La formazione dei docenti è uno dei pilastri fondamentali del sistema educativo italiano. La Legge n. 107 del 13 luglio 2015 ha definito tale preparazione come obbligatoria, continua e di grande importanza strategica.
Il motivo di tutto ciò risiede nel fatto che dalla formazione docenti dipende la qualità dell’istruzione degli alunni. È essenziale che gli studenti abbiano professori competenti e capaci di guidarli nel loro percorso di apprendimento.
Questo obiettivo può essere raggiunto solo attraverso il coinvolgimento di insegnanti di alta qualità. La formazione dei docenti, inoltre, non riguarda solo i docenti di ruolo.
Essa coinvolge anche coloro che si avvicinano per la prima volta a questo campo. È un aspetto cruciale che richiede l’attenzione di tutti coloro che desiderano contribuire alla crescita e allo sviluppo del sistema educativo italiano.
SOMMARIO
ToggleQuali sono i corsi riconosciuti dal MIM che danno punteggio?
La formazione docenti è un pilastro nel campo dell’istruzione. È attraverso questa formazione che gli insegnanti acquisiscono le competenze e le abilità utili alla loro professione.
Non si tratta di un evento isolato, ma di un processo continuo. Lo stesso si evolve in risposta alle mutevoli esigenze educative e alle nuove scoperte nella pedagogia.
Per tutte queste ragioni, la formazione docenti va ad abbracciare molteplici contesti. Infatti, essa può riguardare sia il campo delle certificazioni informatiche che quello delle certificazioni linguistiche.
Entrambi i campi elencati servono per supportare i professionisti della scuola nel loro delicato compito quotidiano. Tali certificazioni ampliano le loro conoscenze e li aiutano a svolgere al meglio il loro ruolo.
Non deve sorprendere, dunque, che il Ministero dell’Istruzione dia molta importanza alle stesse. Lo dimostra anche il fatto che la formazione docenti vada a influire anche sulle opportunità lavorative degli insegnanti.
Lo si può vedere con il punteggio utile nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze assegnato alle certificazioni di varia natura.
Per avere un quadro più chiaro bisogna rifarsi alla Ordinanza Ministeriale n. 112 del 6 maggio 2022. Qui si tratta, infatti, dell’aggiornamento delle GPS.
Le certificazioni informatiche per i docenti
Nel documento ufficiale menzionato, ovvero l’Ordinanza Ministeriale, è possibile trovare una tabella che elenca i requisiti valutabili per la compilazione delle graduatorie. In tale tabella, vengono prese in considerazione anche le certificazioni informatiche.
Nel dettaglio, il testo specifica che «per ciascun titolo presentato, fino a un massimo di quattro titoli per un totale di 2 punti, vengono assegnati punti valutativi».
Ciò significa che ognuna delle certificazioni digitali incluse nelle GPS darà al soggetto preso in esame un valore di 0,5 punti.
I candidati possono ottenere quanti di questi attestati ritengono necessari per migliorare la loro preparazione professionale.
Tuttavia, è importante notare che nella graduatoria possono essere inseriti al massimo 4 dei titoli in questione.
Tra le certificazioni digitali accessibili ai professionisti ci sono:
- Corso LIM;
- Corso Tablet;
- Corso EIPASS.
- Corso Coding.
- Corso Pekit.
Il principio fondamentale sottesa a questa valutazione è quello di sviluppare competenze nell’ambito delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC). Esse sono diventate essenziali nell’ambito dell’istruzione contemporanea.
In inglese, le TIC sono note come Information and Communications Technology (ICT). Tali competenze sono fondamentali per garantire l’uso efficace dei mezzi di comunicazione e dei dati digitali.
Questo approccio è in linea con il Piano Nazionale Scuola Digitale, il quale trova le sue basi nella Legge Buona Scuola.
Certificazioni linguistiche per docenti
Un altro approccio efficace per affrontare con successo la formazione docenti consiste nell’ottenere una certificazione linguistica.
Nel contesto della Pubblica Amministrazione, infatti, è ormai da tempo richiesto un livello B2 di competenza nella lingua inglese.
Tuttavia, è fondamentale che gli utenti si rivolgano esclusivamente a enti riconosciuti dal MIM. I punteggi assegnati per le certificazioni linguistiche sono i seguenti:
- 3 punti per il livello B2;
- 4 punti per il livello C1;
- 6 punti per il livello C2.
Inoltre, è possibile ottenere un ulteriore riconoscimento tramite un attestato relativo ai percorsi di perfezionamento CLIL. Tale sigla indica il Content and Language Integrated Learning.
Questo metodo pedagogico consente di condurre lezioni in inglese su materie non linguistiche. Singolarmente, un attestato CLIL vale 1 punto nelle graduatorie.
Tuttavia, se viene associato ad altre certificazioni linguistiche, il suo valore aumenta a 3 punti. Di conseguenza, si otterranno i seguenti punti combinati:
- B2 + CLIL, 6 punti;
- C1 + CLIL, 7 punti;
- C2 + CLIL, 9 punti.
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