La conclusione dell’anno scolastico nel secondo ciclo, con la definizione dell’ammissione (o meno) alla classe successiva, è per alcuni studenti la premessa per la richiesta di passaggio ad altre classi o altri indirizzi di studio. Per poter effettuare questa operazione nelle scuole del secondo ciclo sono previsti, nella maggior parte dei casi, specifici esami integrativi o di idoneità.
Il riferimento normativo è costituito dal DM 5/2021 “Esami integrativi ed esami di idoneità nei percorsi del sistema nazionale di istruzione”.
SOMMARIO
ToggleDefinizioni e potenziali candidati
Esami integrativi | Esami finalizzati ad ottenere il passaggio a classi di scuole di diverso ordine, tipo o indirizzo |
– studenti ammessi alla classe successiva in sede di scrutinio finale, al fine di ottenere il passaggio a una classe corrispondente di un altro percorso, indirizzo, articolazione, opzione di scuola secondaria di secondo grado; – studenti non ammessi alla classe successiva in sede di scrutinio finale, al fine di ottenere il passaggio in una classe di un altro percorso, indirizzo, articolazione, opzione di scuola secondaria di secondo grado, corrispondente a quella frequentata con esito negativo; – studenti che hanno frequentato le annualità corrispondenti al secondo, terzo o quarto anno dei percorsi del secondo ciclo di istruzione presso una scuola straniera all’estero o una scuola straniera in Italia riconosciuta dall’ordinamento estero e che intendano iscriversi ad una scuola statale o paritaria. | |
Esami di idoneità | Esami finalizzati ad accedere ad una classe successiva a quella per cui si possiede il titolo di ammissione ovvero agli Esami di Stato |
Candidati esterni – chiunque, per accedere a una classe di Istituto del secondo ciclo successiva alla prima; – studenti del secondo ciclo che hanno cessato la frequenza prima del 15 marzo di ciascun anno scolastico. Candidati interni – studenti che hanno conseguito la promozione nello scrutinio finale, ma vogliono accedere a una classe successiva a quella per cui possiedono il titolo di ammissione. |
Esami integrativi: modalità operative
Gli esami integrativi si svolgono in un’unica sessione speciale, che deve terminare prima dell’inizio delle lezioni fissato dal calendario regionale, fatta eccezione per quanto previsto per gli esami nel corso del primo anno.
Il calendario è fissato dal dirigente scolastico, sentito il Collegio docenti, e viene comunicato ai candidati con anticipo per consentire la preparazione.
I candidati sostengono gli esami integrativi sulle discipline o parti di discipline non coincidenti con quelle del percorso di provenienza.
Nel caso in cui il candidato chieda il passaggio ad una classe dello stesso percorso, indirizzo, articolazione o opzione già frequentato, il cui curricolo si differenzi per la presenza di una o più lingue straniere non presenti nel percorso di provenienza, gli esami integrativi riguardano esclusivamente la o le lingue straniere non coincidenti con quelle del percorso di provenienza.
Esami integrativi: la commissione
La Commissione, nominata e presieduta dal dirigente scolastico o da un suo delegato, è formata da docenti della classe cui il candidato aspira, in numero comunque non inferiore a tre, che rappresentano tutte le discipline sulle quali il candidato deve sostenere gli esami.
Gli esami sono volti ad accertare, attraverso prove scritte, grafiche, scritto-grafiche, pratiche e orali, la preparazione dei candidati nelle discipline oggetto di verifica.
Per i candidati con DSA certificato, la Commissione d’esame, sulla base della certificazione e presa visione del Piano Didattico Personalizzato eventualmente seguito nel corso dell’anno scolastico, individua le modalità di svolgimento delle prove d’esame e, ove necessario, gli strumenti compensativi ritenuti funzionali.
Per i candidati con disabilità, la Commissione d’esame, sulla base della certificazione e presa visione del Piano Educativo Individualizzato eventualmente seguito nel corso dell’anno scolastico, individua le modalità di svolgimento delle prove d’esame e, ove necessario, gli strumenti compensativi ritenuti funzionali.
Gli esami integrativi: punteggio
Supera gli esami il candidato che consegue un punteggio minimo di sei decimi in ciascuna delle discipline nelle quali sostiene le prove.
Gli studenti iscritti al primo anno di un percorso di Scuola secondaria di II grado che richiedono, dopo il 31 gennaio di ciascun anno scolastico, l’iscrizione alla classe prima di altro indirizzo di studi, devono svolgere gli esami integrativi sulle discipline o parti di discipline non coincidenti con quelle del percorso di provenienza. Tali esami si svolgono presso la sede dell’Istituto in un’unica sessione speciale, stabilita dal dirigente scolastico e comunicata al candidato e alla sua famiglia.
Inoltre, gli studenti ammessi alla classe successiva in sede di scrutinio finale al termine del primo anno, che chiedono di essere iscritti alla seconda classe di altro indirizzo di studi, non sostengono esami integrativi.
Esami di idoneità: modalità operative
Gli esami di idoneità nella scuola secondaria di secondo grado si svolgono, presso l’istituzione scolastica, in un’unica sessione speciale, che deve terminare prima dell’inizio delle lezioni fissato dal calendario regionale.
Il calendario è fissato dal dirigente scolastico, sentito il Collegio docenti, e viene comunicato ai candidati con anticipo per consentire la preparazione.
L’ammissione è subordinata all’avvenuto conseguimento, da parte dei candidati, del diploma di Scuola secondaria di I grado o di analogo titolo o livello conseguito all’estero o presso una scuola del primo ciclo straniera in Italia, riconosciuta dall’ordinamento estero, da un numero di anni non inferiore a quello del corso normale degli studi.
Sono dispensati dall’obbligo dell’intervallo dal conseguimento del diploma di scuola secondaria di primo grado i candidati che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età il giorno precedente quello dell’inizio delle prove scritte degli esami di idoneità.
Esami di idoneità: la commissione
La Commissione, nominata e presieduta dal dirigente scolastico o da un suo delegato, è formata dai docenti della classe cui il candidato aspira, che rappresentano tutte le discipline sulle quali il candidato deve sostenere gli esami, ed è eventualmente integrata da docenti delle discipline insegnate negli anni precedenti.
Per i candidati con DSA certificato, la Commissione d’esame, sulla base della certificazione e presa visione del Piano Didattico Personalizzato eventualmente seguito nel corso dell’anno scolastico, individua le modalità di svolgimento delle prove d’esame e, ove necessario, gli strumenti compensativi ritenuti funzionali.
Per i candidati con disabilità, la Commissione d’esame, sulla base della certificazione e presa visione del Piano Educativo Individualizzato eventualmente seguito nel corso dell’anno scolastico, individua le modalità di svolgimento delle prove d’esame e, ove necessario, gli strumenti compensativi ritenuti funzionali.
I candidati sostengono gli esami di idoneità su tutte le discipline previste dal piano di studi dell’anno o degli anni per i quali non siano in possesso della promozione.
Esami di idoneità: prove e punteggio
I candidati esterni, provvisti di promozione o idoneità a classi di altro corso o indirizzo di studi, sono tenuti a sostenere l’esame d’idoneità su tutte le discipline del piano di studi relativo agli anni per i quali non sono in possesso di promozione o idoneità, nonché sulle discipline o parti di discipline non coincidenti con quelle del corso seguito, con riferimento agli anni già frequentati con esito positivo.
Gli esami sono volti ad accertare, attraverso prove scritte, grafiche, scritto-grafiche, pratiche e orali, la preparazione dei candidati nelle discipline oggetto di verifica.
Il candidato che sostiene esami di idoneità relativi a più anni svolge prove idonee ad accertare la sua preparazione in relazione alla programmazione relativa a ciascun anno di corso; la valutazione delle prove deve essere distinta per ciascun anno.
Supera gli esami il candidato che consegue un punteggio minimo di sei decimi in ciascuna delle discipline nelle quali sostiene le prove.
Gli alunni in istruzione parentale sostengono annualmente l’esame di idoneità per il passaggio alla classe successiva, fino all’assolvimento dell’obbligo di istruzione.
Esame preliminare per gli Esami di Stato
L’ammissione dei candidati esterni che non siano in possesso della promozione o dell’idoneità all’ultima classe è subordinata al superamento di un esame preliminare inteso ad accertare la loro preparazione sulle discipline previste dal piano di studi dell’anno o degli anni per i quali non siano in possesso della promozione o dell’idoneità alla classe successiva, nonché su quelle previste dal piano di studi dell’ultimo anno.
L’esame preliminare è sostenuto di norma nel mese di maggio e, comunque, non oltre il termine delle lezioni, davanti al consiglio della classe collegata alla commissione alla quale il candidato esterno è stato assegnato. Il Consiglio di classe, ove necessario, è integrato dai docenti delle discipline insegnate negli anni precedenti l’ultimo.
Per tutte le specifiche indicazioni, si rinvia all’Ordinanza Ministeriale 45/2023.
[Dirigente scolastico prof. Francesco Rovida]