Il ruolo del Ds nelle rilevazioni sugli apprendimenti e competenze in accordo con INVALSI

Valutazione degli apprendimenti e delle competenze

Il dirigente scolastico, nella logica dell’autonomia riconosciuta alle istituzioni scolastiche, è il garante delle opportunità formative offerte e dei servizi erogati ed è colui che attiva ogni possibile iniziativa affinché il diritto allo studio di tutti e di ciascuno si realizzi. Il dirigente scolastico è garante del raggiungimento del successo formativo dei suoi alunni/studenti e deve promuovere tutti gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi.

A tal fine deve monitorare costantemente la promozione della partecipazione alle rilevazioni nazionali ed internazionali sugli apprendimenti e competenze.

La politica comunitaria ci viene in aiuto, poiché è volta a definire linee comuni di orientamento scolastico e di qualifiche conseguite. In quest’ottica si inseriscono le indagini e rilevazioni internazionali per permettere ad ogni Stato di valutare il proprio sistema di istruzione ed apportare i necessari miglioramenti al fine di garantire ai cittadini maggiore coesione sociale e livelli di competenza spendibili in contesto internazionale.

Valutazione degli apprendimenti e delle competenze. Le prove INVALSI: ruolo del DS

In Italia è compito di INVALSI, ai sensi del DPR 80/2013 promuovere periodiche rilevazioni sugli apprendimenti e competenze in raccordo con analoghe iniziative internazionali.

Le prove INVALSI sono delle prove standardizzate che gli studenti svolgono in diverse fasi del loro percorso scolastico, per individuare il loro livello di competenze su scala nazionale. Sono prove che vengono ripetute annualmente in modo, quindi, da tracciare uno storico sulle competenze e conoscenze degli studenti. È compito del DS sensibilizzare i docenti e promuovere un’accurata preparazione degli studenti alle prove al fine di consentire agli alunni di poter misurare le proprie competenze.

Inoltre, il DS avrà cura di relazionare al collegio docenti gli esiti che il sistema INVALSI annualmente restituisce per poter riflettere non solo sui dati oggettivi, ma anche sull’effetto scuola.

In campo internazionale, le indagini OCSE-PISA hanno lo scopo di valutare il livello di competenza degli studenti quindicenni in Europa in materie quali la lingua, matematica, scienze e lingua straniere. Lo scopo di tali indagini è fotografare la realtà del singolo paese per permettere ampi spazi di miglioramento.

Analogo obiettivo è quello delle indagini PIRLS e TIMS che si svolgono con cadenza quinquennale e quadriennale con studenti di quarta elementare per verificare le competenze di literacy e matematiche. Ruolo dell’INVALSI è assicurare la partecipazione italiana alla suddetta indagine internazionale.

Valutazione degli apprendimenti e delle competenze. PIRLS

PIRLS (Progress in International Reading Literacy Study) è un’indagine internazionale periodica, ripetuta ogni cinque anni, che ha come principale obiettivo la valutazione comparativa dell’abilità di lettura degli studenti al quarto anno di scolarità ovvero, di età compresa tra i nove e i dieci anni. 

È tipicamente in questa fase, infatti, che gli studenti passano dall’«imparare a leggere» al «leggere per imparare». A questa età i bambini e le bambine dovrebbero aver già imparato a leggere e dovrebbero, quindi, essere in grado di utilizzare la lettura come strumento per apprendere. 

L’indagine si svolge contemporaneamente in più di 50 Paesi in tutto il mondo ed è giunta, in Italia, al quinto ciclo di realizzazione. L’indagine PIRLS è uno studio basato su un ampio quadro di riferimento e fornisce dati comparabili a livello internazionale sui livelli delle capacità di lettura di bambini/e dopo quattro anni di scuola primaria. 

Attraverso l’uso di questionari di contesto è possibile rilevare una serie di variabili associate all’apprendimento della lettura, quali le risorse per la lettura disponibili in casa, il curricolo previsto e il curricolo realizzato nelle scuole, le pratiche didattiche in classe e le risorse a disposizione, per individuare i fattori che maggiormente favoriscono l’acquisizione di tali abilità. 

Per il ciclo del 2021 è stato previsto, per la prima volta, lo svolgimento delle prove al computer, in parte derivanti dalla digitalizzazione delle tradizionali prove cartacee, in parte costruite ad hoc per il medium informatico (ePIRLS). Attraverso queste prove, utilizzando un’interfaccia internet simulata, è possibile rilevare il livello di preparazione degli studenti del quarto anno nel leggere, comprendere e interpretare le informazioni contenute in testi digitali.

L’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di Istruzione e di Formazione (INVALSI) è incaricato di assicurare la partecipazione italiana a questa indagine internazionale.

Valutazione degli apprendimenti e delle competenze. TIMSS

L’indagine internazionale TIMSS, (Trends in International Mathematics and Science Study), in analogia alla scrittura usata per PIRLS, monitora l’efficacia educativa in Matematica e Scienze in più di 60 Paesi. La scienza, la tecnologia, l’ingegneria e la matematica, spesso conosciuti come STEM, sono aree chiave del curriculum e la conoscenza di questi campi è fondamentale per la maggior parte dei lavori di oggi. L’indagine TIMSS misura la performance degli studenti relativamente alla IV classe della scuola primaria, quarto grado di scolarità, e III secondaria di I grado, ottavo grado di scolarità, e monitora l’implementazione dei curricula scolastici nei Paesi partecipanti all’indagine. 

I Paesi coinvolti dall’indagine, infatti, hanno collaborato per creare uno strumento in grado di comparare i loro sistemi educativi e i loro metodi didattici. Grazie al loro contributo, TIMSS è in grado di esplorare la struttura e l’organizzazione del sistema, di raccogliere informazioni dettagliate sui curricula e sulla loro implementazione e di individuare le pratiche didattiche e le risorse scolastiche a disposizione. 

Condotta ogni quattro anni, TIMSS fornisce anche informazioni circa il progresso degli studenti attraverso i gradi di istruzione; infatti, la coorte di studenti valutata in quarta primaria in un ciclo TIMSS raggiunge la terza secondaria di prima grado il ciclo dopo. In questo modo, già al quarto grado si possono fornire indicazioni per programmare le necessarie riforme al sistema e valutare l’efficacia delle modifiche all’ottavo anno di scolarità.

Il DS avrà cura di completare un questionario sulle esperienze di istruzione e insegnamento a casa e a scuola così come acquisito dalle varie componenti scolastiche.

Anche con TIMSS 2019 è iniziata la transizione al formato digitale eTIMSS, che prevede sia la trasposizione delle prove cartacee in formato digitale sia simulazioni del mondo reale dove gli studenti possono risolvere problemi matematici e condurre esperimenti scientifici con scenari interattivi.

Il progetto TALIS

Una ulteriore opportunità per il DS è diffondere il progetto TALIS tra i docenti allo scopo di comparare le pratiche didattiche, le relazioni tra docenti e con la dirigenza.

Il progetto TALIS, ogni cinque anni, ha come principale obiettivo quello di esaminare rilevanti aspetti dell’attività professionale degli insegnanti: i loro orientamenti pedagogici, le loro pratiche didattiche, la loro interazione all’interno della scuola con i colleghi e la dirigenza scolastica. 

Scopo principale dell’indagine è di elaborare un quadro comparativo di indicatori internazionali, utili a sostenere i Paesi nello sviluppo delle loro politiche sull’insegnamento, sull’apprendimento e sui docenti. L’indagine si svolge contemporaneamente in più di 45 Paesi in tutto il mondo ed è giunta al terzo ciclo di attuazione.

L’indagine TALIS costituisce una preziosa occasione per dare voce al vissuto di dirigenti e insegnanti nella scuola. 

È una miniera di informazioni che, in un’ottica comparativa internazionale, restituisce ciò che gli insegnanti e i capi d’istituto riferiscono sulla loro formazione e la loro esperienza di lavoro. 

L’elaborazione dei dati raccolti dall’indagine fornirà, pertanto, indicazioni importanti per orientare le politiche scolastiche e l’offerta formativa delle scuole anche attraverso la comparazione dei dati italiani con quelli rilevati negli altri Paesi partecipanti. 

Valutazione degli apprendimenti e delle competenze. INDIRE

Oltre alle rilevazioni menzionate è opportuno dare rilievo alle indagini condotte da INDIRE attraverso la rete istituzionale Eurydice che raccoglie, analizza e diffonde i dati sullo stato attuale dei sistemi educativi nei paesi europei.

Attraverso i dati delle rilevazioni ed indagini internazionali, ogni scuola può confrontare il proprio modello e nel RAV operare una valutazione del livello di qualità formativa e nel Piano di Miglioramento progettare azioni di miglioramento dei livelli di istruzione con l’obiettivo di perseguire il successo formativo, il miglioramento dei risultati in corso e a distanza.

[Dirigente scolastico prof.ssa Paola Palmegiani]

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