La recente riforma del reclutamento dei docenti, attuata tramite il decreto legge 36/2022, convertito nella n. 79/2022, ha introdotto importanti cambiamenti per coloro che desiderano accedere al ruolo di insegnante.
Secondo le nuove disposizioni, l’accesso al ruolo avverrà esclusivamente attraverso il superamento di un concorso pubblico nazionale. Che si terrà annualmente per coprire i posti vacanti e disponibili dell’organico dell’autonomia. È, inoltre, previsto che il concorso venga indetto su base regionale o interregionale.
Per l’accesso al concorso sono stati delineati quattro percorsi distinti:
- a regime: prevede il conseguimento dell’abilitazione prima del superamento del concorso.
- transitorio: valido solo fino al 31 dicembre 2024, è riservato a coloro che hanno già conseguito 30 CFU ma non hanno ancora ottenuto l’abilitazione.
- per i precari storici: richiede 3 anni di servizio negli ultimi 5 anni scolastici e non prevede limiti temporali per l’accesso a questa modalità.
- transitorio: valido solo fino al 31 dicembre 2024, consente l’accesso al concorso per i docenti in possesso di 24 CFU, a condizione che siano stati conseguiti entro il 31 ottobre 2022.
SOMMARIO
ToggleConcorso 24 CFU: due possibilità per i docenti in possessi dei 24 CFU
I docenti che hanno acquisito 24 CFU hanno sostanzialmente due opzioni a disposizione:
- la prima consiste nel partecipare al concorso con soli 24 CFU per poi completare il percorso formativo in caso di superamento del concorso;
- la seconda opzione prevede, invece, il completamento del percorso formativo, ovvero il conseguimento dell’abilitazione, prima di partecipare al concorso.
Ovviamente, niente impedisce agli aspiranti docenti di seguire contemporaneamente entrambe le opzioni. É, infatti, possibile partecipare sia all’imminente Concorso straordinario ter che ai percorsi abilitanti (36 CFU).
Concorso 24 CFU: come partecipare?
I docenti che hanno ottenuto i 24 CFU per l’insegnamento sono ammessi al concorso senza necessariamente possedere l’abilitazione. A condizione, però, che tali crediti siano stati conseguiti entro il 31 ottobre 2022.
Tuttavia, è importante tenere presente che una volta superato il concorso, i docenti stipuleranno un contratto a tempo determinato. Con l’obbligo di integrare la loro formazione iniziale con ulteriori 36 CFU. Inoltre, per ottenere l’abilitazione, saranno chiamati a superare una prova scritta e a cimentarsi in una lezione simulata.
Successivamente, con il conseguimento dell’abilitazione, i docenti saranno assunti a tempo indeterminato e sottoposti a un nuovo periodo di formazione e prova.
Il contenuto dei percorsi formativi da 36 CFU sarà definito dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM 60 CFU), attualmente ancora in attesa di pubblicazione.
Ad ogni modo, la bozza del decreto prevede che i percorsi formativi da 36 CFU comprendano i seguenti moduli:
MODULI | CFU/CFA |
Discipline di area pedagogica | 3 |
Tirocinio diretto | 10 |
Tirocinio indiretto | 3 |
Discipline di area linguistico-digitale | 3 |
Didattica delle discipline, metodologie e tecnologie didattiche applicate alle discipline di riferimento | 15 |
Discipline relative alla legislazione scolastica | 2 |
Il percorso formativo dei 36 CFU
La prova finale del percorso formativo comprende una prova scritta e una lezione simulata, che valutano l’acquisizione delle competenze professionali (Allegato A della bozza del DPCM 60 CFU).
La prova scritta consiste in un’analisi critica sintetica di episodi, casi, situazioni e problematiche verificatesi durante il tirocinio diretto e indiretto svolto nel percorso di formazione iniziale. L’obiettivo è accertare le competenze acquisite dal tirocinante nell’attività svolta in gruppi-classe e nell’ambito della didattica disciplinare. Con particolare enfasi sulle attività di laboratorio e sull’acquisizione delle conoscenze psicopedagogiche.
La lezione simulata, invece, ha una durata massima di quarantacinque minuti e richiede la progettazione, anche mediante l’uso di tecnologie digitali multimediali, di un’attività didattica innovativa. Comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche relative al percorso di formazione iniziale specifico per la classe di concorso considerata.
La commissione giudicatrice assegna un massimo di dieci punti sia alla prova scritta che alla lezione simulata. La prova finale è superata se il candidato raggiunge un punteggio di almeno 7/10 nella prova scritta e 7/10 nella lezione simulata.
Una volta superata la prova finale, si acquisisce l’abilitazione all’insegnamento per la relativa classe di concorso.