Il bando del Concorso docenti straordinario ter arriverà entro fine novembre. Mentre la prima prova d’esame si svolgerà ad inizio gennaio 2024.
Nei giorni scorsi, infatti, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha prima avviato le attività di censimento e collaudo delle aule informatizzate per l’espletamento delle procedure concorsuali (dal 25 ottobre al 10 novembre).
E poi, una volta incassato il via libera della Commissione Europea, ha firmato i decreti che dettano le regole per lo svolgimento dei prossimi concorsi per il reclutamento dei docenti nelle scuole di ogni ordine e grado.
Il 9 settembre scorso, invece, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 211 il decreto 3 agosto 2023 con il quale il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, e il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, hanno autorizzato il MIM ad avviare l’iter relativo al Concorso Straordinario ter 2023. Autorizzando 30.216 posti così ripartiti:
- 21.101 su posto comune;
- 9.115 su posto di sostegno.
E se anche il Ministro Valditara aveva annunciato ai sindacati di aver chiesto al MEF un incremento di ulteriori 14.438 posti, sembra ormai tutto pronto per la pubblicazione dell’atteso bando.
SOMMARIO
ToggleConcorso docenti straordinario ter, bando entro novembre
Nel comunicato stampa con il quale il MIM ha annunciato il parere positivo di Bruxelles non si fa alcun riferimento all’ipotesi – alimentata dallo stesso Valditara – di 44.654 posti. Comprensivi, cioè, dei posti vacanti non assegnati.
Piuttosto, il Ministero ha precisato: “I primi due bandi – Infanzia, Primaria e scuola Secondaria – saranno per circa 30mila posti; i successivi concorsi raggiungeranno il target PNRR di 70mila unità. I decreti riguardano la copertura sia di posti comuni sia di sostegno”.
Al riguardo, l’esponente di FLC CGIL, Manuela Pascarella, ha commentato: “Spero che il Ministro abbia fatto un refuso e che ci sia poi un’integrazione dei posti autorizzati”. E ancora: “Se questi posti non si riescono ad inserire in corso d’opera, è molto probabile che resteranno vacanti anche l’anno prossimo. Trattandosi sicuramente di cattedre relative a quelle classi di concorso per le quali non ci sono graduatorie dalle quali attingere”.
I requisiti del Concorso docenti straordinario ter 2023
Per partecipare al Concorso straordinario ter 2023 – il primo della fase transitoria prevista dalla Riforma Bianchi – saranno necessari i seguenti requisiti:
- 3 anni di servizio (di cui uno specifico nella classe di concorso per cui ci si candida) negli ultimi 5 anni presso le scuole statali;
- oppure 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.
Ai candidati, tuttavia, sarà richiesto anche il possesso di uno dei seguenti titoli:
Scuola dell’Infanzia e Primaria:
- laurea abilitante in Scienze della formazione primaria;
- diploma di abilitazione magistrale o diploma sperimentale a indirizzo linguistico (conseguito entro il 2001/2002).
- titolo di specializzazione sul sostegno.
Scuola Secondaria di primo e secondo grado:
- laurea di accesso alla classe di concorso;
- oppure diploma per ITP;
- oppure il titolo di specializzazione (anche con riserva in attesa di riconoscimento) per i posti di sostegno.
Per ulteriori chiarimenti al riguardo, è possibile consultare le FAQ contenute in questo articolo.
Concorso docenti straordinario ter: le prove d’esame
Tramontata definitivamente l’ipotesi, a lungo accarezzata, di una prova orale unica, il Concorso straordinario ter 2023 sarà strutturato su due prove, una scritta e una orale.
Prova scritta
La prova scritta (computer based) avrà una durata complessiva di 100 minuti e sarà composta da 50 quesiti volti a valutare le conoscenze e le competenze dei candidati in ambito pedagogico, psicopedagogico, didattico-metodologico, lingua inglese B2 e competenze digitali.
Nello specifico, per i posti comuni sono previsti 40 quesiti di cui:
- 10 quesiti di ambito pedagogico;
- 10 quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
- 20 quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione.
Per i posti di sostegno saranno, invece, previsti 40 quesiti relativi alle metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità. Finalizzati a valutare le conoscenze e le competenze dei candidati relativamente ai contenuti e alle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità.
Infine, sia per i posti comuni che per quelli di sostegno saranno presenti:
- 5 quesiti in ambito linguistico (Inglese B2);
- 5 quesiti in ambito digitale.
Ciascuno dei quesiti – che verranno somministrati ai candidati in ordine assolutamente casuale – è seguito da quattro possibili risposte, di cui una sola corretta.
Prova orale
La prova orale avrà caratteristiche diverse a seconda della tipologia di posti per la quale si partecipa (posti comuni o posti di sostegno).
Posti comuni:
La prova orale per i posti comuni sarà finalizzata a verificare le conoscenze e le competenze del candidato nella disciplina della classe di concorso o tipologia di posto richiesta.
La stessa dovrà, altresì, accertare le competenze didattiche generali e la capacità di progettare attività didattiche efficaci. Incluso l’utilizzo delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali per raggiungere gli obiettivi stabiliti dai programmi scolastici vigenti.
Durante la stessa verrà, inoltre, svolto un apposito test didattico specifico (lezione simulata).
Posti di sostegno:
La prova orale per i posti di sostegno valuterà, a sua volta, la competenza del candidato nelle attività di supporto agli studenti con disabilità. Finalizzate alla creazione di ambienti di apprendimento inclusivi e alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle diverse potenzialità e tipologie di disabilità.
Anche in questo caso, durante la prova orale verrà svolto un apposito test didattico specifico (una lezione simulata).
I candidati che supereranno le prove sottoscriveranno un contratto di supplenza annuale durante il quale dovranno poi integrare i CFU mancanti prima di conseguire l’abilitazione ed essere assunti a tempo indeterminato.
Concorso docenti straordinario ter: cosa studiare?
Ciò che sicuramente conta ai fini di questo importante appuntamento è farsi trovare pronti per non sprecare una straordinaria occasione per ottenere finalmente una cattedra di ruolo.
E sebbene i programmi ufficiali saranno resi noti solo al momento della pubblicazione del relativo bando, ciò non toglie che per prepararsi vanno benissimo anche quelli degli ultimi concorsi. Sia per posto comune che per posto di sostegno. Non sono, infatti, previste variazioni significative.
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Da precisare, tuttavia, che la bozza in questione contiene i programmi di tutte le classi di concorso. Ma difficilmente il Concorso Straordinario ter riguarderà tutte le classi di concorso.
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CORSO DI PREPARAZIONE CONCORSO STRAORDINARIO TER 2023
DECRETO 3 agosto 2023 Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale N. 211 del 09.09.2023
PROGRAMMA CONCORSO STRAORDINARIO TER 2023 – SCUOLE SECONDARIE