Con il CCNL 2019/21, la Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale (CIAD) si è trasformata in requisito indispensabile per l’inserimento – e il mantenimento per chi si è inserito con riserva – nelle graduatorie di terza fascia del personale ATA.
La scadenza per il conseguimento della CIAD è fissata, al momento, al 30 aprile 2025. Tuttavia, le varie sigle sindacali hanno chiesto una proroga a giugno.
SOMMARIO
ToggleConseguimento CIAD: tutte le difficoltà riscontrate
Non mancano le difficoltà, per coloro che aspirano ad inserirsi nelle graduatorie di terza fascia ATA, nel completare il percorso necessario per ottenere la CIAD, certificazione fondamentale anche per non decadere dalle liste ATA.
Una delle problematiche principali risiede nella scarsità di enti certificatori accreditati, i quali non solo sono pochi, ma sono anche spesso sovraccarichi, generando così ritardi considerevoli e impedimenti nell’accesso agli esami previsti.
Inoltre, l’intero iter procedurale richiede tempi lunghi e complessi, che includono fasi amministrative e verifiche tecniche, rendendo estremamente arduo per molti candidati riuscire a completare tutte le fasi necessarie entro la scadenza attualmente stabilita.
Queste difficoltà operative, se non affrontate adeguatamente, rischiano di comportare l’esclusione di un numero consistente di aspiranti dalle graduatorie, penalizzando così chi non riesce a ottenere la certificazione in tempo e creando ulteriori disagi all’interno del sistema di selezione per il personale ATA.
Le richieste di proroga
Le richieste ufficiali di proroga della scadenza per il conseguimento della Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale sono molteplici.
La FLC CGIL ha avanzato richiesta di allungamento dei tempi, denunciando come la scadenza del 30 aprile sia irrealistica, considerando le difficoltà logistiche, l’alto costo dei corsi e la scarsa disponibilità di enti certificatori accreditati.
Anche il deputato Ettore Rosato ha presentato un’interrogazione parlamentare sollecitando il rinvio del termine oltre il 30 aprile 2025.
Le proposte includono anche l’incremento del numero di enti certificatori accreditati e l’adozione di procedure alternative per coloro che hanno sostenuto l’esame ma non hanno ancora ricevuto l’attestato a causa di ritardi amministrativi.
Tali misure mirano a garantire un accesso equo alla certificazione, evitando esclusioni ingiustificate dalle graduatorie.
Una proroga della scadenza e l’implementazione delle misure proposte, dunque, potrebbero rappresentare soluzioni efficaci per garantire l’accesso equo alle graduatorie e assicurare che nessun candidato venga penalizzato a causa di difficoltà operative o burocratiche.
CIAD per il personale ATA: cos’è?
Con l’introduzione del nuovo contratto scuola, la Certificazione è diventata obbligatoria per tutti i profili ATA, ad eccezione dei collaboratori scolastici.
La CIAD è una certificazione che attesta le competenze digitali di base secondo il quadro europeo DigComp. Con il conseguimento della Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale, i candidati devono dimostrare le seguenti abilità:
- Navigazione online e gestione delle informazioni;
- Comunicazione digitale e collaborazione;
- Creazione e modifica di contenuti digitali;
- Sicurezza informatica;
- Risoluzione di problemi tecnici.
Validità della CIAD
Per essere valida, la Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale deve rispettare specifiche caratteristiche indicate dal Ministero. In particolare:
- Logo Accredia: il certificato deve riportare il logo Accredia, che attesta l’accreditamento dell’ente ai sensi della norma ISO/IEC 17024.
- Norma di riferimento (ISO/IEC 17024): il certificato deve menzionare che è stato rilasciato in conformità con la norma ISO/IEC 17024, che regola la certificazione delle competenze.
- Codice di accreditamento dell’ente: deve essere riportato il codice di accreditamento rilasciato da Accredia all’ente certificatore.
- Descrizione delle competenze certificate: deve esserci una descrizione chiara e specifica delle competenze che la certificazione attesta, come “Certificazione di Alfabetizzazione Digitale – Livello Base”.
- Data di rilascio e validità: il certificato deve riportare la data di rilascio e, se applicabile, la data di scadenza o validità della certificazione.
- Numero del certificato: ogni certificato deve avere un numero univoco per essere tracciato e verificato.
- Firma dell’autorità competente: il certificato deve essere firmato da un responsabile dell’ente certificatore, che ne garantisce la validità.
- Possibilità di verifica pubblica del certificato: il certificato deve indicare che è possibile verificarne l’autenticità attraverso il sito web dell’ente o Accredia e deve essere conforme agli standard DigComp.
È quindi fondamentale che i candidati scelgano con attenzione l’ente di formazione presso cui conseguire la certificazione, verificando che sia conforme a questi criteri per evitare problemi successivi.