Obblighi di servizio dei docenti

Obblighi di servizio dei docenti

Mancano ormai appena due settimane alla riapertura delle scuole. E puntualmente, come ogni anno, tornano gli interrogativi e le incertezze legate agli obblighi di servizio dei docenti.

Cerchiamo, dunque, di capire cosa devono o non devono fare gli insegnanti che saranno protagonisti dell’anno scolastico 2023-2024.

A tal proposito, la prima cosa da chiarire è che, nell’ambito della Pubblica Amministrazione, i docenti sono tenuti a eseguire i loro doveri professionali in maniera sincronizzata con il percorso educativo degli studenti

La struttura di queste responsabilità è delineata nel contratto di lavoro, che traccia in maniera molto chiara le differenze fra attività didattiche dirette e attività funzionali all’insegnamento.

Obblighi di servizio dei docenti: la pianificazione strategica e l’impegno pre-lezioni del Collegio docente

Prima che le campanelle scolastiche suonino per la prima volta, il Collegio dei docenti ha il compito di ratificare diverse misure. Tra queste:

  • approvazione del piano annuale predisposto dal dirigente sulla base delle proposte formulate dagli organi collegiali;
  • adattamento del calendario scolastico alle esigenze territoriali;
  • determinazione dei periodi di valutazione (trimestri o quadrimestri);
  • distribuzione settimanale delle ore d’insegnamento. 

Quest’ultime variano a seconda del grado d’istruzione

  • 25 ore per la scuola dell’infanzia;
  • 22 ore per la scuola primaria con un extra di 2 ore per la pianificazione;
  • 18 ore per le scuole secondarie di primo e secondo grado.

Obblighi di servizio dei docenti oltre l’orario di classe

Al di là delle ore destinate alla didattica diretta, il contratto prevede un impegno aggiuntivo di 40 ore per attività aggiuntive funzionali all’insegnamento

Queste includono:

  • partecipazione a incontri del collegio dei docenti o dei dipartimenti specifici;
  • revisioni d’inizio e fine anno;
  • sessioni informative con le famiglie;
  • riunioni dei consigli d’intersezione, d’interclasse e di classe.

Compiti facoltativi dei docenti

Nel quadro delle responsabilità assegnate dal Collegio dei docenti, alcune sono obbligatorie mentre altre possono essere declinate a discrezione del singolo docente. Esempi di queste mansioni facoltative includono la partecipazione a commissioni per la redazione degli orari o l’organizzazione di viaggi educativi e visite guidate. 

Per ruoli più specifici, invece, come quelli relativi alle funzioni strumentali, è auspicabile che i docenti si rendano disponibili. Tuttavia, nel caso in cui nessun insegnante manifesti questa disponibilità, occorre stabilire dei criteri generali per l’assegnazione di tali incarichi. Rendendoli in questo contesto non rifiutabili da parte del docente designato.

Obblighi di servizio dei docenti dal 1° settembre all’inizio delle lezioni

Oltre a quelli esaminati esistono, tuttavia, anche altri obblighi di servizio per i docenti. Ovvero quelli relativi al periodo che va dal 1° settembre alla data di inizio effettivo delle lezioni. I dubbi e le perplessità che ancora sopravvivono sono, in questo caso, alimentate anche dalle direttive spesso ambigue emesse al riguardo dai dirigenti scolastici. Alcuni DS vorrebbero, infatti, costringere i docenti a sottostare ad un orario giornaliero già a partire dal 1° settembre

In realtà, invece, tutte le attività che precedono l’inizio effettivo delle lezioni devono essere inserite in una specifica programmazione in modo da rientrare tra le attività funzionali all’insegnamento.   

Ecco, dunque, che in questo periodo i docenti non sono in alcun modo tenuti a seguire il regolare orario scolastico. E, quindi, gli stessi non avranno l’obbligo di svolgere 18, 22 o 25 ore lavorative dietro la cattedra.

Il loro unico obbligo è legato al rispetto delle attività eventualmente programmate. E queste ore verranno contabilizzate tra quelle riservate alle attività funzionali all’insegnamento o nella quota stabilita per il funzionamento degli Organi collegiali.

Quali sono gli obblighi di servizio dei docenti dal 1° settembre all’inizio effettivo delle lezioni?

Per fare chiarezza sull’argomento, possiamo tranquillamente affermare che gli obblighi di servizio dei docenti dal 1° settembre all’inizio delle lezioni del nuovo anno scolastico sono:

  • tutte le attività collegiali obbligatorie stabilite dall’ art. 29 dello Contratto Scuola (consigli di classe, per un impegno complessivo annuo non superiore, di norma, alle 40 ore annue; scrutini ed esami, compresa la compilazione degli atti relativi alla valutazione, riunioni del Collegio dei docenti, attività di programmazione, verifica e informazione alle famiglie, fino a un massimo di 40 ore annue, con l’avvertenza che le ore eccedenti vanno retribuite con il fondo di istituto;
  • tutte le attività aggiuntive previste nel POF (Piano dell’offerta formativa) o deliberate dal Collegio dei docenti, su base volontaria e che devono dare diritto ad un compenso orario o forfettario;
  • le attività di aggiornamento, su base volontaria.

A tal fine è, inoltre, importante ricordare – come ampiamente chiarito dalla Nota Ministeriale prot. n. 1972 del 30 giugno 1980 – che le attività diverse rispetto a quelle obbligatorie non possono in nessun caso essere imposte ai docenti. Neppure facendo ricorso ad un ordine di servizio. 

Ciò significa che non è richiesto ai docenti di seguire il normale orario di insegnamento, né di firmare quotidianamente il registro delle presenze. Inoltre, non è permesso imporre attività non strettamente correlate o non formalmente deliberate dall’organo collegiale dell’istituto.

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