La narrazione di una scuola al collasso per la mancanza di dirigenti scolastici non corrisponde alla realtà. A sostenerlo è la FLC CGIL, che in una nota stampa definisce “imprecise e strumentali” le dichiarazioni allarmistiche circolate nelle ultime settimane sul presunto alto numero di reggenze previste per il prossimo anno scolastico. Secondo il sindacato, la situazione dell’organico dei dirigenti è chiara e le criticità esistenti non sono attribuibili alle procedure concorsuali, ma a specifiche scelte governative.
La Reale Situazione dei Posti: Copertura Garantita dal 1° Settembre
La Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL chiarisce che, con le imminenti assunzioni, il quadro sarà molto diverso da quello descritto.
“Con le prossime assunzioni dal concorso ordinario – si legge nella nota – dal 1° settembre 2025 tutti i posti vacanti e disponibili in ogni regione verranno coperti dai vincitori di concorso“.
Il sindacato smentisce, quindi, l’ipotesi di una mancata copertura dei posti per carenza di personale qualificato, sottolineando come si stia confondendo “volutamente le acque”.
Le difficoltà, secondo quanto scritto nel comunicato stampa della FLC CGIL, non derivano dalla contemporanea vigenza di due procedure concorsuali, che “non c’entra nulla con le reggenze”.

Organico Dirigenti Scolastici FLC CGIL, Le Vere Cause delle Reggenze: Posti non Disponibili e Deroghe
Se una parte delle scuole resterà in reggenza, le cause sono strutturali e non legate alla disponibilità di vincitori di concorso.
Il sindacato spiega che i posti che rimarranno scoperti sono quelli “che hanno un titolare non in servizio effettivo nella scuola perché in altra posizione di stato”.
Si tratta di circa 300 posti a livello nazionale, a cui si devono aggiungere 78 deroghe ai tagli del dimensionamento, sulle quali “il Governo ha stabilito per decreto legge che non si possono fare assunzioni“.
Queste, secondo la FLC CGIL, sono le reali e inevitabili cause delle reggenze previste per l’anno scolastico 2025/2026.
La Proposta del Sindacato: Ampliare gli Organici per Eliminare le Reggenze
Per la FLC CGIL, l’unica soluzione per porre fine definitivamente al fenomeno delle reggenze non è intervenire sui concorsi o affidarsi al dimensionamento, come “impropriamente il ministro Valditara e alcuni parlamentari della maggioranza vanno ripetendo”.
La proposta del sindacato è chiara: “ampliare i posti in organico, creando anche per i dirigenti scolastici un organico aggiuntivo per assegnare un dirigente titolare su tutti i posti annualmente vacanti”.
Solo un aumento strutturale dei posti disponibili permetterebbe di eliminare le reggenze e garantire una leadership stabile a ogni istituto.
Su questa posizione, il sindacato lancia un’apertura al dialogo: “Se il Governo e il Ministro vorranno assumere la decisione di ampliare gli organici dei dirigenti scolastici, ci troveranno assolutamente favorevoli”.

Comunicato stampa
“Stupisce come in queste settimane si continui a parlare delle difficoltà che avranno le scuole nel prossimo anno scolastico per l’alto numero di reggenze che dovranno essere affidate ai dirigenti scolastici in servizio, a causa della mancata copertura dei posti vacanti. Questa condizione, infatti, non corrisponde affatto alla realtà.
Con le prossime assunzioni dal concorso ordinario dal 1° settembre 2025 tutti i posti vacanti e disponibili in ogni regione verranno coperti dai vincitori di concorso.
Restano, invece, necessariamente in reggenza tutti quei posti che hanno un titolare non in servizio effettivo nella scuola perché in altra posizione di stato. Si tratta in tutto di circa 300 posti a cui si aggiungono 78 deroghe ai tagli del dimensionamento sulle quali il Governo ha stabilito per decreto legge che non si possono fare assunzioni.
La situazione dell’organico dei dirigenti scolastici è molto chiara e bisogna smetterla di confondere volutamente le acque con dichiarazioni imprecise e strumentali, attribuendo le criticità alla contemporanea vigenza di due procedure concorsuali.
Questa non c’entra nulla con le reggenze che, anche nel 2025/2026, saranno inevitabili, a meno che il Governo non proceda ad ampliare i posti in organico, creando anche per i dirigenti scolastici un organico aggiuntivo per assegnare un dirigente titolare su tutti i posti annualmente vacanti.
Solo così potranno essere eliminate tutte le reggenze, e non con il dimensionamento o intervenendo di continuo sui concorsi, come impropriamente il Ministro Valditara e alcuni parlamentari della maggioranza vanno ripetendo.
Se il Governo e il Ministro vorranno assumere la decisione di ampliare gli organici dei dirigenti scolastici, ci troveranno assolutamente favorevoli.”


