Lodevole servizio: vale per il Concorso docenti?

Lodevole servizio

Con i suoi 44.654 posti messi a bando, il Concorso straordinario ter si avvia verso la dirittura d’arrivo, e ci si chiede quando la voce lodevole servizio vada flaggata.

È fissata, dunque, per oggi, 9 gennaio alle ore 23.59, la scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione al Concorso docenti 2024. Ultime ore, quindi, per gli aspiranti docenti che vogliono prendere parte alla procedura concorsuale.

In fase di compilazione dell’istanza, ci sono diverse voci da considerare. Fra queste, una degna di attenzione è lodevole servizio. Questa voce non è obbligatoria, ma può essere flaggata solo se il candidato possiede i requisiti richiesti. 

La descrizione completa di questa preferenza è la seguente: “Aver prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno, nell’amministrazione che ha indetto il concorso laddove non fruiscano di altro titolo di preferenza in ragione del servizio prestato“.

La sezione delle preferenze e il dibattito sul lodevole servizio

La sezione delle preferenze nei modelli di domanda per il Concorso docenti del 2024 è oggetto di contraddittorio. Nelle settimane precedenti, l’interpretazione predominante della voce di cui si sta parlando era che potesse essere equiparata a servizio senza demerito

Tuttavia, negli ultimi giorni, la situazione è diventata più confusa. Le risposte fornite dall’URP del Ministero e una nota interna, non divulgata ufficialmente ai sindacati, hanno portato a un’interpretazione differente

Secondo questa nuova spiegazione, la preferenza lodevole servizio dovrebbe essere flaggata solo se il dirigente scolastico attesti in modo specifico questa circostanza. Senza necessità di inserire l’attestazione o il protocollo della scuola nel modello di domanda.

Cosa dicono i sindacati

Manuela Pascarella, sindacalista della Flc Cgil, è intervenuta su questa controversia. Ha chiarito che aver flaggato la preferenza lodevole servizio non è motivo di esclusione dal concorso.

Ciò, poiché i motivi di esclusione sono specificati nel bando ufficiale. Questa affermazione solleva ulteriori interrogativi sulla natura esatta di questa preferenza e sul suo peso nella valutazione dei candidati.

Una situazione in cui suddetta distinzione può diventare cruciale è quando due candidati hanno parità di punteggio. E parità anche nelle preferenze che precedono quella del lodevole servizio

In questo caso, spetterà alle commissioni di valutazione dirimere la controversia. Ciò, per decidere quale dei due candidati meriti la preferenza. Cosa che solleva ulteriori interrogativi sulla soggettività della valutazione e sull’equità del processo di selezione.

Possiamo, dunque, a buon ragione affermare che la questione del lodevole servizio nel Concorsi docenti 2024 è complessa e suscita dibattiti contrastanti. 

Come se non bastasse, l’intervento della sindacalista Manuela Pascarella ha sollevato ulteriori interrogativi. È fondamentale che i candidati siano informati in modo chiaro e trasparente su come questa preferenza influirà sulla loro partecipazione ai concorsi.

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