Posizionarsi il più in alto possibile all’interno delle Graduatorie provinciali per le supplenze è l’obiettivo principale di tutti gli aspiranti docenti. Si tratta, del resto, di una strategia praticamente obbligata nell’ambito del conferimento degli incarichi di supplenza.
Le GPS, infatti, istituite con l’ordinanza n. 60 del 10 luglio 2020 dall’allora Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina per agevolare e velocizzare l’assegnazione delle cattedre scoperte, rappresentano senza ombra di dubbio lo strumento più efficace a disposizione degli Uffici scolastici provinciali (USP) per la copertura dei posti vacanti.
Nello specifico, le stesse vengono adoperate per l’assegnazione delle supplenze a lungo termine nella scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I e II grado. Non prima, però, dello scorrimento delle Graduatorie ad esaurimento (GaE). Mentre dopo le GPS si ricorre alle Graduatorie d’istituto (GI).
Punteggio supplenze docenti
La gestione delle supplenze da GPS richiede un grande sforzo da parte degli Uffici scolastici provinciali (USP), costretti a lunghe settimane di lavoro per la pubblicazione delle Graduatorie 2022/24, tra turni, rettifiche e ricorsi di ogni tipo.
Anche un solo punto può, infatti, essere determinante ai fini dell’assegnazione di una supplenza. Ecco, quindi, chiarito il motivo per cui gli aspiranti insegnanti prestano grande attenzione a questo aspetto. A partire dal punteggio delle supplenze docenti.
A cosa servono le GPS?
Attuare adeguate strategie formative in modo da accumulare punti e scalare le graduatorie è il modo migliore per incrementare le proprie possibilità di insegnare. Sebbene con un contratto a tempo determinato.
Le GPS, infatti, strutturate su base provinciale e divise per classi di concorso, hanno validità biennale e vengono utilizzate dagli USP per assegnare le supplenze:
- annuali (31 agosto): ovvero per la copertura delle cattedre vacanti e scoperte entro il 31 dicembre per le quali si prevede che resteranno tali fino alla fine dell’anno scolastico in corso;
- temporanee (30 giugno): ovvero per la copertura delle cattedre scoperte entro il 31 dicembre per tutto il periodo delle attività didattiche nonché per gli spezzoni che non andranno a costituire né cattedre né posti orario;
- temporanee: ovvero per tutti gli altri casi.
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Punteggio supplenze docenti: il voto di laurea
La valutazione del titolo di studio è il primo elemento da dover considerare. Ed è bene precisare che il punteggio dipende dal voto di laurea. Ad ogni modo, si parte da 12 punti per un voto finale di 76/100. Mentre per i voti pari o superiori a 77/100 si aggiungono ulteriori 0,50 punti per ogni voto in più, fino ad un massimo di 29 punti totali. Mentre in caso di 110 e lode vengono sommati ulteriori 4 punti.
Pertanto, il punteggio assegnato ai neolaureati è:
- 76/110 o inferiore: punti 12;
- per ogni voto in più rispetto a 76, vengono assegnati 0,50 punti;
- 110/110: punti 29;
- 110/110 + lode: punti 33.
Punteggio supplenze docenti GPS
Abbiamo già evidenziato la necessità di investire tempo e risorse per accumulare il maggior numero di punti possibili per scalare le Graduatorie provinciali per le supplenze.
Ma anche le supplenze stesse garantiscono agli aspiranti docenti un punteggio tutt’altro che trascurabile:
- da 16 a 45 giorni: 2 punti;
- da 46 a 75 giorni: 4 punti;
- da 76 a 105 giorni: 6 punti;
- da 106 a 135 giorni: 8 punti;
- da 136 a 165 giorni: 10 punti;
- da 166 giorni in avanti: 12 punti.
Cos’è il servizio specifico e aspecifico?
Quando si parla di supplenze scolastiche bisogna, però, tenere presente che esistono due diverse tipologie di servizi:
- specifico: quello prestato nella propria classe di concorso;
- aspecifico: quello prestato in una classe di concorso diversa rispetto a quella per la quale si è inseriti nelle GPS.
In termini di punteggio il servizio aspecifico garantisce la metà dei punti rispetto a quello specifico. Lo stesso vale, ovviamente, anche per il Sostegno.
Ad ogni modo, bisogna anche tenere presente che:
- non si possono sommare tra di loro i giorni di supplenza di due diversi anni scolastici;
- il punteggio annuale massimo di 12 punti può essere raggiunto anche attraverso la somma di più servizi aspecifici.
Il punteggio supplenze MAD
Bisogna, inoltre, sottolineare come per maturare il relativo punteggio si può tranquillamente fare affidamento anche sugli incarichi da Messa a disposizione (MAD) – alle quali si ricorre una volta esaurite le altre graduatorie.
Non è, quindi, necessario che le supplenze vengano per forza assegnate da Graduatorie ad esaurimento (GaE), Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) o Graduatorie di istituto (GI).
Per gli incarichi di supplenza da MAD, infatti, il punteggio riconosciuto è lo stesso di quello valido per il posto comune e di sostegno:
- da 16 a 45 giorni: 2 punti;
- da 46 a 75 giorni: 4 punti;
- da 76 a 105 giorni: 6 punti;
- da 106 a 135 giorni: 8 punti;
- da 136 a 165 giorni: 10 punti;
- da 166 giorni in avanti: 12 punti.
Come aumentare il punteggio GPS
Al di là dei punti supplenze, tuttavia, gli aspiranti docenti hanno bisogno di ulteriori risorse per scalare le graduatorie e avere maggiori possibilità di vedersi conferire un incarico di supplenza.
Diventa, pertanto, estremamente importante ricorrere ad una precisa e funzionale strategia formativa finalizzata ad incrementare il proprio punteggio.
In quest’ottica, sia i Master e i corsi di perfezionamento che le Certificazioni informatiche e le Certificazioni linguistiche, rivestono una straordinaria importanza. Anche perché si tratta, a ben vedere, di strumenti formativi che, oltre a garantire punti preziosi ai fini delle graduatorie, assicurano anche l’acquisizione di imprescindibili competenze.
Nello specifico:
- Master: 1 punto;
- Corsi di Perfezionamento: 1 punto;
- Certificazioni Informatiche: 0,5 punti (fino ad un massimo di 2 punti;
- Certificazioni Linguistiche: fino a 6 punti.
Da tenere presente che il Corso di Perfezionamento Clil (che da solo vale 1 punto), abbinato ad una Certificazione linguistica, vale ben 3 punti:
- Inglese C2 (6 punti) + CLIL (3 punti) = 9 punti
