Il Concorso Straordinario ter 2023, annunciato ad inizio aprile dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), rappresenta un’opportunità senza precedenti per gli aspiranti docenti. Si tratta di una misura inserita nel Decreto PA 2023 finalizzata all’assunzione a tempo indeterminato di circa 35.000 insegnanti. Saranno interessate le scuole di ogni ordine e grado (Infanzia, Primaria, Secondaria di I e II grado), ma solo su posto comune.
Stando a quanto dichiarato al riguardo dal Ministro Giuseppe Valditara, il bando dovrebbe essere pubblicato entro giugno e le prove d’esame dovrebbero svolgersi durante l’estate. In modo da permettere le assunzioni in ruolo già da settembre, cioè prima dell’inizio del nuovo anno scolastico (2023/2024).
SOMMARIO
Toggle- Migliorare la stabilità dell’insegnamento: l’obiettivo del Concorso Straordinario
- Guida completa al Concorso Straordinario ter 2023: i requisiti
- Guida completa al Concorso Straordinario ter 2023: modalità semplificate per accelerare le assunzioni
- Percorso post-concorso: formazione e assunzioni
- Gli obiettivi del Concorso Straordinario ter 2023
- Concorso Straordinario ter 2023: il punto di vista dei sindacati
Migliorare la stabilità dell’insegnamento: l’obiettivo del Concorso Straordinario
Il Concorso Straordinario ter 2023 rappresenta un’occasione imperdibile per i docenti precari. Ma anche per tutti gli altri aspiranti insegnanti che desiderano ottenere una cattedra a tempo indeterminato. E mira a rispondere alla carenza strutturale di insegnanti di ruolo, che compromette la continuità didattica nella scuola italiana con inevitabili effetti negativi sul processo formativo degli alunni.
Il concorso punterà, in definitiva, alla stabilizzazione di circa 35.000 docenti precari e ad assicurare una maggiore qualità dell’istruzione in Italia.
Guida completa al Concorso Straordinario ter 2023: i requisiti
Il Concorso Straordinario ter 2023 è riservato agli aspiranti docenti che abbiano maturato almeno 3 anni di servizio negli ultimi 5 anni, di cui almeno uno specifico nella classe di concorso per cui ci si candida. Oppure che abbiano conseguito i 24 CFU (entro il 31 ottobre 2022).
I requisiti sono, pertanto, indipendenti e non sarà necessario aver svolto 3 anni di servizio. Ma sarà sufficiente anche il solo possesso dei 24 Crediti formativi universitari nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e in metodologie e tecnologie didattiche.
Ecco una tabella che riassume i requisiti per partecipare al Concorso Straordinario ter 2023:
REQUISITI | DETTAGLI |
Anni di servizio | Aver maturato almeno 3 anni di servizio negli ultimi 5 anni, di cui almeno uno specifico nella classe di concorso per cui ci si candida |
Crediti Formativi Universitari (CFU) | Aver conseguito i 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e in metodologie e tecnologie didattiche (entro il 31 ottobre 2022) |
Guida completa al Concorso Straordinario ter 2023: modalità semplificate per accelerare le assunzioni
Sebbene non ci siano ancora certezze al riguardo, sembrerebbe che il Concorso potrebbe essere svolto in forma semplificata, sulla scia del Concorso Straordinario bis.
Le prove d’esame potrebbero, pertanto, essere limitate ad una sola prova orale. In modo da velocizzare l’intera procedura concorsuale e da consentire il completamento delle assunzioni entro l’inizio dell’anno scolastico 2023/2024.
Nello specifico, la prova sarà finalizzata all’accertamento della preparazione del candidato, alla valutazione della padronanza delle discipline e alla conoscenza dell’inglese (almeno di livello B2).
Percorso post-concorso: formazione e assunzioni
Una volta terminato il Concorso Straordinario, si passerà alle procedure di assunzione che seguiranno criteri particolarmente rigidi.
I vincitori verranno inizialmente assunti con un contratto di supplenza annuale, durante il quale dovranno conseguire 30 CFU integrativi per ottenere l’immissione in ruolo.
La procedura di assunzione sarà suddivisa in quattro passaggi principali:
- Graduatoria regionale;
- Percorso di formazione;
- Periodo di prova;
- Prova disciplinare finale valutata da una commissione esterna all’istituzione scolastica di servizio.
Gli obiettivi del Concorso Straordinario ter 2023
Il Concorso Straordinario ter 2023 ha come obiettivo principale quello di garantire una maggiore qualità dell’istruzione e di favorire l’occupazione stabile nel settore scolastico.
Ma l’iniziativa concorsuale è volta anche a ridurre il precariato e a offrire ai giovani docenti la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro.
Nonché a garantire, quanto più possibile, quella continuità didattica fondamentale ai fini della formazione degli alunni.
In ogni caso, questa iniziativa rappresenta un passo importante verso la creazione di un sistema scolastico più equo e stabile, in grado di garantire agli studenti un’istruzione di qualità e ai docenti una maggiore occupazione stabile.
Concorso Straordinario ter 2023: il punto di vista dei sindacati
Una guida completa al Concorso Straordinario ter 2023 non può, in alcun modo, prescindere dal punto di vista dei sindacati.
In particolare, occorre osservare come CISL, CGIL e Gilda-Unams siano d’accordo nel sostenere che difficilmente il bando del concorso possa essere pubblicato entro giugno.
A loro avviso, infatti, il relativo decreto ministeriale arriverà solo durante il periodo estivo. E questo a causa della complessa procedura burocratica che precede l’organizzazione di un concorso.
Le prove dovrebbero, pertanto, svolgersi non prima dell’autunno. Mentre l’assunzione dei vincitori slitterebbe, inevitabilmente, all’anno scolastico 2024-2025.
Inoltre, CISL, CGIL e Gilda-Unams ritengono assolutamente insufficienti le 35mila assunzioni previste a fronte di quelle che sono le reali esigenze del mondo scolastico. Secondo alcune stime, infatti, i posti disponibili al 1° settembre 2023 saranno circa 93mila.
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