Coding Unplugged, il pensiero computazionale senza computer

pensiero computazionale senza computer

La nuova frontiera del pensiero computazionale non prevede l’utilizzo diretto dei dispositivi elettronici. Si tratta del Coding Unplugged, attività volte allo sviluppo del pensiero computazionale, ma senza l’utilizzo di dispositivi elettronici.

Il pensiero computazionale è la capacità di individuare un procedimento costruttivo per la risoluzione di un problema fatto di istruzioni semplici, ordinate, ma non ambigue.

Ci sono diversi modi per allenare questa capacità e non necessariamente sono legate all’utilizzo diretto di supporti elettronici.

Non è necessario avere a disposizione questo tipo di strumentazione per sperimentare il linguaggio di programmazione e dell’informatica. Infatti, ci si può affidare all’unplugged.

Definizione del “Fare Coding”

Quando si parla di Coding si intende l’applicazione intuitiva di principi e metodi di programmazione

La programmazione presuppone che esista un esecutore ideale, capace di leggere, interpretare ed eseguire le istruzioni tratte da un repertorio finito e che non sia ambiguo.

Il principale compito del programmatore è quello di usare il repertorio di istruzioni, rispettando la sintassi di un linguaggio formale, per scrivere un programma che l’esecutore ideale sia in grado di eseguire.

Si tratta di limitarsi a seguire alla lettera tutto – e solo – ciò che prevedono le istruzioni del programma.

Quando l’esecutore ideale è una macchina, il programma segue un’esecuzione in modo automatico e l’esito dell’esecuzione ne rivela la correttezza.

Strumenti con visualizzazione a blocchi

Online esistono svariati strumenti che presentano una programmazione visuale a blocchi che offrono a chiunque l’opportunità di praticare il coding usando lo stesso visual di programmazione di un esecutore ideale.

Se l’esito dell’esecuzione non risulta corretto, si potrà sempre sistemarlo facendo opera di debugging

La programmazione visuale a blocchi ha un’interfaccia piuttosto intuitiva le cui istruzioni sono contenuti in blocchi colorati disposti ad incastro sullo schermo, con la possibilità di cambiare la disposizione sempre rispettando gli incastri.

Questo dà la garanzia di una costruzione con una correttezza sintattica, che permette al programmatore di concentrarsi sul procedimento.

Coding Unplugged, applicazioni

Il Coding Unplugged è basato sugli stessi principi, ma non fa uso degli stessi dispositivi elettronici. Perciò, il ruolo dell’esecutore ideale è svolto da una persona.

Per Coding Unplugged si intendono delle attività che usano strumenti non digitali, volti alla realizzazione di attività che introducono ai concetti fondamentali dell’informatica alle logiche della programmazione.

Sono in costante crescita le esperienze didattiche che vedono coinvolti i ragazzi e i bambini nella realizzazione di attività analogiche che vengono affiancate dall’uso degli strumenti digitali.

La base del Coding Unplugged, benché si adatti per le persone di tutte le età, si rivela particolarmente interessante per gli studenti dall’infanzia alla scuola secondaria di primo grado. 

Questo tipo di attività, sono caratterizzate da elementi che stimolano l’apprendimento e la curiosità degli alunni.

Si tratta di fare coding a scuola, ma senza il supporto del computer stesso. 

Sembra quasi un ossimoro, in realtà è uno strumento incredibilmente utile per lo sviluppo del pensiero computazionale. 

É questo che viene definito Coding Unplugged, che funge da etichetta per ciascuna attività di apprendimento e insegnamento dei principi della programmazione che non prevede l’uso di singoli dispositivi elettronici come tablet o computer.

Per fare Coding Unplugged bastano una matita e dei fogli di carta a quadretti: basta unirvi molta fantasia ed il gioco è fatto.

Ovviamente, è possibile anche spingersi oltre e integrare il coding con l’educazione motoria, l’educazione artistica, ecc.

I vantaggi del Coding Unplugged

Il Coding Unplugged è senza dubbio un’ottima soluzione per le scuole che spesso non dispongono in numero sufficiente di attrezzature informatiche. 

Apprendere il pensiero computazionale, ma senza computer, può anche essere considerato propedeutico a quello che invece viene fatto davanti allo schermo. 

Gli alunni potranno fare pratica grazie a giochi di gruppo coinvolgenti e potranno accedere in maniera naturale ai meccanismi alla base dei linguaggi di programmazione che saranno pronti a tradurre al computer con tutti gli altri linguaggi grafici e non solo, appositamente pensati per l’apprendimento.

Il Coding Unplugged presenta numerosi e svariati vantaggi:

  1. non pone barriere tecnologiche, dal momento che può essere praticato con qualsiasi materiale;
  2. rende istruttiva la scrittura, la lettura e l’interpretazione del codice;
  3. consente di porre tutta l’attenzione sul pensiero computazionale e sugli aspetti algoritmici: in questo modo passano in secondo piano gli strumenti tecnologici stessi;
  4. può essere praticato a qualsiasi età come un gioco da tavolo, gioco di società e attività motoria o di gruppo;
  5. chi svolge il ruolo di esecutore ideale dà la possibilità di comprendere a pieno la natura di computer e di robot;
  6. mette l’attenzione sulla separazione dei ruoli tra programmatore ed esecutore ideale, che è l’essenza del coding.

Tuttavia, presenta uno svantaggio: non dà la possibilità di verificare automaticamente la correttezza di un programma, poiché l’esecuzione è comunque affidata all’essere umano.

Questo limite intrinseco dà la possibilità di offrire ulteriori opportunità di gioco, di sfida e di confronto fra gli alunni stessi.

Attività unplugged per soffermarsi sui passaggi inconsci

Le attività unplugged danno la possibilità di mettere da parte le difficoltà tecnologiche, e di soffermarsi sugli aspetti concettuali. Sono attività che permettono di soffermarsi sui passaggi che vengono eseguiti, in modo spesso inconsapevole, per arrivare alla conclusione del compito, prestando attenzione all’ordine in cui vengono effettuate le cose e alla necessità di fornire istruzioni che non siano ambigue.

Esistono diverse attività unplugged grazie alle quali poter strutturare delle attività didattiche e i ragazzi possono inventarne di nuove.

Corso Coding per aspiranti docenti

Tuttavia, non bisogna dimenticare che lo sviluppo del pensiero computazionale per aspiranti docenti ed educatori è strettamente legato alla Certificazione informatica Coding.

Solo apprendendo tale pensiero queste figure potranno trasmetterlo ai propri alunni.

Il Corso Coding mette al centro il metodo didattico finora analizzato.

Questo è il motivo per cui gli aspiranti lavoratori della scuola non possono lasciarselo sfuggire.

La Certificazione Coding, inoltre, rientra nella rosa delle certificazioni informatiche che forniscono punteggio per scalare le Graduatorie Provinciali per le Supplenze e attribuiscono punteggio extra nei concorsi pubblici relativi agli impieghi della Pubblica Amministrazione.

Nell’Ordinanza Ministeriale n. 112 del 6 maggio 2022, infatti, si afferma come il Corso Coding doni 0,5 punti in più.

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