Il profilo Guardarobiere del personale ATA (GU): mansioni e cosa fa

Armadietti e guardaroba a scuola: la loro gestione è una mansione del guardarobiere ATA

Guida al ruolo di Guardorobiere ATA nelle scuole

Il guardarobiere è una figura che opera all’interno degli istituti scolastici nell’ambito del personale ATA (Amministrativo, Tecnico e Ausiliario) ed è presente all’interno dei convitti e degli educandati. Ad ogni modo, è bene chiarire fin da subito che non si tratta solamente di un “custode” di indumenti.

Le mansioni del guardarobiere abbracciano, infatti, una vasta gamma di responsabilità finalizzate a garantire un ambiente sicuro e ordinato per la comunità scolastica.

Prima di vedere cosa fa nello specifico, però, facciamo il punto sul suo profilo professionale e quali requisiti servono per ricoprire questo incarico.

Il profilo professionale del guardarobiere ATA (GU)

Il guardarobiere del personale ATA nelle scuole è fondamentale per l’organizzazione e per la gestione degli indumenti, oltre che degli accessori utilizzati dagli studenti e dal personale.

Dal punto di vista normativo questo professionista è responsabile della gestione e dell’organizzazione del guardaroba scolastico, poiché garantisce che gli abiti e gli accessori siano conservati in modo ordinato e sicuro.

Come si è visto, inoltre, la sua figura ha subito un cambio di area di appartenenza tramite il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dedicato alla scuola.

Il suo compito principale è quello di controllare e catalogare gli indumenti, assicurandosi che siano adeguati e conformi al regolamento interno della scuola, ma lo stesso può essere coinvolto nella distribuzione e nella raccolta degli indumenti durante eventi speciali o attività extracurriculari

Inoltre, in aggiunta alle sue mansioni quotidiane, il guardarobiere può essere chiamato anche a collaborare con altri membri del personale ATA.

I requisiti per poter diventare guardarobiere ATA sono due:

  • il possesso di un diploma di qualifica professionale di operatore di moda, oppure di un diploma di scuola secondaria di II grado di Istituto Tecnico del “Sistema Moda”;
  • il possesso della certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.

Le mansioni del guardarobiere ATA a scuola

Dopo aver analizzato il profilo professionale del guardarobiere ATA, adesso possiamo vedere insieme cosa fa e quali sono i suoi compiti.

Sicuramente la sua funzione primaria a scuola è quella di gestire e mantenere l’ordine nel guardaroba della scuola.

In un ambiente spesso caotico e affollato, come quello di un istituto scolastico, la capacità di organizzare lo spazio è vitale. Inoltre, bisogna garantire la sicurezza degli oggetti personali degli studenti, cosa che richiede un’attenzione costante e una vigilanza attenta.

Volendo riportare in modo completo cosa fa un guardarobiere a scuola, ecco l’elenco completo delle sue mansioni:

  • gestione e organizzazione del guardaroba, che esprimere la cura e l’attenzione necessarie per mantenerlo in ordine e funzionante, compresi gli aspetti pratici come l’organizzazione degli abiti e degli accessori;
  • manutenzione e cura dei tessuti, come avviene ad esempio negli istituti tecnici del “Sistema Moda”, infatti qui il guardarobiere effettua operazioni di lavaggio, stiratura e conservazione dei tessuti in modo efficiente e professionale, utilizzando tecniche meccanizzate per garantire risultati ottimali e duraturi;
  • controllo delle scorte e registrazione degli ingressi e delle uscite, relativamente ai materiali necessari allo svolgimento delle attività nei laboratori di moda e simili;
  • servizi aggiuntivi e collaborazioni esterne, infatti il guardarobiere in alcuni casi può offrire servizi aggiuntivi e collaborare con fornitori esterni, in modo da soddisfare le esigenze specifiche del guardaroba e garantire il suo corretto funzionamento in ogni momento.

Possibilità di carriera e formazione

Il alcuni tipi di scuole superiori il guardarobiere è sicuramente un figura importante, come per esempio negli Istituti Tecnici del Settore Moda, per cui è sicuramente una prospettiva di carriera interessante per chi vuole partecipare al prossimo bando ATA.

Adesso vedremo insieme non solo le prospettive di carriera e di stipendio, ma anche quale tipo di formazione può essere utile, sia per aumentare i punti in graduatoria ATA che per acquisire competenze utili per ricoprire questo ruolo.

Prospettive di crescita e carriera

Le recenti revisioni al compenso annuale dei guardarobieri ATA, grazie al nuovo CCNL 2019-21, sono essenziali: hanno sicuramente portato a un’attenzione maggiore verso tale professione.

Qui si parla dei vantaggi e le prospettive di carriera in questo settore. Esplorare le opportunità di crescita e sviluppo professionale in questa professione diventa cruciale per coloro che ambiscono diventare un guardarobiere ATA.

Di seguito riportiamo per completezza una tabella che riporta la retribuzione prevista dal nuovo CCNL Scuola in base agli anni di servizio: si va da un minimo di 18.057,28€ dagli 0 a 8 anni di servizio, fino ad arrivare a 24.355,85€ con più di 35 anni di anzianità.

Anzianità di servizioRetribuzione tabellare dal 1.1.2021
0 – 8 anni18.057,28
9 – 14 anni19.892,32
15 – 20 anni21.269,37
21 – 27 anni22.630,02
28 – 34 anni23.611,18
da 35 anni24.355,85
Tabella con retribuzione prevista per guardarobieri aggiornata al nuovo CCNL Scuola.

Opportunità di formazione continua e formazione

Nell’ambito della formazione continua per i guardarobieri ATA, l’acquisizione di certificazioni informatiche riveste un ruolo cruciale: non solo permettono di migliorare il punteggio in graduatoria ATA, ma consentono anche di acquisire e dimostrare competenze digitali ormai fondamentali per ogni ruolo del personale ATA.

Restando in tema di certificazioni, è importante ricordare che a breve la certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale diventerà obbligatorio per il personale ATA, così come previsto dal nuovo CCNL scuola, quindi chi vuole partecipare al prossimo bando dovrà affrettarsi ad ottenerla.

Questo ulteriore passo, stabilito dalla normativa, evidenzia l’importanza crescente delle competenze digitali per ogni lavoratore di un istituto scolastico, inoltre rafforza l’impegno verso un’aggiornata e completa formazione continua per il personale ATA.

Condividi questo articolo