Aspettando la pubblicazione del bando del Concorso straordinario ter 2023, molti docenti si chiedono se e quanto valga il servizio non specifico svolto nelle scuole.
Ai fini della graduatoria, può essere valutato solo il servizio specifico svolto per la classe di concorso per cui si partecipa. Per il Concorso in questione, il punteggio attribuito sarà maggiore rispetto alle precedenti procedure concorsuali.
Nel dettaglio, infatti, il Ministero specifica quanto detto sopra, nel decreto n.205 del 26 ottobre 2023. Lo stesso fornisce indicazioni circa lo svolgimento della procedura, i programmi e la tabella di valutazione dei titoli.
E qui, abbiamo un’importante novità che riguarda la valutazione del servizio. Quello svolto viene aumentato a 2 punti per ogni annualità.
SOMMARIO
ToggleDifferenza tra servizio specifico e non specifico
Abbiamo a disposizione due diverse tipologie di servizi:
- specifico: quello prestato nella propria classe di concorso;
- non specifico: quello prestato in una CdC diversa rispetto a quella per la quale si è inseriti nelle Graduatorie provinciali per le supplenze.
Un’altra differenza sostanziale tra i due servizi è quella relativa al punteggio. Il servizio non specifico garantisce, infatti, la metà dei punti rispetto a quello specifico. E lo stesso si applica, ovviamente, anche per il Sostegno.
Servizio specifico:
Giorni di supplenza | Relativo punteggio |
Da 16 a 45 giorni | 2 |
Da 46 a 75 giorni | 4 |
Da 76 a 105 giorni | 6 |
Da 106 a 135 giorni | 8 |
Da 136 a 165 giorni | 10 |
Da 166 giorni in poi | 12 |
Servizio non specifico:
Giorni di supplenza | Relativo punteggio |
Da 16 a 45 giorni | 1 |
Da 46 a 75 giorni | 2 |
Da 76 a 105 giorni | 3 |
Da 106 a 135 giorni | 4 |
Da 136 a 165 giorni | 5 |
Da 166 giorni in poi | 6 |
Bisogna, poi, precisare che:
- non si possono sommare tra di loro i giorni di supplenza di due diversi anni scolastici;
- il punteggio annuale massimo di 12 punti può essere raggiunto anche attraverso la somma di più servizi non specifici.
Il servizio non specifico
In riferimento al Concorso docenti, il servizio non specifico potrà però essere utile in due casi:
- per accedere al Concorso con il requisito “tre anni di servizio negli ultimi cinque svolti nella scuola statale, anche non continuativi, di cui uno specifico”;
- in merito alla quota di riserva del 30% per docenti che hanno tre anni di servizio negli ultimi dieci, anche non continuativi, nella scuola statale, di cui uno specifico.
Nel primo caso, l’anno di servizio non specifico, svolto anche alla primaria, nella scuola statale negli ultimi cinque anni potrà servire.
Nel secondo caso, lo stesso risulta utile a raggiungere il requisito, fermo restando il possesso dell’annualità di servizio specifico.
Requisiti d’accesso al Concorso docenti
A proposito di requisiti, ricordiamo, in breve, quelli da possedere per avere accesso al Concorso straordinario ter 2023:
- 3 anni di servizio (di cui uno specifico nella classe di concorso per cui ci si candida) negli ultimi 5 anni presso le scuole statali;
- oppure 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.
Ai candidati, tuttavia, sarà richiesto anche il possesso di uno dei seguenti titoli:
Scuola dell’Infanzia e Primaria:
- laurea abilitante in Scienze della formazione primaria;
- diploma di abilitazione magistrale o diploma sperimentale a indirizzo linguistico (conseguito entro il 2001/2002).
- titolo di specializzazione sul sostegno.
Scuola Secondaria di primo e secondo grado:
- laurea di accesso alla classe di concorso;
- oppure diploma per ITP;
- oppure il titolo di specializzazione (anche con riserva in attesa di riconoscimento) per i posti di sostegno.
Le prove del Concorso docenti
Il Concorso docenti prevede due sole prove: una scritta e l’altra orale. Essendo una procedura semplificata, non ci sarà alcuna preselettiva.
La prova scritta, computer based, avrà una durata complessiva di 100 minuti. Sarà composta da 50 quesiti volti a valutare le conoscenze dei candidati in ambito pedagogico, psico pedagogico, didattico-metodologico, lingua inglese B2 e competenze digitali.
La prova sarà uguale sia per il posto comune che per i posti di sostegno.
Nello specifico, per i posti comuni sono previsti 40 quesiti di cui:
- 10 quesiti di ambito pedagogico;
- 15 quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
- 15 quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione;
- 5 quesiti in ambito linguistico (Inglese B2);
- 5 quesiti in ambito digitale.
Ciascuno dei quesiti, somministrati ai candidati in ordine assolutamente casuale, è seguito da quattro possibili risposte, di cui una sola corretta. La prova si considera superata con un punteggio di 70/100.
La prova orale cambia a seconda della tipologia di posti per la quale si partecipa.
Per i posti comuni:
- accerta le conoscenze e le competenze del candidato in merito alla disciplina della CdC per la quale partecipa e le competenze didattiche generali;
- verifica la capacità di progettazione didattica efficace anche con riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali. Nel corso della stessa, si svolge un test didattico specifico, ossia una lezione simulata.
Per i posti di sostegno:
- valuta la competenza del candidato nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità, volte alla definizione di ambienti di apprendimento;
- considera la capacità di progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità;
- verifica l’impiego didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali: a tal fine si svolge un apposito test didattico specifico, ovvero una lezione simulata;
Anche questa prova si considera superata con un punteggio di almeno 70/100.
La graduatoria di merito del Concorso straordinario ter 2023
Svolte e superate le prove del Concorso straordinario ter 2023, si passa alla formazione della graduatoria di merito. La stessa sarà costituita dalla somma dei punteggi delle prove e quello dei titoli.
Vince chi si colloca per punteggio nel numero dei posti a bando per la CdC in oggetto nella regione scelta. La graduatoria potrà essere integrata con i candidati che prenderanno il posto dei vincitori rinunciatari.
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CORSO DI PREPARAZIONE CONCORSO STRAORDINARIO TER 2023
PROGRAMMA CONCORSO STRAORDINARIO TER 2023 – SCUOLE SECONDARIE
TABELLE POSTI E CLASSI DI CONCORSO
Allegato A del decreto ministeriale n. 205 del 26 ottobre 2023
Allegato A del decreto ministeriale n. 206 del 26 ottobre 2023
Decreto 3 agosto 2023 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.211 del 09-09-2023
GUIDA COMPILAZIONE DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
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