Il dirigente scolastico e la valutazione dei docenti nell’anno di formazione e prova

anno di formazione e prova

Il periodo di formazione e di prova del personale docente ed educativo è stato oggetto di un Decreto Ministeriale che ha definito le modalità di svolgimento del test finale e definito i criteri di valutazione introdotti dalla Legge 79/2022.

Il dirigente scolastico, pur in assenza di un ruolo specifico nel procedimento di selezione e assegnazione del personale al proprio Istituto, assume una funzione fondamentale nel procedimento di valutazione ed è incaricato di emettere il provvedimento di conferma in ruolo.

In questa ultima fase dell’anno scolastico, docenti e tutor stanno completando le attività di formazione e osservazione, anche finalizzate alla preparazione del colloquio con il Comitato di valutazione che ha il compito di esprimere il parere obbligatorio e non vincolante.

Anno di formazione e prova: i riferimenti giuridico-amministrativi

I riferimenti giuridico-amministrativi essenziali sono i seguenti:

  • Decreto Ministeriale 850/2015, Obiettivi, modalità di valutazione del grado di raggiungimento degli stessi, attività formative e criteri per la valutazione del personale docente ed educativo in periodo di formazione e di prova, ai sensi dell’articolo 1, comma 118, della legge 13 luglio 2015, n.107
  • Decreto Ministeriale 226/2022, Disposizioni concernenti il percorso di formazione e di prova del personale docente ed educativo, ai sensi dell’articolo 1, comma 118, della legge 13 luglio 2015, n. 107 e dell’articolo 13, comma 1 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, nonché la disciplina delle modalità di svolgimento del test finale e definizione dei criteri per la valutazione del personale in periodo di prova, ai sensi dell’articolo 44, comma 1, lett. g), del decreto legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito con modificazioni dalla L. 29 giugno 2022, n. 79.
  • Nota MI 39972/2022, Periodo di formazione e prova per i docenti neoassunti e per i docenti che hanno ottenuto il passaggio di ruolo. Attività formative per l’a.s. 2022-2023

Anno di formazione e prova: attività previe del dirigente scolastico

Fin dall’inizio dell’anno scolastico, il dirigente ha seguito le diverse procedure previste, comprendenti:

  • nomina del docente tutor;
  • fornitura al docente della documentazione tecnica e professionale generale e di quella specifica dell’Istituto;
  • predisposizione del Patto per lo sviluppo professionale con ciascun docente in formazione e prova “sulla base del bilancio delle competenze, sentito il docente tutor e tenuto conto dei bisogni dell’istituzione scolastica”;
  • contributo alla predisposizione di un percorso di formazione personalizzato rispetto alla caratteristiche e ai bisogni specifici del singolo docente;
  • attività di osservazione e visita nelle classi in cui i docenti “neoassunti” prestano servizio.

Documentazione da predisporre per il colloquio con il Comitato di valutazione

Al termine dell’anno scolastico, tra la conclusione delle attività didattiche e quella dell’anno scolastico (cioè dopo il termine degli Esami di qualifica e di Stato ed entro il 31 agosto), il dirigente scolastico convoca il Comitato di valutazione per procedere all’accertamento e alla verifica della “traduzione in competenze didattiche pratiche delle conoscenze teoriche, disciplinari e metodologiche del docente” (DM 226/2022, articolo 4, comma 2) e per l’espressione del parere sul superamento del percorso di formazione e prova.

Allo scopo, ciascun docente viene convocato per sostenere un colloquio che prende avvio dalla presentazione delle attività di insegnamento e di formazione svolte nel corso dell’anno scolastico, così come documentate nel Portfolio professionale.

Si tratta di un documento in formato digitale, curato dal docente stesso e disponibile sulla piattaforma INDIRE, che contiene:

  • descrizione del proprio curriculum professionale;
  • bilancio di competenze, all’inizio del percorso formativo;
  • documentazione scelta autonomamente di fasi significative della progettazione didattica, delle attività didattiche svolte, delle azioni di verifica intraprese;
  • bilancio conclusivo e previsione di un piano di sviluppo professionale.

Il portfolio va consegnato in anticipo al dirigente scolastico, che lo trasmette con almeno cinque giorni di anticipo rispetto alla data di convocazione, ai membri del Comitato di valutazione.

ds e anno di formazione e prova

Il colloquio con il Comitato di valutazione

Nel corso del colloquio, il Comitato procede alla verifica sopra indicata, attraverso un “test finale”, “consistente nella discussione e valutazione delle risultanze della documentazione contenuta nell’istruttoria formulata dal tutor accogliente e nella relazione del dirigente scolastico, con espresso riferimento all’acquisizione delle relative competenze, a seguito di osservazione effettuata durante il percorso di formazione e periodo annuale di prova” (DM 226/2022, articolo 13, comma 3).

Oltre alla documentazione personale prodotta dal docente attraverso il Portfolio, sono a disposizione del Comitato, quindi, altri due “documenti”:

  • attività istruttoria del tutor accogliente, in merito alle attività formative predisposte ed alle esperienze di insegnamento e partecipazione alla vita della scuola del docente neoassunto (tra cui anche le attività di osservazione peer to peer);
  • relazione del dirigente scolastico, comprensiva della documentazione delle attività di formazione, delle forme di tutoring e di ogni altro elemento informativo o evidenza utile all’espressione del parere. 

Le schede dell’Allegato A, più che un adempimento formale, costituiscono la cornice di riferimento metodologica con indicatori e i relativi descrittori funzionali alla verifica delle competenze.

Ruolo del dirigente scolastico nella valutazione dei docenti nell’anno di formazione e prova

Sulla base del colloquio e della verifica effettuata, il Comitato si riunisce senza il docente in valutazione per esprimere al dirigente scolastico il parere. In questa fase, il tutor presenta le risultanze della sua attività istruttoria e il dirigente presenta la propria relazione.

Il Comitato, quindi, esprime il proprio parere obbligatorio e non vincolante, “fermo restando che il mancato superamento della verifica di cui al comma 3 comporta il mancato superamento del percorso di formazione e periodo annuale di prova” (DM 226/2022, articolo 13, comma 5), prefigurando, almeno a livello teorico, la possibilità di esprimere una valutazione negativa della verifica delle competenze che impone, nei fatti, al dirigente scolastico la dichiarazione di mancato superamento della prova, indicando, quindi, due livelli di valutazione:

  • verifica delle competenze da parte del Comitato di valutazione;
  • valutazione complessiva dell’anno di prova da parte del dirigente scolastico.

Ai sensi dell’articolo 14, il ruolo del dirigente è, infatti, quello di procedere alla valutazione conclusiva, sulla base del processo complessivo.

In caso di valutazione positiva, potrà emettere un provvedimento con motivazione di conferma in ruolo, mentre in caso di valutazione negativa “emette provvedimento motivato di ripetizione del periodo di formazione e di prova (…) indicherà altresì gli elementi di criticità emersi ed individuerà le forme di supporto formativo e di verifica del conseguimento degli standard richiesti per la conferma in ruolo” (DM 226/2022, articolo 14, comma 3). 

[Dirigente scolastico prof. Francesco Rovida]

Condividi questo articolo