Mentre sono in corso le attività di censimento e collaudo delle aule informatizzate (dal 25 ottobre al 10 novembre) e dopo il via libera della Commissione Europea, manca ormai davvero poco per l’avvio del Concorso Straordinario ter 2023.
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha infatti già firmato i decreti che dettano le regole per lo svolgimento dei prossimi concorsi per il reclutamento dei docenti nelle scuole di ogni ordine e grado. E si aspetta, pertanto, solo la pubblicazione del bando relativa alla procedura concorsuale annunciata lo scorso 6 aprile.
Sono, tuttavia, ancora tanti i dubbi e le incertezze degli aspiranti docenti. E in questo articolo abbiamo, appunto, raccolto le domande più frequenti che ci arrivano quotidianamente dai nostri lettori. Cercando di proporre una guida il più possibile esaustiva alle FAQ relative alle novità legate al Concorso Straordinario ter 2023.
SOMMARIO
Toggle- Novità Concorso Straordinario ter 2023 FAQ: quali sono i requisiti del concorso straordinario?
- Come vengono calcolati i 3 anni di servizio?
- I 24 CFU avranno lo stesso valore dei 3 anni di servizio?
- Novità Concorso Straordinario ter 2023 FAQ: quanti posti saranno banditi?
- Quando verrà pubblicato il bando del Concorso Straordinario ter 2023?
- In quante regioni si potrà presentare l’istanza di partecipazione?
- Per quante classi di concorso si potrà partecipare?
- Novità Concorso Straordinario ter 2023 FAQ: coloro che hanno conseguito l’abilitazione o il titolo di specializzazione sul sostegno all’estero potranno partecipare?
- Il Concorso Straordinario ter 2023 è un concorso abilitante?
- Il Concorso Straordinario ter 2023 prevede una graduatoria di idonei?
- I vincitori del concorso dovranno fare l’anno di prova?
- Novità Concorso Straordinario ter 2023 FAQ: quali sono le prove d’esame?
- Come sarà strutturata la lezione simulata prevista dalla prova orale del Concorso straordinario ter?
- Novità Concorso Straordinario ter 2023 FAQ: cosa studiare?
Novità Concorso Straordinario ter 2023 FAQ: quali sono i requisiti del concorso straordinario?
Per partecipare al Concorso straordinario ter 2023 – il primo della fase transitoria prevista dalla Riforma Bianchi – saranno necessari i seguenti requisiti:
- 3 anni di servizio (di cui uno specifico nella classe di concorso per cui ci si candida) negli ultimi 5 anni presso le scuole statali;
- oppure 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.
Ai candidati, tuttavia, sarà richiesto anche il possesso di uno dei seguenti titoli:
- Scuola dell’Infanzia e Primaria:
- laurea abilitante in Scienze della formazione primaria;
- diploma di abilitazione magistrale o diploma sperimentale a indirizzo linguistico (conseguito entro il 2001/2002).
- titolo di specializzazione sul sostegno.
- Scuola Secondaria di primo e secondo grado:
- laurea di accesso alla classe di concorso;
- oppure diploma per ITP;
- oppure il titolo di specializzazione (anche con riserva in attesa di riconoscimento) per i posti di sostegno.
Come vengono calcolati i 3 anni di servizio?
Per quanto concerne il requisito dei 3 anni di servizio, è fondamentale che almeno un anno sia stato svolto nella specifica classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale ci si candida.
Da precisare, inoltre, che sarà valido solo il servizio prestato presso le scuole statali.
Ad ogni modo, è fondamentale aver maturato le 3 annualità di servizio – anche non consecutive – nel corso degli ultimi 5 anni.
Fermo restando, ovviamente, che per annualità di servizio si intende il servizio (anche non continuativo) prestato per almeno 180 giorni. O il servizio prestato ininterrottamente dal 1° febbraio sino al termine delle operazioni di scrutinio o al termine delle attività educative per la scuola dell’infanzia.
I 24 CFU avranno lo stesso valore dei 3 anni di servizio?
Sebbene siano entrambi dei requisiti utili ai fini della partecipazione al Concorso straordinario ter 2023, non saranno in alcun modo equiparati.
In sede di valutazione dei titoli, infatti, i 3 anni di servizio avranno certamente un peso specifico sensibilmente diverso.
Novità Concorso Straordinario ter 2023 FAQ: quanti posti saranno banditi?
Il 9 settembre scorso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 211 il decreto 3 agosto 2023 con il quale il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, e il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, hanno autorizzato il MIM ad avviare l’iter relativo al Concorso Straordinario ter 2023. Autorizzando 30.216 posti così ripartiti:
- 21.101 su posto comune;
- 9.115 su posto di sostegno.
E se anche nelle settimane scorse il Ministro Valditara aveva annunciato ai sindacati di aver chiesto al MEF un incremento di ulteriori 14.438 posti, nella nota stampa del Ministero relativa al via libera di Bruxelles non si fa alcun riferimento a questi posti residuati dalle ultime immissioni in ruolo.
Quando verrà pubblicato il bando del Concorso Straordinario ter 2023?
I decreti relativi alle regole per lo svolgimento dei prossimi concorsi per il reclutamento dei docenti nelle scuole di ogni ordine e grado sono stati firmati dal Ministro Valditara il 26 ottobre, subito dopo l’ok di Bruxelles.
A breve, pertanto, il MIM procederà con l’ufficializzazione del Regolamento. E subito dopo verrà finalmente pubblicato anche il bando del concorso. Presumibilmente entro metà novembre.
Mentre per le prove d’esame bisogna aspettare gennaio 2024.
In quante regioni si potrà presentare l’istanza di partecipazione?
Gli aspiranti docenti interessati potranno presentare la relativa domanda di partecipazione in una sola regione.
Per quante classi di concorso si potrà partecipare?
Ciascun candidato del Concorso Straordinario ter 2023 potrà partecipare ad un massimo di quattro classi di concorso:
- una classe di concorso della scuola secondaria di primo grado posto comune;
- una classe di concorso della scuola secondaria di primo grado posto di sostegno;
- una classe di concorso della scuola secondaria di secondo grado posto comune;
- una classe di concorso della scuola secondaria di secondo grado posto di sostegno.
Novità Concorso Straordinario ter 2023 FAQ: coloro che hanno conseguito l’abilitazione o il titolo di specializzazione sul sostegno all’estero potranno partecipare?
Gli aspiranti docenti che hanno conseguito l’abilitazione all’insegnamento o la specializzazione sul sostegno all’estero potranno tranquillamente partecipare al Concorso Straordinario ter 2023.
A patto, però, che il relativo titolo sia stato riconosciuto in Italia entro la data di scadenza della presentazione della domanda di partecipazione alla procedura concorsuale.
Tuttavia, i candidati che hanno presentato la domanda di riconoscimento entro la data di scadenza di presentazione dell’istanza di partecipazione, potranno iscriversi con riserva.
Il Concorso Straordinario ter 2023 è un concorso abilitante?
No, il Concorso Straordinario ter 2023 non è un concorso abilitante. Una volta superate le prove d’esame, i vincitori del concorso saranno, infatti, chiamati ad integrare i CFU mancanti per arrivare ai 60 CFU previsti dalla nuova Riforma Bianchi.
Il Concorso Straordinario ter 2023 prevede una graduatoria di idonei?
Per il Concorso Straordinario ter 2023 non è prevista alcuna graduatoria di idonei.
Coloro che superano le prove del concorso, ma non rientrano nel numero dei posti messi a bando, potranno essere ripescati solo in caso di rinuncia di uno dei vincitori.
I vincitori del concorso dovranno fare l’anno di prova?
I vincitori del Concorso Straordinario ter 2023 saranno assunti con un contratto a tempo determinato e, oltre al percorso abilitante, dovranno superare anche l’anno di formazione e prova. Inoltre, una volta assunti a tempo indeterminato, gli stessi avranno un vincolo di permanenza triennale.
Novità Concorso Straordinario ter 2023 FAQ: quali sono le prove d’esame?
Il Concorso straordinario ter 2023 sarà strutturato su due prove, una scritta e una orale.
Prova scritta
La prova scritta (computer based) avrà una durata complessiva di 100 minuti e sarà composta da 50 quesiti volti a valutare le conoscenze e le competenze dei candidati in ambito pedagogico, psicopedagogico, didattico-metodologico, lingua inglese B2 e competenze digitali.
Nello specifico, per i posti comuni sono previsti 40 quesiti di cui:
- 10 quesiti di ambito pedagogico;
- 10 quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
- 20 quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione.
Per i posti di sostegno saranno, invece, previsti 40 quesiti relativi alle metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità. Finalizzati a valutare le conoscenze e le competenze dei candidati relativamente ai contenuti e alle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità.
Infine, sia per i posti comuni che per quelli di sostegno saranno presenti:
- 5 quesiti in ambito linguistico (Inglese B2);
- 5 quesiti in ambito digitale.
Ciascuno dei quesiti – che verranno somministrati ai candidati in ordine assolutamente casuale – è seguito da quattro possibili risposte, di cui una sola corretta.
Prova orale
La prova orale avrà caratteristiche diverse a seconda della tipologia di posti per la quale si partecipa (posti comuni o posti di sostegno).
Posti comuni:
La prova orale per i posti comuni sarà finalizzata a verificare le conoscenze e le competenze del candidato nella disciplina della classe di concorso o tipologia di posto richiesta.
La stessa dovrà, altresì, accertare le competenze didattiche generali e la capacità di progettare attività didattiche efficaci. Incluso l’utilizzo delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali per raggiungere gli obiettivi stabiliti dai programmi scolastici vigenti.
Durante la stessa verrà, inoltre, svolto un apposito test didattico specifico (lezione simulata).
Posti di sostegno:
La prova orale per i posti di sostegno valuterà, a sua volta, la competenza del candidato nelle attività di supporto agli studenti con disabilità. Finalizzate alla creazione di ambienti di apprendimento inclusivi e alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle diverse potenzialità e tipologie di disabilità.
Anche in questo caso, durante la prova orale verrà svolto un apposito test didattico specifico (una lezione simulata).
I candidati che supereranno le prove sottoscriveranno un contratto di supplenza annuale durante il quale dovranno poi integrare i CFU mancanti prima di conseguire l’abilitazione ed essere assunti a tempo indeterminato.
Come sarà strutturata la lezione simulata prevista dalla prova orale del Concorso straordinario ter?
La lezione simulata è una componente fondamentale del colloquio previsto nell’ambito del Concorso straordinario ter 2023. Questo specifico segmento ha lo scopo di esaminare la profondità delle competenze didattiche del candidato, non solo in termini di contenuto disciplinare ma anche nella capacità di integrare efficacemente le tecnologie dell’informazione e della comunicazione nella lezione.
Durante la lezione simulata, il candidato presenta un argomento relativo alla disciplina della classe di concorso per cui si candida. La presentazione serve per evidenziare la padronanza della materia e le capacità didattiche, dimostrando un’efficace abilità nell’insegnamento.
Novità Concorso Straordinario ter 2023 FAQ: cosa studiare?
I programmi ufficiali saranno resi noti insieme alla pubblicazione del relativo bando. Ad ogni modo, gli aspiranti docenti interessati possono tranquillamente consultare quelli utilizzati negli ultimi concorsi, sia per posto comune che per posto di sostegno. Difficilmente, infatti, si registreranno riazioni significative.
SCARICA: PROGRAMMA SCUOLE SECONDARIE
Da precisare, tuttavia, che la bozza in questione contiene i programmi di tutte le classi di concorso. Ma difficilmente il Concorso Straordinario ter riguarderà tutte le classi di concorso.
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CORSO DI PREPARAZIONE CONCORSO STRAORDINARIO TER 2023
DECRETO 3 agosto 2023 Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale N. 211 del 09.09.2023
PROGRAMMA CONCORSO STRAORDINARIO TER 2023 – SCUOLE SECONDARIE