Quando si parla del personale ATA si intende il personale amministrativo, tecnico e ausiliario. Questo tipo di dipendenti opera nelle scuole italiane di ogni ordine e grado. La dicitura è abbastanza ampia, poiché al suo interno ci sono molteplici professionisti.
Tutti loro concorrono a rendere la fruizione del diritto allo studio efficiente. Ognuno degli elementi del personale ATA ha i propri incarichi specifici da portare al termine.
Per questa ragione, anche i criteri con cui vengono selezionati differiscono gli uni dagli altri. Tutti, però, collaborano per organizzare le attività scolastiche nel migliore dei modi.
Infatti, sia la parte burocratica che quella di sorveglianza ricadono su di loro. Ecco perché risulta essenziale conoscere nel dettaglio l’intera compagine lavorativa. Suddette conoscenze sono utili specialmente per chi aspira a ricoprire questi incarichi.
Che cosa si intende per personale ATA
Dunque, che cosa si intende per personale ATA? Come già detto, in tale dicitura va a confluire il personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola italiana. I componenti di questo gruppo si dividono per area profilo.
Ivi è possibile trovare i seguenti elementi:
- area A, collaboratore scolastico;
- area AS, collaboratore scolastico alle aziende agrarie/ assistente amministrativo/ assistente tecnico;
- area B, cuoco/ guardarobiere/ infermiere;
- area D, direttore dei servizi generali e amministrativi.
È il caso, quindi, di analizzare alcune di queste figure per meglio comprenderle.
Il collaboratore scolastico svolge molteplici mansioni e risulta essere fondamentale. A lui, infatti, spetta il compito di mantenere gli edifici in cui opera puliti e igienizzati.
Inoltre, accoglie nei plessi non solo gli alunni e gli insegnanti, ma anche eventuali visitatori esterni. Il suo lavoro è anche quello di dare man forte ai docenti. Potrebbe essere richiesta la sua presenza per avere supporto nella vigilanza della classe e non solo.
Per avere maggiori informazioni al riguardo si può dare un’occhiata alla Tabella A del CCNL 4 agosto 1995. La stessa è stata in seguito modificata dal CCNL 26 maggio 1999. Inoltre, viene riportata anche dal CCNL 2006/2009.
L’assistente amministrativo, invece, si occupa della parte burocratica di un istituto scolastico. Anche la contabilità è una sua incombenza. Tale professionista gestisce numerosi elementi.
Tra di essi ci sono le buste paga, le procedure pensionistiche, i permessi e i ritardi del resto del personale. Inoltre, deve mantenere il controllo dei documenti degli altri dipendenti e anche quelli degli studenti.
L’assistente tecnico, invece, dà il proprio supporto all’interno dei laboratori negli istituti. Al direttore dei servizi generali e amministrativi, infine, spetta l’onere di coordinare l’amministrazione dei vari reparti.
Come diventare personale ATA
Per quanti aspirano a ricoprire tali ruolo può rivelarsi utile sapere come diventare personale ATA. Le posizioni aperte sono molteplici e ciò porta a dover adottare criteri di accesso discordanti tra loro.
Chi vuole diventare collaboratore scolastico deve possedere un diploma di qualifica triennale professionale. Sono ammessi anche il diploma di maestro d’arte e il diploma di scuola magistrale per l’infanzia. Infine, può andare bene un qualsiasi diploma di maturità.
Per il collaboratore scolastico nelle aziende agrarie si richiede un diploma di qualifica professionale come:
- operatore agro ambientale;
- operatore agro industriale;
- operatore agrituristico.
L’assistente amministrativo deve presentare come titolo di studio un diploma di maturità. L’assistente tecnico, invece, deve conseguire un diploma di maturità che dia accesso a una o più aree di laboratorio.
Per quanto concerne i cuochi essi operano solo nei convitti e negli educandati. Ivi è necessario avere un diploma di qualifica professionale di Operatore dei servizi di ristorazione, settore cucina.
L’infermiere, che presta la sua funzione nei medesimi istituti, deve possedere una laurea in Scienze Infermieristiche. Infine, il guardarobiere, anche lui presente solo nei convitti, è colui che è munito di un diploma di qualifica professionale di Operatore della moda.
Terza fascia
Per entrare a far parte del personale ATA ci si deve inserire nelle apposite graduatorie. La loro funzione è quella di assegnare i ruoli a tempo indeterminato, ma anche le supplenze di vario genere.
Esattamente come capita per quelle dei docenti, anche in questo caso ce ne sono di svariate. Tra di esse compaiono:
- le Graduatorie provinciali permanenti. Servono per conferire il ruolo a tempo indeterminato e per attribuire le supplenze annuali;
- le Graduatorie ed elenchi provinciali a esaurimento, per supplenze annuali o, comunque, temporanee;
- le Graduatorie di circolo e d’istituto, utilizzate per le supplenze temporanee.
Quest’ultime sono anche conosciute come graduatorie Terza fascia. La cadenza dell’aggiornamento delle stesse è triennale.
Durante il periodo in questione vi è la possibilità di nuovo inserimenti, ma anche quella di confermare o aggiornare le vecchie posizioni.
I candidati devono scegliere 30 istituti all’interno della medesima provincia. Servono per coprire le supplenze temporanee, ma anche per la copertura dei posti resisi disponibili dopo il 31 dicembre.
In ogni caso, il personale ATA presta la propria opera all’interno di tutti i livelli della scuola italiana. Per tale ragione si può ben sperare di poter occupare il ruolo a cui si aspira.