L’atteso via libera della Commissione Europea è finalmente arrivato. Come prontamente comunicato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), infatti, da Bruxelles “è arrivato il parere pienamente positivo in merito ai decreti che dettano le regole per lo svolgimento dei prossimi concorsi per il reclutamento dei docenti nelle scuole di ogni ordine e grado”.
Il MIM ha, inoltre, specificato che “i primi due bandi – infanzia, primaria e scuola secondaria – saranno per circa 30mila posti”. Il target delle 70.000 immissioni in ruolo entro il 2024 sarà, pertanto, raggiunto con i successivi concorsi.
I provvedimenti, firmati oggi stesso dal Ministro Giuseppe Valditara, erano stati inviati dal MIM alla Commissione sin da luglio e quest’ultima, dopo attento esame, li ha approvati senza alcuna osservazione.
Parte, quindi, ufficialmente il conto alla rovescia per la pubblicazione del bando relativo al Concorso Straordinario ter 2023.
SOMMARIO
ToggleConcorso straordinario ter, via libera di Bruxelles: Valditara soddisfatto
Palesemente soddisfatto per il via libera arrivato da Bruxelles, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha commentato: “Con questi decreti prosegue l’impegno del Ministero nel valorizzare il ruolo dei docenti e potenziare la formazione dei nostri studenti. Fornendo loro tutti gli strumenti per proseguire con profitto gli studi universitari e accedere con facilità al mercato del lavoro”.
Da precisare, inoltre, che i decreti in questione riguardano la copertura sia dei posti comuni che di sostegno.
Il MIM ha voluto, infine, precisare che “i concorsi saranno indetti a cadenza annuale su base regionale per garantire di anno in anno la copertura dei posti che si renderanno disponibili”.
Requisiti del Concorso Straordinario ter 2023
Per partecipare al Concorso straordinario ter 2023 – il primo della fase transitoria prevista dalla Riforma Bianchi – saranno necessari i seguenti requisiti:
- 3 anni di servizio (di cui uno specifico nella classe di concorso per cui ci si candida) negli ultimi 5 anni presso le scuole statali;
- oppure 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.
Ai candidati, tuttavia, sarà richiesto anche il possesso di uno dei seguenti titoli:
- laurea di accesso alla classe di concorso;
- oppure diploma per ITP;
- oppure il titolo di specializzazione (anche con riserva in attesa di riconoscimento) per i posti di sostegno.
Per ulteriori chiarimenti al riguardo, è possibile consultare le FAQ contenute in questo articolo.
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DECRETO 3 agosto 2023 Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale N. 211 del 09.09.2023