Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha avviato le procedure di mobilità per il personale ATA relative all’anno scolastico 2025/2026. Il periodo per la presentazione delle domande è stabilito dal 14 marzo al 31 marzo 2025.
Procedura di presentazione delle domande
Le domande di mobilità del personale ATA devono essere inoltrate attraverso il portale Istanze online del Ministero dell’Istruzione.
Per accedere al servizio, è necessario essere registrati all’area riservata del portale ministeriale. È possibile utilizzare le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE (Carta d’Identità Elettronica) per l’accesso.
Per una compilazione corretta dell’istanza, è necessario effettuare i seguenti passaggi:
- Inserimento della domanda: utilizzare la funzione “Inserisci” per compilare la domanda e, successivamente, usare la funzione “Aggiorna” per apportare eventuali modifiche.
- Gestione degli allegati: nella sezione “Allegati”, indicare i nomi di tutti i documenti da allegare e, per le autocertificazioni, inserire anche i testi pertinenti.
- Invio dell’istanza: una volta compilata, inviare la domanda all’Ufficio Scolastico Provinciale competente tramite la funzione “Invia”. Dopo l’invio, un file PDF contenente il modulo compilato sarà disponibile nella sezione “Archivio” della home page di Istanze online.
Dopo aver inoltrato la domanda, è possibile verificare che l’invio sia avvenuto correttamente, accedendo allo stato della domanda che deve risultare “inviata”. Cliccando su controllo del modulo, nella sezione “Archivio”, si può verificare che l’istanza contenga tutte le informazioni corrette.
Scadenze importanti
È fondamentale rispettare le seguenti scadenze per garantire la validità della domanda:
- Dal 14 marzo 2025 al 31 marzo 2025: presentazione delle domande.
- Entro il 2 maggio 2025: revoca della domanda.
- Entro il 12 maggio 2025: comunicazione al SIDI delle domande e dei posti disponibili.
- 3 giugno 2025: pubblicazione degli esiti.
Per una consulenza personalizzata o ulteriori chiarimenti, è consigliabile contattare le sedi territoriali delle organizzazioni sindacali.