Oggi i capi di istituto si trovano ad affrontare vari compiti, che non includono soltanto l’organizzazione dell’insegnamento e dell’apprendimento, ma anche la gestione delle risorse umane e finanziarie oltre all’impulso e promozione dell’attività svolta dall’istituto.
Selezionare le persone giuste è fondamentale, pertanto la nomina del capo di istituto deve tener conto di numerosi criteri diversi. In tutti i paesi europei esistono norme che stabiliscono i requisiti ufficiali che gli aspiranti capi di istituto devono soddisfare e le diverse modalità di reclutamento (concorso pubblico/reclutamento aperto/da graduatoria).
Nella maggior parte dei paesi, circa venti, il capo di istituto è reclutato mediante una procedura di concorso/esame pubblico organizzato a livello centrale.
SOMMARIO
ToggleIl reclutamento aperto
In Irlanda e nel Regno Unito invece, si procede per reclutamento aperto, ovvero la singola autorità scolastica recluta e nomina il capo di istituto seguendo procedure condivise: i posti di lavoro sono pubblicizzati all’interno della scuola e su un sito Web come stabilito dagli organi di gestione (per le scuole primarie), o almeno su un quotidiano nazionale.
Nominare una commissione di selezione, fare colloqui ai candidati selezionati e, laddove appropriato, raccomandare e approvare la nomina di uno dei candidati.
Anche in Spagna la procedura include vari stadi. L’autorità educativa pubblica il bando annuale di “selezione per merito” aperto agli insegnanti dipendenti pubblici di carriera. I candidati inviano la loro candidatura per la scuola nella quale vogliono essere nominati capi di istituto.
Successivamente una “commissione di selezione” (comisión de selección) valuta le candidature in base ai requisiti professionali, i meriti accademici e professionali dei candidati e il loro “progetto di direzione” (proyecto de direción). Infine, dopo aver superato il programma di formazione iniziale, il candidato è nominato dall’autorità educativa per un mandato di quattro anni rinnovabili.
Altri metodi di reclutamento del capo di istituto
In alcuni paesi si applicano vari metodi di reclutamento. Nella Comunità francese del Belgio, per le scuole gestite dalla Comunità francese stessa, i capi di istituto sono reclutati da una graduatoria di candidati, mentre il reclutamento aperto è utilizzato per i candidati del settore privato sovvenzionato.
In Francia, i metodi di reclutamento dipendono dalla categoria professionale del capo di istituto.
Soltanto quattro paesi (Germania, Grecia, Cipro e Lussemburgo) utilizzano la graduatoria di candidati come unico canale di reclutamento. In Grecia, ogni quattro anni sono redatte tabelle di valutazione per la selezione e la nomina dei capi di istituto.
Sulla base dei punti che i candidati hanno accumulato durante la loro carriera (ad es. legati a qualifiche, anni di servizio, sviluppo professionale continuo, pubblicazioni ecc.), sono convocati per un colloquio, una procedura che determinerà chi diventerà capo di istituto. In Lussemburgo, il ministero indice un bando di selezione e il ministro propone un candidato al consiglio di governo che assume la decisione finale.
Il capo di istituto tra esperienza amministrativa e formazione specifica
In tutti i paesi europei, per accedere alla posizione di capo di istituto, è necessario, comunque, avere alle spalle un periodo di insegnamento, una esperienza amministrativa e una formazione specifica come dirigenti.
Per esperienza professionale di insegnamento si intende un certo numero di anni di pratica professionale come insegnante, al livello educativo al quale la persona si candida a capo di istituto.
Per esperienza amministrativa si intende un’esperienza di amministrazione/gestione scolastica, acquisita esercitando, ad esempio, il ruolo di vicecapo di istituto.
Infine, per formazione per dirigenti si intende una formazione specifica che si svolge dopo la formazione iniziale.
Questa formazione può essere effettuata prima della presentazione della candidatura, al momento di inserirsi in una procedura di reclutamento, oppure durante i primi anni che seguono l’inizio dell’incarico. L’obiettivo di questa formazione è fornire al futuro capo di istituto le competenze necessarie alla sua nuova funzione.
La formazione del capo di istituto
La formazione per dirigenti è richiesta in 21 paesi o regioni. Nella maggior parte si svolge prima della nomina.
La durata della formazione per dirigenti varia da una settimana (Romania) a un programma di istruzione superiore di secondo livello da 60 ECTS a Malta. I moduli comuni includono:
- competenze manageriali comunicative
- di team building e di leadership
- sviluppo scolastico
- diritto e organizzazione della scuola
Alcuni paesi richiedono una componente pratica oltre al contenuto teorico.
Il sistema di gestione
Una volta reclutato, il capo di istituto si trova comunque ad agire all’interno di un sistema di gestione che varia nei diversi paesi, pur potendosi ricondurre a tre tipologie principali:
- Nella maggior parte dei paesi, infatti, la gestione della scuola è condivisa da un gruppo o équipe con funzioni di leadership riconosciute formalmente. Il che significa che svolge la propria attività con la collaborazione di uno o più vice, o di assistenti amministrativi in numero variabile a seconda della grandezza e complessità della scuola. La nomina di un vice capo di istituto dipende generalmente dalla dimensione della scuola e dalla complessità della sua organizzazione. In alcuni casi, alla gestione della scuola partecipano anche docenti, genitori e studenti.
- In una decina di paesi, i gruppi di gestione esistono ma non sono formalmente riconosciuti e hanno compiti specifici per un tempo limitato.
- Nella maggioranza dei paesi, il capo di istituto svolge prevalentemente un’attività di monitoraggio dei processi di apprendimento degli alunni ed è chiamato a introdurre tutte quelle misure necessarie per migliorare l’offerta didattica della propria scuola, compresa la verifica e l’organizzazione delle attività di sviluppo professionale continuo dei docenti, così come la valutazione dei docenti stessi.
Il capo di istituto e la leadership
Per leadership scolastica distribuita, presente in tutti i paesi, si intende un approccio di équipe alla leadership, in cui le funzioni di leadership non risiedono esclusivamente in una persona, ma possono essere distribuite tra diversi soggetti all’interno e all’esterno della scuola.
La leadership scolastica può riguardare persone che occupano ruoli e funzioni varie come capi di istituto, vice e assistenti dei capi di istituto, équipe con funzioni di leadership, organi di governo della scuola e personale scolastico coinvolto in compiti di leadership.
Le responsabilità dell’équipe con funzioni di leadership variano dalla semplice sostituzione del capo di istituto durante la sua assenza e l’amministrazione e gestione finanziaria, fino al coordinamento di determinate aree di insegnamento e alla gestione di compiti specifici.
Oltre una decina di paesi crea gruppi ad hoc non riconosciuti formalmente per assumere compiti di leadership specifici e limitati nel tempo. Nella maggior parte di questi paesi, questa distribuzione informale integra le funzioni delle équipe con funzioni di leadership riconosciute formalmente.
Lo sviluppo professionale continuo del capo di istituto
Lo sviluppo professionale continuo del capo di Istituto è considerato un dovere professionale in 23 paesi o regioni.
Per sviluppo professionale continuo si intendono attività di formazione formale e non formale. In certi casi, queste attività possono portare a qualifiche aggiuntive.
Il dovere professionale è un compito descritto dalle norme di lavoro/contratti/legislazione o da altre norme della professione di capo di istituto in ogni paese europeo.
Per concludere possiamo dire che il lavoro del capo di istituto è ovunque retribuito spesso in base alle dimensioni della scuola, sia in termini di numero di classi che di numero di alunni frequentanti. Altri fattori, quali gli anni di esperienza di insegnamento, o il livello di istruzione a cui la scuola afferisce, possono contribuire a determinare l’ammontare dello stipendio del capo di istituto.
[Dirigente scolastico prof.ssa Paola Palmegiani]