Il Patto educativo di corresponsabilità rappresenta il testo essenziale per genitori e studenti. Infatti, al momento dell’iscrizione scolastica, si stabilizzano precisi principi e azioni da mettere in pratica.
Gli stessi uniscono e vincolano la scuola, le famiglie e gli alunni. Questo documento serve a facilitare la collaborazione tra i dirigenti scolastici, i docenti e i familiari dei discenti, costituendo così la base primaria della loro interazione.
Si tratta di un vero e proprio statuto degli alunni e delle alunne che frequentano la scuola secondaria in Italia. Il riferimento normativo, in ogni caso, è il Decreto del Presidente della Repubblica n. 235 del 21 novembre 2007.
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SOMMARIO
ToggleCosa dice il Patto educativo di corresponsabilità?
La prima cosa da comprendere è l’intenzione del Patto educativo di corresponsabilità. Esso vuole rendere chiari e trasparenti i compiti di ogni soggetto incluso nel processo di formazione degli allievi.
Ciò implica la volontà di disciplinare i rapporti tra le parti chiamate in causa. In concomitanza con l’atto di registrazione presso ciascuna struttura scolastica si deve redigere tale documento.
Infatti, è necessario che i genitori e gli studenti prendano atto dello stesso e lo firmino. Tale accordo mira a delineare in modo esaustivo e concordato i diritti e i doveri di tutti.
Inoltre, regolano l’interazione tra la scuola autonoma, gli studenti e le famiglie. Non solo, poiché trattano anche le disposizioni specifiche dell’istituto, Di conseguenza, regolamentano i processi di adesione, nonché di creazione e revisione condivisa del Patto.
Cosa vuol dire ciò? Che ogni scuola ha il proprio Patto educativo di corresponsabilità da sottoscrivere per il benessere generale. Non ci sono regole valide per la globalità degli istituti anche se, ovviamente, tutti perseguono la volontà di una cooperazione pacifica e proficua.
Chi redige il Patto corresponsabilità?
Dopo quanto affermato, non resta che comprendere chi sia il redattore, o i redattori, del Patto educativo di corresponsabilità.
Durante le prime due settimane dall’inizio delle attività didattiche, ogni istituzione scolastica attua le misure più adeguate al caso. Queste ultime servono per favorire un’accoglienza appropriata per i nuovi studenti.
Nel medesimo periodo, viene presentato e condiviso con gli alunni il regolamento scolastico. Inoltre, vengono esposti anche il piano dell’offerta formativa, il Patto educativo di corresponsabilità e lo statuto degli studenti.
Di conseguenza, il Patto educativo di corresponsabilità viene redatto da ogni istituto in perfetta autonomia. Tale documento deve essere approvato dal Consiglio d’istituto.
Infine, bisogna osservare come, con l’approvazione del Disegno di Legge n. 1264 del 1º agosto 2019, il Patto educativo sia stato ampliato per includere anche la scuola primaria.