Tra le misure principali relative al mondo scolastico, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede l’immissione in ruolo di 70.000 nuovi insegnanti entro il 2024.
E proprio in quest’ottica si inserisce il Concorso straordinario ter annunciato nelle settimane scorse dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM). Lo stesso fa parte di un ben più vasto piano di assunzioni e punta alla stabilizzazione di circa 35.000 docenti.
La volontà del Ministro Giuseppe Valditara è, infatti, quello di porre un freno alla carenza strutturale cronica di insegnanti di ruolo che affligge il sistema scolastico italiano. L’obiettivo è, pertanto, quello di coprire i posti disponibili con docenti qualificati per garantire una formazione di alta qualità agli studenti. All’insegna di una continuità didattica tanto imprescindibile quanto fondamentale nel contesto del processo formativo degli alunni.
Ma, soprattutto, il Concorso rappresenta una imperdibile opportunità per tutti gli aspiranti docenti precari da anni in attesa di un contratto a tempo indeterminato. La stabilizzazione è, infatti, una delle colonne portanti del nuovo piano di assunzioni del MIM per assicurare una maggiore qualità dell’istruzione.
SOMMARIO
ToggleConcorso straordinario, ultime notizie e requisiti
La creazione di un sistema scolastico più equo e stabile, in grado di garantire agli studenti un’istruzione di qualità e ai docenti una maggiore occupazione stabile, è alla base del Concorso straordinario ter.
La pubblicazione del relativo bando è prevista entro giugno, in modo da consentire lo svolgimento delle prove concorsuali durante il periodo estivo. In modo da rendere possibili le immissioni in ruolo dei vincitori già a partire da settembre. Ovvero in tempo per l’inizio del nuovo anno scolastico 2023/2024.
Ad ogni modo, la procedura concorsuale straordinaria per l’assunzione di circa 35.000 docenti è riservata ai docenti precari con almeno 3 anni di servizio negli ultimi 5 anni – di cui almeno uno sulla specifica classe di concorso. O, comunque, in possesso dei 24 CFU.
In sintesi, per poter partecipare al Concorso Straordinario ter 2023 gli insegnanti devono essere in possesso di uno dei seguenti requisiti:
- 3 anni di servizio (di cui almeno uno specifico) negli ultimi 5 anni;
- 24 CFU.
Concorso Straordinario ultime notizie: prove concorsuali, scuole interessate e tipologia
Vista la ristrettezza dei tempi a disposizione, è inoltre probabile che il Concorso venga svolto in forma semplificata. Esattamente come il Concorso Straordinario bis. Potrebbe, pertanto, essere prevista una sola prova orale finalizzata all’accertamento della preparazione del candidato e alla valutazione della padronanza delle discipline. Oltre alla verifica delle competenze linguistiche (inglese almeno di livello B2) ed informatiche.
Per quanto concerne, invece, le scuole interessate – sebbene non ci siano ancora conferme ufficiali in tal senso – sembra certo che la procedura concorsuale sarà rivolta alle scuole di ogni ordine e grado (Infanzia, Primaria, Secondaria di I e di II grado).
Infine, il Concorso Straordinario potrebbe essere rivolto solo ai posti comuni. D’altro canto, per i posti di sostegno il MIM ha già programmato delle assunzioni straordinarie dalla prima fascia delle Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS).
Preparati al meglio per il Concorso straordinario ter 2023! Clicca ora sul link del Corso di preparazione e raggiungi il tuo obiettivo di diventare docente nella scuola italiana.