Profili graduatorie ATA

Profili graduatorie ATA

I profili delle graduatorie ATA sono un elemento da conoscere per tutti coloro che vogliano entrare in questo settore scolastico. Lo sono ancora di più se si pensa che nel 2024 è previsto l’aggiornamento della Graduatoria terza fascia ATA.

La stessa, infatti, è utile a chi è già all’interno di rinnovare la propria presenza con l’adeguamento del punteggio accumulato negli anni. Oltre a ciò, è decisiva per poter intraprendere la carriera scolastica per tutti i vari candidati italiani.

Il nuovo CCNL 2019-21, però, ha apportato delle modifiche significative. Infatti, è bene comprendere quali siano i nuovi profili graduatorie ATA.

Quali sono i profili graduatorie ATA?

Viste le recenti novità normative, quindi, bisogna sapere quali effettivamente siano i profili graduatorie ATA. Essi vanno a caratterizzare le molteplici figure professionali presenti nella scuola italiana.

È risaputo, infatti, che il personale ATA integri al proprio interno vari soggetti. Ognuno di essi ha le proprie peculiarità indispensabili per il corretto andamento dell’amministrazione degli istituti di ogni ordine e grado.

Le aree profilo, dunque, sono le seguenti:

  • area dei collaboratori;
  • area degli operatori;
  • area degli assistenti;
  • area dei funzionari e dell’elevata qualificazione.

Ognuna di esse è suddivisa in settori d’occupazione, ovvero campi professionali che condividono competenze simili o una base di conoscenze omogenea. Questi elementi delineano specifici ambiti di attività lavorativa.

Area dei collaboratori

Tra i profili graduatorie ATA compare il collaboratore scolastico. Svolge, conformemente alle istruzioni ricevute e con l’obbligo di garantire una corretta esecuzione delle proprie mansioni. Un compito che si distingue per l’attuazione di procedure chiaramente definite. Richiedendo competenze che non necessitano di specializzazione

Il suo ruolo è dedicato alle operazioni generali all’interno dell’istituto scolastico, includendo, a titolo di esempio:

  • accoglienza e sorveglianza nei confronti degli alunni  – nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche, nel cambio dell’ora o nell’uscita dalla classe per l’utilizzo dei servizi e durante la ricreazione – e del pubblico;
  • pulizia dei locali, degli spazi scolastici, degli arredi e delle pertinenze;
  • vigilanza sugli alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche e, nelle scuole dell’infanzia e primaria, nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale;
  • custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici;
  • collaborazione con i docenti.

Area degli operatori

La novità dei profili graduatorie ATA prevede l’area degli operatori. Qui si palesa l’operatore scolastico. Esso opera nell’ambito delle istruzioni specifiche e con responsabilità legate alla corretta esecuzione delle proprie mansioni.

Svolge attività caratterizzate da procedure ben definite che richiedono competenze non specialistiche, ovvero:

  • accoglienza e sorveglianza nei confronti degli alunni – nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche, nel cambio dell’ora o nell’uscita dalla classe per l’utilizzo dei servizi e durante la ricreazione – e del pubblico;
  • pulizia dei locali, degli spazi scolastici, degli arredi e delle pertinenze;
  • vigilanza sugli alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche e, nelle scuole dell’infanzia e primaria, nell’uso dei servizi e nella cura dell’igiene personale;
  • custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici;
  • collaborazione con i docenti.
  • attività qualificata non specialistica di assistenza e di monitoraggio delle esigenze igienico-sanitarie agli alunni con disabilità;
  • supporto ai servizi amministrativi e tecnici.

Altro elemento del suddetto settore, inoltre, è l’operatore dei servizi agrari. Lo stesso effettua le proprie mansioni  nel settore agrario, forestale e zootecnico

Area degli assistenti

Anche l’area degli assistenti rientra tra i profili graduatorie ATA. Fanno parte di questa categoria i professionisti impegnati in mansioni intricate che richiedono competenze specifiche nell’esecuzione di procedure complesse.

Il tutto anche mediante l’uso di macchinari o attrezzature elettroniche, di cui hanno una comprensione completa e consapevolezza. Di questa area, inoltre, fanno parte:

  • l’assistente amministrativo;
  • l’assistente tecnico;
  • il cuoco;
  • il guardarobiere;
  • l’infermiere

Di seguito sono riportate le specifiche professionali comuni:

  • conoscenze prevalentemente concrete, con elementi concettuali finalizzati a creare collegamenti logici, attestate dal possesso di un diploma di istruzione secondaria superiore;
  • capacità di applicare una gamma di saperi, metodi, prassi e procedure, materiali e strumenti, per risolvere i problemi ed abilità cognitive, relazionali, sociali e propositive necessarie per superare difficoltà crescenti;
  • responsabilità di raggiungere i risultati previsti assicurando la conformità delle attività svolte;
  • autonomia esercitata individuando le modalità di realizzazione più adeguate, nell’ambito di un contesto strutturato, con situazioni mutevoli che richiedono una modifica del proprio operato.

Area dei funzionari e dell’elevata qualificazione

Infine, nei profili graduatorie ATA bisogna far riferimento all’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione. In questa circoscrizione rientrano i professionisti impegnati in mansioni che non solo possono impattare esternamente. 

Essi, però, operano con un grado significativo di autonomia nella delineazione e nell’attuazione di procedure amministrative e tecniche.

Potrebbero assumere responsabilità di coordinamento, promozione delle attività e valutazione dei risultati ottenuti. Il tutto facendo riferimento alle risorse loro assegnate.

Le specifiche professionali sono:

  • conoscenze complete e approfondite, integrate dal punto di vista della dimensione fattuale e/o concettuale;
  • capacità di saper applicare un’ampia gamma di metodi, prassi, procedure e strumenti in modo consapevole e selettivo, anche al fine di modificarli, nonché un set esauriente di abilità cognitive, relazionali, sociali e propositive che consentano di trovare soluzioni tecniche anche non convenzionali identificando e proponendo interventi di revisione e sviluppo;
  • responsabilità amministrative e di risultato sui processi affidati, garantendo la conformità degli obiettivi conseguiti in proprio e da altre risorse coordinate;
  • autonomia esercitata partecipando al processo decisionale ed attuativo in un contesto di norma prevedibile, soggetto a cambiamenti imprevisti.

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