Prova suppletiva Concorso PNRR2: difficoltà logistiche ed economiche per i candidati

Alcuni docenti con alle spalle una scuola, un treno, un hotel e delle banconote che si chiedono "2 punti sì? 2 punti no?"

Il Concorso PNRR2 per la scuola Secondaria di primo e secondo grado continua a essere segnato da confusione e disorganizzazione. A due mesi dalle prove scritte, svolte tra il 25 e il 27 febbraio 2025, i candidati hanno segnalato problemi significativi: punteggi inizialmente assegnati e poi ritirati senza spiegazioni ufficiali, lasciando migliaia di aspiranti docenti in un limbo di incertezza. 

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha riconosciuto un errore in un quesito della prova scritta – il n. 4 del turno pomeridiano del 27 febbraio – privo della risposta corretta tra le opzioni proposte, e ha deciso di annullarlo, assegnando zero punti a tutti i partecipanti di quel turno. 

La gestione di questa vicenda, però, sta generando un malcontento diffuso, aggravato da difficoltà logistiche ed economiche per i candidati.

La prova suppletiva del 5 Maggio: dettagli e modalità

Per rimediare all’errore, il Ministero ha disposto una prova suppletiva, fissata per il 5 maggio 2025, destinata esclusivamente ai candidati del turno pomeridiano del 27 febbraio. 

La prova – così come previsto dal relativo Decreto del MIM dell’8 aprile 2025 – consisterà in un unico quesito di ambito psicopedagogico, con quattro opzioni di risposta, di cui una sola corretta: due punti per la risposta esatta, zero punti per risposta errata o non data. 

La durata della prova sarà di 5 minuti, salvo tempi aggiuntivi per le categorie previste dall’articolo 11 del bando. 

candidati del PNRR2 durante la prova suppletiva

La partecipazione non è obbligatoria: chi non si presenterà manterrà il punteggio della prova scritta calcolato su 49 quesiti, con il quesito annullato valutato a zero punti. 

Il calendario e le sedi della prova saranno pubblicati sul portale INPA almeno 15 giorni prima, con avvisi degli Uffici Scolastici Regionali che indicheranno ubicazioni e destinazioni dei candidati. 

I partecipanti potranno accedere alla convocazione tramite l’area “Graduatorie” della Piattaforma “Concorsi e Procedure selettive” sul Portale Unico del reclutamento.

Le regioni coinvolte e quelle escluse

Il turno pomeridiano del Concorso PNRR2 del 27 febbraio non si è svolto in tutte le regioni, poiché l’organizzazione dei turni è stata gestita dagli USR in base al numero di candidati e alle postazioni informatiche disponibili. 

Le regioni interessate dalla prova suppletiva sono:

  • Abruzzo; 
  • Campania; 
  • Emilia-Romagna; 
  • Lazio; 
  • Liguria; 
  • Lombardia; 
  • Puglia; 
  • Sardegna; 
  • Toscana; 
  • Veneto. 

Non sono, invece, coinvolte:

  • Basilicata; 
  • Umbria; 
  • Friuli Venezia Giulia; 
  • Marche; 
  • Molise; 
  • Piemonte; 
  • Sicilia. 

Rimane incerto, infine, il coinvolgimento della Calabria.

Schema delle regioni interessate o meno dalla prova suppletiva, con sullo sfondo un edificio scolastico

Difficoltà logistiche ed economiche: un peso per i candidati

La prova suppletiva, pur limitata a un solo quesito, comporta notevoli difficoltà per i candidati. 

La prova si terrà nella regione per la quale è stata presentata la domanda, costringendo molti a affrontare lunghi spostamenti, con conseguenti spese per viaggio e pernottamento

Inoltre, i candidati che lavorano nelle scuole dovranno richiedere permessi, spesso non retribuiti, per partecipare. 

Sebbene il Ministero abbia sottolineato che la prova non è obbligatoria, l’incertezza sul punteggio minimo provvisorio per l’accesso alla prova orale rende la decisione di partecipare particolarmente complessa.

Accesso alla prova orale: i due punti fanno la differenza?

Il meccanismo di accesso alla prova orale, stabilito dal DM n. 214 del 24 ottobre 2024, prevede che vi accedano i candidati che abbiano ottenuto almeno 70/100 nella prova scritta e rientrino nel triplo dei posti a bando per classe di concorso e regione, oltre a coloro che hanno lo stesso punteggio dell’ultimo ammesso. 

I 2 punti in palio con il quesito suppletivo potrebbero fare la differenza per molti, ma il Ministero non ha comunicato il voto minimo provvisorio senza il quesito annullato. 

Questa mancanza di trasparenza lascia i candidati nel dubbio sull’opportunità di affrontare la prova, considerando i costi e lo stress emotivo che essa comporta.

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