percorso di formazione universitario completo di test finale prima di essere immessi in ruolo in piena regola.
La procedura straordinaria di assunzione illustrata dall’articolo 59, comma 9-bis del DL n. 73/2021, convertito in legge n. 106/2021, come modificato dal DL 228/2021, convertito in legge n. 15/2022, è destinata alla copertura dei posti comuni della scuola secondaria che residuano dalle immissione in ruolo ordinarie, cioè da GaE e Graduatorie di Merito concorsuali, e straordinarie, cioè da GPS.
SOMMARIO
ToggleAssunzioni da Concorso Straordinario bis
La procedura relativa alle assunzioni da Concorso Straordinario bis prevede diversi step:
- concorso, che comprende una prova orale disciplinare e valutazione dei titoli;
- graduatorie di merito che sono stilate in base ai punteggi ottenuti nella prova disciplinare e nella valutazione dei titoli. Si tratta di graduatorie che comprenderanno soltanto i vincitori del concorso;
- assunzione a tempo determinato per l’anno scolastico 2022/2023;
- svolgimento nel suddetto anno scolastico 2022/2023 di un percorso di formazione universitaria completo di prova conclusiva;
- svolgimento, durante il contratto a tempo determinato anno scolastico 2022/2023 del percorso annuale di formazione iniziale e prova di cui all’articolo 13 del D.lgs. n. 59/2017;
- assunzione a tempo indeterminato e conferma in ruolo, ovviamente con precedente superamento della prova finale relativa al percorso di formazione universitario e valutazione positiva del percorso annuale di formazione iniziale e prova, con decorrenza giuridica ed economica dal 1° settembre 2023, nella medesima scuola nella quale si è prestato servizio a tempo determinato.
Percorso universitario e anno di prova per docenti
Durante il periodo relativo al contratto a tempo determinato, gli aspiranti docenti dovranno svolgere:
- sia il periodo di prova basato sul DL n. 36/2022 (convertito in legge n. 79/2022), che ha modificato il percorso previsto dal D.lgs. n. 59/2017;
- e sia il percorso di formazione universitario (40 ore complessive, con valenza 5 CFU) completo prova conclusiva.
Nuova procedura
Attraverso la recente nota numero 30998 pubblicata da parte del Ministero dell’Istruzione durante la giornata del 25 agosto, sono state comunicate tutte le novità e le nuove indicazioni che dovranno essere necessariamente messe in atto per quanto concerne il percorso di formazione, nonché l’anno di prova in servizio dei docenti in questione.
In tal senso, diventa essenziale avere ben chiare tutte le nuove regole approvate dal Ministero dell’Istruzione in merito ai vincitori del Concorso Straordinario bis e al relativo anno di prova dei docenti. In questo modo ci si potrà assicurare di rispettare tutte le modalità e le procedure previste.
I posti che non sono assegnati per l’anno scolastico 2022/2023 saranno effettivamente accantonati nelle operazioni di mobilità per l’anno scolastico successivo.
Il DM n. 226/2022, in corso di registrazione ed emanato ai sensi dell’articolo 1/118 della legge n. 107/2015, dell’articolo 13/1 del D.lgs. n. 59/2017 e dell’articolo 44, comma 1 – lettera g), del DL n. 36/2022, convertito in legge n. 79/2022, ha apportato le seguenti modifiche riguardo il percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio.
Si occupa di individuare le modalità di svolgimento del test finale, le procedure e i criteri di valutazione del medesimo percorso.
La nuova normativa prevede che i docenti appena immessi in ruolo per quanto riguarda l’anno scolastico appena iniziato, potranno considerare il loro periodo di prova superato a tutti gli effetti, soltanto se rispondono a due condizioni particolari:
- superamento del test finale;
- il servizio risponde alla durata di almeno 180 giorni, dei quali 120 siano dedicati all’attività didattica.
Inoltre, nell’eventualità in cui l’approvazione della graduatoria non sia stata prevista in tempo per avviare il periodo di prova del docente, sarà possibile procedere in modo diverso, cioè il candidato potrà procedere attraverso il conferimento delle supplenze annuali.
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Attività da seguire durante l’anno di prova dei docenti
Non bisogna dimenticare che durante l’anno di prova i docenti dovranno anche seguire una serie di attività obbligatorie, necessarie al superamento del suddetto periodo di prova annuale.
Si tratta di attività da svolgere accompagnate da una relativa documentazione da produrre e delle modalità di valutazione riguardo i docenti neoassunti:
- bilancio di competenze iniziale;
- patto per lo sviluppo professionale;
- attività formative (50 ore);
- incontri propedeutici e di restituzione finale (6 ore);
- laboratori formativi (12 ore);
- peer to peer e osservazione in classe (12 ore);
- formazione on-line (20 ore)
- portfolio professionale;
- bilancio di competenze finale;
- colloquio e test finale innanzi al Comitato per la valutazione dei docenti;
- espressione parere da parte del Comitato;
- valutazione finale del dirigente scolastico.
Il percorso mantiene più o meno la stessa struttura di quello previsto dalla normativa previgente, eccetto il test finale innanzi al Comitato di valutazione, che rappresenta una novità assoluta.
Il nuovo percorso, come è riportato nel DM n. 226/2022, si applica a decorrere dall’anno scolastico 2022/2023, a tutto il personale docente che deve svolgere l’anno di prova.
Perciò, il nuovo percorso, completo di test finale, dovrà essere seguito anche dai docenti assunti dal Concorso Straordinario bis.
Test finale
Per quanto riguarda il test finale per ottenere il superamento dell’anno di prova è necessario fare alcune precisazioni.
A questo proposito, potrà essere considerato effettivamente superato il periodo di prova, soltanto nei casi in cui saranno accertate con esito positivo tutte le competenze a livello sia didattico che pratico, che saranno acquisite da parte dell’insegnante nel corso dell’anno scolastico in questione.
L’esito del test andrà poi ad integrare il giudizio espresso da parte del comitato di valutazione oltre che anche da parte del dirigente scolastico.
Percorso universitario e anno di prova per i docenti neoassunti
Il mancato superamento della prova conclusiva relativa al percorso universitario comporta la decadenza dalla procedura ed è preclusa la trasformazione a tempo indeterminato del contratto.
In tal caso il servizio prestato nel 2022/2023 sarebbe valutato come incarico a tempo determinato.
Rinvio e ripetizione anno di prova
Tuttavia, se il percorso annuale di formazione e prova in servizio dovesse essere valutato negativamente, esso può essere ripetuto una volta sola.
E se il candidato desiderasse rinviarlo, qualora non riuscisse a raggiungere i 180 giorni di servizio di cui almeno 120 impiegati in attività didattiche a causa di giustificati motivi, ha anche questa possibilità.
Il percorso può essere ripetuto anche nel caso il candidato si trovi impossibilitato a partecipare ad una o più delle attività obbligatorie.
Rinvio percorso formativo universitario
Il DM n. 108/2022 specifica che in caso di mancato superamento della prova conclusiva si decade della procedura, tuttavia non viene specificato nulla riguardo un eventuale rinvio del suddetto percorso sempre a causa di giustificati motivi.
É bene che il Ministero intervenga per un chiarimento per ulteriori indicazioni riguardo un possibile rinvio del percorso.
Superamento prova conclusiva ma non del periodo di prova
Andrebbe, inoltre, chiarito cosa succederebbe nel caso in cui ci sia superamento della prova conclusiva del percorso formativo universitario, ma non del percorso di formazione e prova, soprattutto se si prende in considerazione la tempistica.
In molti si chiedono perciò se andrebbe ripetuto anche il percorso universitario o se si dovrà solo sostenere la prova conclusiva del percorso in questione.