Novità Concorso straordinario ter posti disponibili

Novità Concorso straordinario ter posti disponibili

Novità Concorso straordinario ter: i posti disponibili saranno 40.561. E questo nonostante quanto stabilito dal decreto 3 agosto 2023 (GU n. 211 del 9 settembre 2023) con il quale il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, e il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, hanno autorizzato il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ad avviare l’iter relativo alla procedura concorsuale.

Nello specifico, il decreto prevede, infatti, “solo” 30.216 posti destinati al personale docente, così ripartiti: 

  • 21.101 su posto comune;
  • 9.115 su posto di sostegno.

Ma il MIM ha già annunciato la volontà di portare le cattedre destinate al Concorso Straordinario ter 2023 a 40.561. Inserendo i posti avanzati dalle immissioni in ruolo

Novità Concorso straordinario ter posti disponibili

Le operazioni di conferimento delle nomine in ruolo per l’anno scolastico 2023/2024 sono completate per quanto riguarda i posti comuni e ammontano a 27.108 su 32.784 posti di contingente (pari a 82,7%). Pertanto, al termine delle operazioni risultano non assegnati 5.676 posti.

Per quanto attiene ai posti di sostegno, le operazioni di scorrimento GPS prima fascia sono terminate. E le nomine in ruolo ammontano a 13.354 su 18.023 posti di contingente (pari al 74,1%). Pertanto, risultano non assegnati 4.669 posti

In totale (posti comuni e posti di sostegno) risultano effettuate 40.462 nomine in ruolo su un contingente di 50.807 posti (pari al 79,6%). 

Risultano, invece, non assegnati 10.345 posti a causa delle rinunce al ruolo o a una scarsa risposta, soprattutto, alla prima operazione di call veloce su posto comune e sostegno. 

Come noto, sul complesso di 81.023 posti vacanti e disponibili per l’a.s.2023/2024 erano già stati accantonati, prima delle nomine in ruolo, 30.216 posti che rappresentano il numero delle disponibilità riservate al primo concorso PNRR. 

Ma, soprattutto, non è stato raggiunto l’obiettivo delle 50.807 immissioni in ruolo. Rendendo, pertanto, necessaria la copertura delle 10.345 cattedre vacanti attraverso il ricorso alle supplenze annuali.

Ma il MIM precisa anche che tali posti “dovranno anche essere utilizzati per incrementare le disponibilità per il primo concorso PNRR portandole a 40.561”:

  • 26.777 su posto comune; 
  • 13.784 su sostegno.

Novità Concorso straordinario ter posti disponibili, bando e PNRR

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito lo ha ribadito proprio di recente: il bando ufficiale del Concorso Straordinario ter 2023 verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale nelle prossime settimane. Presumibilmente già entro la fine di settembre

E, come abbiamo già ampiamente chiarito, sarà una procedura concorsuale tesa all’immissione in ruolo di ben 40.561 nuovi docenti.

Ad ogni modo, va evidenziato che la stessa fa parte delle misure messe in campo dal MIM per raggiungere l’obiettivo delle 70mila immissioni in ruolo entro il 2024 fissato dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

Annunciata lo scorso 6 aprile con una nota stampa, sarà la prima procedura concorsuale nell’ambito della fase transitoria della Riforma della formazione iniziale e continua e del reclutamento dei docenti voluta dall’ex Ministro Bianchi.

Inizialmente, il Ministro Giuseppe Valditara aveva prospettato la pubblicazione del relativo bando entro il mese di giugno, con l’obiettivo di svolgere gli esami durante la stagione estiva e finalizzare le assunzioni già entro settembre. E, quindi, prima dell’inizio dell’anno scolastico 2023-2024. 

Tuttavia, la situazione ha preso una piega diversa. Spostando di conseguenza la data di assunzione dei candidati al prossimo anno accademico 2024-2025.

Questo imprevisto rinvio rischia, però, di avere conseguenze anche sul rispetto dei termini stabiliti dal PNRR. Nonostante gli oltre 40mila posti che saranno coperti grazie al Concorso straordinario ter 2023, infatti, il governo ha già provveduto a chiedere formalmente una proroga a Bruxelles.

Concorso Straordinario ter posti disponibili: i requisiti

Il comunicato stampa del MIM al quale abbiamo già accennato, recitava testualmente:

  • “Il Ministero è in procinto di avviare, in attuazione del PNRR, una procedura concorsuale per gli insegnanti che abbiano maturato 36 mesi di servizio o siano in possesso dei 24 crediti formativi universitari”.

Pertanto, anche alla luce dei successivi chiarimenti, per partecipare al Concorso straordinario ter 2023 per la copertura di oltre 40mila cattedre, gli aspiranti docenti dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • 3 anni di servizio (di cui uno specifico nella classe di concorso per cui ci si candida) negli ultimi 5 anni presso le scuole statali;
  • oppure 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.

Tuttavia, ai candidati sarà richiesto anche il possesso di uno dei seguenti titoli:

  • laurea di accesso alla classe di concorso;
  • oppure diploma per ITP;
  • oppure il titolo di specializzazione (anche con riserva in attesa di riconoscimento) per i posti di sostegno. 

Concorso straordinario ter 2023: il bando

La pubblicazione del decreto n. 211 del 9 settembre 2023 è certamente una buona notizia per le migliaia di aspiranti docenti in attesa di questa importante procedura concorsuale.

A questo punto, il bando del Concorso Straordinario ter 2023 verrà pubblicato entro fine settembre. E le relative prove d’esame si svolgeranno in autunno. Mentre per l’immissione in ruolo dei vincitori bisognerà aspettare l’anno scolastico 2024-2025.

Dopo una lunga serie di ritardi e rinvii, conditi da indiscrezioni e annunci contraddittori e puntualmente disattesi, sembra finalmente arrivato il momento tanto atteso da migliaia di aspiranti docenti alla ricerca di una stabilizzazione. 

Concorso straordinario ter posti disponibili, scuole e classi di concorso

Nonostante il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) abbia fornito alcune anticipazioni sui criteri di ammissibilità per il Concorso Straordinario ter, numerosi interrogativi restano ancora irrisolti. E necessitano di ulteriori chiarimenti che solo l’emanazione ufficiale del bando potrà fornire. L’unica certezza fornita dal comunicato stampa del MIM è, infatti, quella relativa ai requisiti. 

Una delle principali incertezze era anche quella relativa alla tipologia di posti interessate. In questo caso, tuttavia, il decreto 211 del 9 settembre 2023 ha eliminato ogni dubbio chiarendo che dei 30.216 posti totali disponibili, 21.101 saranno su posto comune e 9.115 su posto di sostegno.

Tuttavia, come abbiamo già avuto modo di osservare, il numero dei posti disponibili è destinato ad aumentare (40.561). E con esso anche la distribuzione delle cattedre riservate al posto comune e al posto di sostegno.

Rimane, di contro, ambigua la portata del concorso in relazione ai vari livelli scolastici. Non è stato ancora definito con certezza, infatti, se la selezione interesserà sia l’istruzione dell’infanzia e primaria che quella secondaria. Al momento, l’indicazione prevalente sembra, tuttavia, orientata verso una focalizzazione sulle scuole secondarie.

Per quanto concerne, invece, le classi di concorso coinvolte, le informazioni disponibili suggeriscono un focus sulle aree in cui si registra una marcata mancanza di personale qualificato.

Concorso straordinario ter 2023: le prove d’esame

Tramontata definitivamente l’ipotesi, a lungo accarezzata, di una prova orale unica, il Concorso straordinario ter 2023 prevedrà due prove, una scritta e una orale.

Prova scritta

La prova scritta (computer based) rappresenta certamente una delle prove concorsuali fondamentali.  

La stessa avrà una durata complessiva di 100 minuti e sarà composta da 50 quesiti volti a valutare le conoscenze e le competenze dei candidati in ambito pedagogico, psicopedagogico, didattico-metodologico, lingua inglese B2 e competenze digitali.

Nello specifico, per i posti comuni sono previsti 40 quesiti di cui:

  • 10 quesiti di ambito pedagogico;
  • 10 quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
  • 20 quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione.

Per i posti di sostegno saranno, invece, previsti 40 quesiti relativi alle metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità. Finalizzati a valutare le conoscenze e le competenze dei candidati relativamente ai contenuti e alle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità.

Infine, sia per i posti comuni che per quelli di sostegno saranno presenti:

  • 5 quesiti in ambito linguistico (Inglese B2);
  • 5 quesiti in ambito digitale.

Ciascuno dei quesiti – che verranno somministrati ai candidati in ordine assolutamente casuale – è seguito da quattro possibili risposte, di cui una sola corretta. 

Prova orale

La prova orale sarà diversa a seconda che si partecipi per i posti comuni o per quelli di sostegno.

Posti comuni:

La prova orale per i posti comuni sarà finalizzata a verificare le conoscenze e le competenze del candidato nella disciplina della classe di concorso o tipologia di posto richiesta.

La stessa dovrà, altresì, accertare le competenze didattiche generali e la capacità di progettare attività didattiche efficaci. Incluso l’utilizzo delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali per raggiungere gli obiettivi stabiliti dai programmi scolastici vigenti. 

Durante la stessa verrà, inoltre, svolto un apposito test didattico specifico (lezione simulata).

Posti di sostegno:

La prova orale per i posti di sostegno valuterà, a sua volta, la competenza del candidato nelle attività di supporto agli studenti con disabilità. Finalizzate alla creazione di ambienti di apprendimento inclusivi e alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle diverse potenzialità e tipologie di disabilità. 

Anche in questo caso, durante la prova orale verrà svolto un apposito test didattico specifico (una lezione simulata).

I candidati che supereranno le prove sottoscriveranno un contratto di supplenza annuale durante il quale dovranno poi integrare i CFU mancanti prima di conseguire l’abilitazione ed essere assunti a tempo indeterminato.

Concorso straordinario ter 2023: cosa studiare?

Tramontata definitivamente l’ipotesi, a lungo accarezzata, di una prova orale unica, il Concorso straordinario ter 2023 sarà strutturato su due prove, una scritta e una orale.

I programmi ufficiali saranno resi noti insieme alla pubblicazione del relativo bando. Intanto, però, riteniamo utile proporre quelli utilizzati negli ultimi concorsi, sia per posto comune che per posto di sostegno, ben sapendo che non sono previste variazioni significative. 

SCARICA: PROGRAMMA SCUOLE SECONDARIE

Da precisare, tuttavia, che la bozza in questione contiene i programmi di tutte le classi di concorso. Ma difficilmente il Concorso Straordinario ter riguarderà tutte le classi di concorso.  

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CORSO DI PREPARAZIONE CONCORSO STRAORDINARIO TER 2023

DECRETO 3 agosto 2023 Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale N. 211 del 09.09.2023

PROGRAMMA CONCORSO STRAORDINARIO TER 2023 – SCUOLE SECONDARIE

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