Immissioni in ruolo vincitori Concorso straordinario ter

Immissioni in ruolo vincitori Concorso straordinario ter

Mancano ormai pochissime ore alla scadenza per la presentazione delle domande per il Concorso straordinario ter 2023, la prima procedura concorsuale nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Gli aspiranti docenti interessati potranno, infatti, inoltrare la relativa istanza fino alle 23.59 di oggi, 9 gennaio 2024

Per i ritardatari, ecco la nostra Guida pratica alla compilazione per evitare errori e chiarire dubbi e incertezze.  

Tuttavia, la maggior parte dei candidati è già totalmente immersa nello studio e, in particolare, nella preparazione della prima prova, quella scritta. Non ci sarà, infatti, alcuna prova preselettiva.  

Ricordiamo, inoltre, che il concorso non è abilitante e non prevede nessuna Graduatoria di idonei. I vincitori che non rientreranno nei posti messi a bando, verranno ripescati solo in caso di rinuncia di altri candidati.

L’inizio delle prove – considerato che al momento non si hanno notizie in merito all’assegnazione della fornitura dei quesiti della prova scritta – difficilmente avverrà prima di fine febbraio.  

Ma quali sono i passaggi successivi che dovranno affrontare i vincitori del Concorso straordinario una volta completate le prove? Ecco una panoramica.

Immissioni in ruolo vincitori Concorso straordinario ter

Il Concorso straordinario ter 2023 è una procedura su base regionale. E in fase di presentazione della domanda di partecipazione ai candidati è stato richiesto di scegliere una sola regione

Le Graduatorie di merito verranno, quindi, pubblicate dagli Uffici scolastici regionali. Mentre si procederà con le immissioni in ruolo prima dell’inizio dell’anno scolastico 2024-2025. Ad ogni modo verrà attribuita prima la provincia e poi la sede scolastica.

Questa procedura si articola in due fasi. Nella prima fase, i candidati esprimono le loro preferenze per la provincia e la classe di concorso o il tipo di posto con un’istanza. Tuttavia, non è garantito che ogni candidato otterrà la provincia preferita in cima alla loro lista, poiché ciò dipenderà dalla loro posizione nella graduatoria e da eventuali diritti di precedenza.

Nella seconda fase, dopo l’assegnazione della provincia, gli uffici scolastici provinciali apriranno la possibilità di esprimere le preferenze per la sede scolastica. I candidati dovranno presentare un’altra richiesta, indicando le loro scelte per le sedi scolastiche all’interno della provincia assegnata. 

In pratica, questo processo non differisce dalle procedure di assegnazione dei ruoli nei concorsi precedenti.

Posti del Concorso straordinario ter

I posti disponibili per il Concorso straordinario ter sono complessivamente 44.654. Ai 30.216 posti autorizzati con il decreto 3 agosto 2023 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 211 del 9 settembre 2023 si sono, infatti, aggiunti ulteriori 14.438 posti (DPCM del 15 dicembre 2023). 

I 30.216 posti erano stati così ripartiti:

  • 1.315 nella scuola dell’Infanzia (di cui 707 posti comuni e 608 di sostegno);
  • 8.326 nella scuola Primaria (di cui 2.863 posti comuni e 5.463 di sostegno);
  • 7.646 nella Secondaria di I grado (di cui 5.166 posti comuni e 2.480 di sostegno);
  • 12.929 nella Secondaria di II grado (di cui 12.365 posti comuni e 564 su sostegno).

Ad oggi, invece, non è ancora stata resa nota la suddivisione dei nuovi 14.438 posti (di cui 7.965 su posto comune e 6.473 su posto di sostegno). Una mancanza non da poco – l’ennesima di questa procedura concorsuale! – che avrebbe potuto e dovuto aiutare i candidati nella scelta della regione.  

Questi posti, infatti, non erano stati occupati in quanto, per specifiche classi di concorso e tipologie di posti, non vi erano candidati idonei a cui assegnare le cattedre. Di conseguenza, gli stessi assumono una particolare rilevanza, poiché non esistono candidati idonei provenienti dal concorso del 2020 o da altre procedure di selezione a cui attribuirli.  

Vincitori Concorso straordinario ter

I vincitori del Concorso straordinario ter verranno assunti con un contratto a tempo determinato annuale. E in questa fase dovranno completare i CFU previsti dalla Riforma della formazione iniziale e continua e del reclutamento dei docenti voluta dall’ex Ministro Bianchi e poi confermata anche dall’attuale Ministro Valditara.

Una volta conseguita l’abilitazione gli stessi sottoscriveranno un contratto a tempo indeterminato e dovranno affrontare il classico anno di formazione e prova. Solo al termine di quest’ultimo arriverà la definitiva conferma in ruolo.

Ad ogni modo, per i vincitori del concorso è previsto anche il vincolo di permanenza triennale nella sede prescelta. 

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