Concorso straordinario ter, quando? L’atteso via libera della Commissione Europea non è ancora arrivato. E questo rischia di compromettere ulteriormente i tempi di pubblicazione del relativo bando di concorso. Che, stando alle ultime dichiarazioni del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, sarebbe dovuta avvenire a cavallo dell’estate. In modo da permettere lo svolgimento delle prove d’esame in autunno.
Prima di dare ufficialmente il via al Concorso Straordinario ter 2023, infatti, bisogna aspettare il parere – e le eventuali modifiche – di Bruxelles relative all’applicazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Sebbene la normativa al centro del dialogo tra i rappresentanti del governo Meloni e Bruxelles sia già in linea con le direttive europee, la stessa necessita tuttavia di una conferma formale per poter essere attuata.
Tra le misure previste dal PNRR, del resto, non bisogna dimenticare quella relativa all’assunzione di 70.000 nuovi docenti entro il 31 dicembre 2024.
In questo scenario, il Concorso straordinario ter rappresenta un elemento strategico imprescindibile. Ed è, tra l’altro, il primo della fase transitoria della Riforma della formazione iniziale e continua e del reclutamento dei docenti voluta dall’ex Ministro Bianchi e poi confermata anche dall’attuale Ministro Valditara.
Concorso straordinario ter quando
Nonostante i notevoli ritardi finora registrati dalla procedura concorsuale, dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) filtra grande ottimismo in merito all’imminente via libera della Commissione Europea.
Una volta incassato l’ok definitivo di Bruxelles, infatti, il MIM potrà procedere con la pubblicazione del Regolamento e, a seguire, del bando. Possibilmente entro fine novembre.
Il tanto atteso processo di selezione dovrebbe consentire l’assunzione di circa 45.000 nuovi insegnanti a partire dall’anno scolastico 2024-2025. Con il decreto 3 agosto 2023, sono stati autorizzati 30.216 posti. Ma in un recente incontro informativo con le organizzazioni sindacali del settore dell’istruzione e della ricerca, il MIM ha comunicato di aver richiesto al Ministero dell’Economia e delle Finanze un ulteriore aumento di 14.438 posti, portando il totale delle nuove assunzioni a 44.654.
Per raggiungere l’ambizioso obiettivo di 70.000 nuove assunzioni entro il 31 dicembre 2024, sarà perciò necessario indire un nuovo concorso entro la prossima primavera. Anche se, nei mesi scorsi, il governo ha già provveduto a chiedere formalmente una proroga a Bruxelles.
Requisiti del Concorso Straordinario ter 2023
Per partecipare al Concorso straordinario ter 2023 – il primo della fase transitoria prevista dalla Riforma Bianchi – saranno necessari i seguenti requisiti:
- 3 anni di servizio (di cui uno specifico nella classe di concorso per cui ci si candida) negli ultimi 5 anni presso le scuole statali;
- oppure 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.
Ai candidati, tuttavia, sarà richiesto anche il possesso di uno dei seguenti titoli:
- laurea di accesso alla classe di concorso;
- oppure diploma per ITP;
- oppure il titolo di specializzazione (anche con riserva in attesa di riconoscimento) per i posti di sostegno.
Per ulteriori chiarimenti al riguardo, è possibile consultare le FAQ contenute in questo articolo.
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DECRETO 3 agosto 2023 Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale N. 211 del 09.09.2023
