Concorso straordinario: prova orale

Concorso straordinario prova orale

Mancano davvero pochissime ore alla fine di novembre. È questo il mese in cui dovrebbe uscire il bando per il Concorso straordinario: prova orale e scritta saranno i due soli esami richiesti.

Lo scorso 15 novembre, infatti, il MIM ha reso l’informativa sindacale relativa alle bozze dei bandi dei concorsi PNRR. Nel corso dell’incontro, si è discusso dei diversi aspetti concernenti il Concorso straordinario ter 2023.

Nel dettaglio, si è parlato dei posti disponibili, delle classi di concorso interessate, dei requisiti, delle materie d’esame e del contributo di segreteria. Naturalmente, il riferimento è andato principalmente alla prova scritta e quella orale.    

Chi può accedere al Concorso straordinario ter 2023

Possono avere accesso al Concorso straordinario ter 2023, i docenti che hanno maturato:

  • 3 anni di servizio (di cui uno specifico nella classe di concorso per cui ci si candida) negli ultimi 5 anni presso le scuole statali;
  • oppure 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.

A seconda dell’ordine della scuola cui si fa riferimento, poi, sarà richiesto anche il possesso di uno dei seguenti titoli:

Per la Scuola dell’Infanzia e Primaria:

  • laurea abilitante in Scienze della formazione primaria;
  • diploma di abilitazione magistrale o diploma sperimentale a indirizzo linguistico (conseguito entro il 2001/2002).
  • titolo di specializzazione sul sostegno.

Per la Scuola Secondaria di primo e secondo grado:

  • laurea di accesso alla classe di concorso;
  • oppure diploma per ITP;
  • oppure il titolo di specializzazione (anche con riserva in attesa di riconoscimento) per i posti di sostegno. 

Le prove del Concorso straordinario ter 2023

Come abbiamo già avuto modo di vedere, il Concorso straordinario ter 2023 prevede due sole prove d’esame: una scritta e l’altra orale. Non ci sarà, dunque, nessuna prova preselettiva. 

La prova scritta, computer based, avrà una durata complessiva di 100 minuti e sarà composta da 50 quesiti.

Suddette domande saranno volte a valutare le conoscenze e le competenze dei candidati in ambito pedagogico, psico-pedagogico, didattico-metodologico, lingua inglese B2 e competenze digitali.

Ci concentriamo, di seguito, sulla prova orale.

La prova orale del Concorso straordinario

In riferimento al Concorso straordinario prova orale, possiamo affermare che la stessa cambia a seconda della tipologia di posti per la quale si concorre.

Prova orale per i Posti comuni

La prova orale per i posti comuni sarà finalizzata a verificare le conoscenze e le competenze del candidato nella disciplina della CdC o tipologia di posto richiesta.

La stessa dovrà, poi, accertare le competenze didattiche generali e la capacità di progettare attività scolastiche efficaci. Tra queste, l’uso delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali per raggiungere gli obiettivi stabiliti dai programmi nazionali. 

Durante la stessa verrà, inoltre, svolto un apposito test didattico specifico, ossia una lezione simulata.

Prova orale per i Posti di sostegno

La prova orale per i posti di sostegno sarà volta a valutare le competenze del candidato nelle attività di supporto agli studenti con disabilità. 

Le stesse sono finalizzate a creare ambienti di apprendimento inclusivi. Comprendono, poi, la progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle diverse tipologie di disabilità. 

Anche in questo caso, durante la prova orale verrà svolto un apposito test didattico specifico: una lezione simulata.

I candidati che supereranno le prove sottoscriveranno un contratto di supplenza annuale. Durante quest’anno, dovranno poi integrare i CFU mancanti prima di conseguire l’abilitazione ed essere assunti a tempo indeterminato.

Ricordiamo, infatti, che il Concorso in questione non è abilitante. Per poter ottenere la cattedra, gli aspiranti docenti dovranno conseguire i 60 CFU previsti dalla Riforma Bianchi.

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