Docenti ITP e percorsi abilitanti: sì ai 36 CFU per i vincitori di concorso

Docente ITP in laboratorio

Importante novità per i docenti ITP che hanno vinto il primo dei 2 concorsi previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza): dovranno frequentare i percorsi abilitanti da 36 CFU per ottenere l’abilitazione all’insegnamento. 

Le novità dal Governo

La questione spinosa che riguarda i docenti ITP e i percorsi abilitanti è stata inserita nel recente intervento legislativo (DL Omnibus) e approvata dal Consiglio dei Ministri.

L’approvazione introduce una novità importante per gli insegnanti tecnico-pratici, utile a risolvere una problematica storica relativa all’abilitazione dei docenti ITP assunti tramite concorso. 

Il nuovo decreto stabilisce che i vincitori del concorso debbano ottenere l’abilitazione durante il primo anno di servizio. Questo percorso di specializzazione prevede l’acquisizione di 36 Crediti Formativi Universitari (CFU). 

La misura è stata presa per colmare un vuoto normativo e assicurare che i docenti ITP siano adeguatamente formati e qualificati per svolgere il loro ruolo.

Per gli ITP, l’accesso al suddetto concorso – come ai precedenti – è stato possibile con il solo diploma, come previsto dall’articolo 22 del Decreto Legislativo 59. Secondo questa disposizione, fino alla fine del 2024, i docenti possono ancora partecipare ai concorsi e iscriversi alle graduatorie con il diploma

Tuttavia, a partire dal 1° gennaio 2025, sarà necessaria una laurea triennale o un titolo equipollente, oltre all’abilitazione specifica per la classe di concorso. Questa transizione mira a migliorare la qualità dell’insegnamento tecnico-pratico, adeguandolo agli standard educativi e professionali richiesti nel contesto contemporaneo​.

La fase transitoria

Attualmente è in corso una fase transitoria per l’accesso al ruolo dei docenti, anche degli ITP, che prevede l’organizzazione di due concorsi straordinari. Il primo è già in fase di svolgimento, mentre il bando per il secondo è previsto entro l’autunno. 

Durante questa fase transitoria, gli aspiranti docenti ITP possono partecipare ai concorsi con il solo diploma che dà accesso alla specifica classe di concorso​

A partire dal 2025, le regole cambieranno significativamente. Gli aspiranti docenti dovranno possedere non solo il titolo di studio adeguato, ma anche l’abilitazione specifica per la classe di concorso. Questo nuovo requisito sarà parte di un percorso più strutturato, che includerà:

  1. Percorsi universitari abilitanti di 60 CFU: Questi percorsi formativi saranno necessari per conseguire l’abilitazione all’insegnamento. I CFU (Crediti Formativi Universitari) copriranno vari aspetti della didattica e della pedagogia, fornendo una preparazione completa e approfondita.
  2. Concorso pubblico nazionale: Dopo aver completato il percorso abilitante, gli aspiranti docenti dovranno superare un concorso pubblico a livello nazionale, che valuterà le loro competenze e conoscenze specifiche.
  3. Periodo di prova in servizio di un anno: I vincitori del concorso dovranno affrontare un anno di prova in servizio. Durante questo periodo, saranno valutati in base alla loro capacità di applicare le conoscenze acquisite e di gestire efficacemente le responsabilità didattiche.
  4. Test finale e valutazione: Al termine del periodo di prova, gli insegnanti dovranno superare un test finale e saranno sottoposti a una valutazione complessiva del loro operato. Solo superando questa fase finale, potranno essere confermati nel ruolo.

Condividi questo articolo